Meloni in conferenza stampa: "Sala? Ha vinto sistema Italia. Su Starlink fase istruttoria"
La premier, nel consueto incontro organizzato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare, ha detto che per la liberazione della giornalista "c'è stato un lavoro di triangolazione diplomatica con Iran e Usa". Tante le domande su Starlink e Musk, che "non è un pericolo per la democrazia". Poi esclude un rimpasto di governo: "Salvini sarebbe un ottimo ministro dell'Interno ma anche Piantedosi è un ottimo ministro dell'interno"
Si è svolta oggi la consueta conferenza stampa annuale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. Quaranta le domande rivolte alla premier, molte quelle su Elon Musk e il caso Starlink: "Sono abbastanza colpita da come alcune notizie false rimbalzino e continuino ad essere discusse anche dopo essere state smentite, come il contratto smentito con SpaceX - ha replicato la premier - Usare il pubblico per fare favore agli amici non è mio costume". Poi sul caso di Cecilia Sala Meloni ha detto: "C'è stato un lavoro di triangolazione diplomatica con Iran e Usa per quello che riguarda una svolta nel caso, non direi che c'è stato un momento di svolta perchè la questione è stata seguita dall'inizio. Tra le molte cose che accadono quando si ricopre un incarico complesso come il mio posso dirvi che non ho provato un 'emozione più grade in questi anni rispetto a quando ho detto alla madre di Cecilia che sua figlia tornava a casa".
Tanti i temi affrontati, dal lavoro alle riforme, dal Piano Mattei a Donald Trump, da Stellantis alle dimissioni di Elisabetta Belloni e ai centri per i migranti in Albania. E la presidente del Consiglio ha escluso un rimpasto di governo: "Matteo Salvini sarebbe un ottimo ministro dell'Interno. Ha ragione Salvini a dire che in assenza di un provvedimento giudiziario a suo carico avrebbe chiesto è ottenuto il ministero dell'Interno. D'altra parte anche Piantedosi è un ottimo ministro dell'Interno. Allo stato attuale non credo che Salvini al Viminale sia nell'ordine delle cose".
Approfondimenti:
- TUTTI I VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA
- La prima parte della conferenza stampa - VIDEO
- La seconda parte della conferenza stampa - VIDEO
- Cecilia Sala, Starlink, migranti, giustizia, riforme: tutti i temi della conferenza stampa
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Baldino (M5S): "In tre ore Meloni non ha mai parlato di sanità"
La vicepresidente del gruppo di M5s Vittoria Baldino, al termine della conferenza dei capigruppo, ha commentato la conferenza della premier Meloni sottolineando come "oltre a non rispondere alla domanda sui costi dell'energia e sulle bollette, non ha nominato neanche una sola volta la parola sanità". E ha aggiunto: "La sanità non rientra nell'agenda di questo governo. Eppure qualche giorno fa una persona è morta a San Giovanni in Fiore mentre aspettava un'ambulanza per tre ore. Credo che sono questi i problemi di cui dovrebbe occuparsi il governo".
Boccia: "Meloni portavoce di Trump e Musk non risponde su bollette"
"La conferenza stampa della Presidente del Consiglio ci ha lasciati sinceramente stupiti. Ad ascoltare le parole di Giorgia Meloni viviamo in un Paese in cui tutto va bene, dove l'economia cammina e in cui presto verranno varate riforme importantissime. La realtà però è molto diversa e siamo colpiti che la Presidente del Consiglio ad una domanda sui costi dell'energia risponda che la questione non può essere affrontata in 20 secondi", scrive in una nota il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. "La verità - aggiunge - è che Giorgia Meloni in questa conferenza stampa si è fatta portavoce di Donald Trump e Elon Musk, senza mai raccontare quale sia lo stato delle trattative in corso sulla vicenda Starlink, con ministri del suo governo che affermano che non c'è alternativa al rapporto con l'azienda di Musk. Alla faccia del patriottismo e del sovranismo italiano, e lasciando del tutto inevase le richieste dell'opposizione".
Magi: "L'Italia un satellite dell'impero di Musk"
Molto duro il segretario di +Europa, Riccardo Magi: "Il Gran Varietà meloniano oggi ci ha offerto due ore e mezza di propaganda spicciola, risposte evasive e la conferma dell'appiattimento totale e pericoloso all'agenda Musk, tanto che ormai l'impressione è che il nostro Paese sia diventato un satellite del suo impero. Altro che patria e sovranità".
AVS: "Meloni parla di dialogo, a noi nessuna chiamata su Consulta"
"La presidente Giorgia Meloni parla di dialogo con le opposizioni in merito alla prossima e urgente elezione dei giudici costituzionali. Meglio tardi che mai, tuttavia noi fin qui non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di confronto". Così Luana Zanella e Peppe De Cristofaro, Capigruppo di AVS alla Camera e al Senato dopo le frasi della premier Giorgia Meloni in conferenza stampa.
Bonelli: "Surreale difesa Meloni di Musk che attacca le democrazie"
Tra i più critici sulle dichiarazioni di Meloni legate alla questione Musk-Starlink anche Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde. In una nota scrive: "La premier Meloni su Elon Musk ha fatto delle affermazioni incredibili, alterando la realtà e la verità, proprio come fa il plurimiliardario che usa il suo potere tecnologico e le sue piattaforme social per condizionare le elezioni e le democrazie europee. Musk ha chiesto le dimissioni del premier britannico Keir Starmer, del cancelliere tedesco Olaf Scholz, e oggi terrà una videoconferenza con la leader tedesca di AFD, un partito neonazista. Musk ha anche attaccato i giudici italiani e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nonostante tutto questo, la presidente Meloni, in un'affermazione surreale, sostiene che Musk non rappresenti un pericolo per le democrazie, quando ogni giorno, attraverso le sue piattaforme, attacca governi democraticamente eletti e diffonde fake news".
Calenda: "Lettera scarlatta a Musk? Sì, perché è inaffidabile"
A Carlo Calenda non sono piaciute le dichiarazioni di Meloni su Musk e Starlink. "Meloni continua a dichiararsi pronta ad affidare a Elon Musk un servizio delicatissimo su cui passano informazioni riservate per il paese e dice 'Ma perché dobbiamo mettergli una lettera scarlatta?'. Perché una persona che dice che vuole rovesciare il governo inglese e mandare il premier in galera, che ha sospeso la fornitura dei satelliti all'Ucraina dalla mattina alla sera è pericolosa e inaffidabile", afferma in una nota il leader di Azione.
Schlein: "In due ore di conferenza Meloni dimentica gli italiani"
"Giorgia Meloni per due ore di conferenza stampa ha completamente dimenticato le condizioni di vita degli italiani". Così la leader dem Elly Schlein commenta la conferenza stampa della premier. "Non una parola sulle infinite liste di attesa nella sanità pubblica, sulle bollette insostenibili per le famiglie e le imprese, sulle pensioni che volevano portare a mille euro e invece aumentano di 1,80 euro, sul salario minimo negato a 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, sulle accise che aveva promesso di abolire e sulla paralisi dei trasporti pubblici che fanno partire l'Italia con un'ora di ritardo tutti i giorni. Evidentemente era troppo impegnata nella difesa d'ufficio e nell'interpretazione autentica del pensiero di Trump e Musk", aggiunge.
Da Sala al caso Starlink, fino ai migranti: i temi della conferenza stampa di Meloni
La liberazione di Cecilia Sala dal carcere iraniano di Evin. I rapporti con Elon Musk e la polemica sul caso Starlink. Ma anche immigrazione, economia e guerre. Sono molti i temi toccati da Giorgia Meloni nella conferenza a cui hanno preso parte oggi, 9 gennaio, 160 giornalisti accreditati.
Meloni: "Mattarella non fa opposizione, ne ho grande rispetto"
Una parlamentare di FdI ha detto che Mattarella fa opposizione? "Non sono d'accordo con le parole della mia parlamentare sul presidente della Repubblica e non ho notizie di una opposizione del presidente sulla riforma della giustizia e la separazione delle carriere", ha replicato Meloni. E riguardo all'intervento del capo dello Stato dopo le esternazioni di Elon Musk sui giudici italiani, la premier ha risposto: "Il presidente della Repubblica è anche presidente del Csm e io ho assolutamente compreso il senso di ciò che ha detto, ho grande rispetto per quel che dice".
Meloni: "Italia tra i più attivi a livello umanitario a Gaza"
"È un tema sul quale lavoriamo dall'inizio per raggiungere un cessate il fuoco, il rilascio degli israeliani rapiti, e credo che il governo italiano sia stato uno dei governi che in assoluto di più a livello internazionale si siano occupati della salute, dei generi di prima necessità, del sostegno umanitario alla popolazione di Gaza", ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo a un giornalista che, dopo la quarantesima e ultima domanda, ne ha aggiunta una fuori campo chiedendole dei "45mila morti a Gaza".
Meloni: "Nessun errore per arresto di Sala a Teheran"
Rispondendo a chi le ha chiesto se dopo l'arresto dell'iraniano Abedini il 16 dicembre non ci siano stati errori nel non avvisare Cecilia Sala che si trovava in Iran, Meloni ha risposto: "Non posso dire che qualcuno abbia sbagliato. Noi abbiamo 500 italiani in Iran, qualsiasi comunicazione non potrebbe rimanere riservata. Non scendo nel dettaglio lo farà il sottosegretario Mantovano al Copasir".
Meloni: "Quest'anno dare segnale di attenzione a ceto medio"
Rispondendo poi a una domanda a tema economica, Meloni ha ricordato: "Non ci sono cose che sono rimaste al palo: taglio del cuneo, aliquote, decontribuzione, tasse. Ci siamo concentrati sulla messa in sicurezza dei redditi che non potevano farcela e le poche risorse che avevamo sui redditi bassi. Sicuramente va dato un segnale al ceto medio a cui non è stato dato fino ad ora. Noi abbiamo fatto una riforma fiscale e cercheremo di fare dei passi graduali e, risorse permettendo, credo quest'anno un'attenzione vada data al ceto medio".
Meloni: "Governo concentrato sulla Libia, vicenda va monitorata"
"Siamo molti concentrati sulla vicenda della Libia sia sul piano del monitoraggio che della diplomazia - ha sottolineato ancora Meloni - È una questione reale perché la Russia aveva una forte presenza in Siria con una sua flotta ma dopo la caduta del regime di Assad è ragionevole che la Russia cerchi altri sbocchi ed è ragionevole che uno sblocco possa essere la Cirenaica e quindi è una vicenda che va monitorata e noi lo stiamo facendo a tutti i livelli". La premier ha poi ricordato che "il tema di una stabilizzazione definitiva della Libia è uno dei temi di cui ci siamo occupati di più nel tempo e una delle questioni più complesse che mi sia mai trovata ad affrontare".
Meloni: "Il tema del lavoro giovanile parte dalla formazione"
Spazio anche al tema dell'occupazione dei giovani: "Il tema del lavoro giovanile è una priorità che non si affronta solo incidendo sul tema del contratto del lavoro, parte dalla formazione. Il grande problema è che abbiamo diversi giovani che non trovano lavoro e poi abbiamo moltissimi settori produttivi che non trovano personale - ha detto la premier - Dobbiamo fare un orientamento serio per dire ai giovani dov'è la possibilità di trovare lavoro. Se non lo facciamo a monte il problema non si risolve. Più complessa è la questione dei Net, ma anche qui la questione è più ampia. Ho chiesto a Mantovano se riusciamo a mettere insieme un gruppo di lavoro per parlare di questo: social media, internet, pandemia, lo dico anche da madre. Faccio parte della prima generazione di figli che cresce una generazione totalmente digitale, noi non siamo attrezzati perché non lo abbiamo vissuto. Come ha impattato anche la pandemia, come cambiamo le personalità".
Meloni: "Sul lavoro non si fa mai abbastanza"
Non è mancata una domanda sul tema del lavoro: "Il governo ha fatto molto, ma non si fai mai abbastanza. Molti dati sono incoraggianti come l'ultimo dato sulla disoccupazione che scende ai minimi storici da quando vengono registrate le serie. Sono dati incoraggianti - ha risposto Meloni - Penso che Silvio Berlusconi possa essere fiero di noi. Noi andiamo avanti con la strada tracciata e cioè concentrare risorse sui salari e sulle aziende che assumono. Per quello che riguarda le crisi industriali noi abbiamo pensato ad esempio all'ires premiale che pone come condizione il mantenimento dei livelli occupazionali. I nostri incentivi sono legati sempre al mantenimento dei livelli occupazionali".
Meloni: "Soddisfatta dell'accordo raggiunto con Stellantis"
"Sono soddisfatta dell'accordo con Stellantis, cerchiamo quello che possiamo per fare per avere sempre un approccio a tutela dei lavoratori", ha detto ancora Meloni rispondendo a una domanda sul tema.
Meloni: "Musk non ha mai censurato, altri social sì"
Meloni poi rispondendo a una domanda sull'influenza di Elon Musk con X e la sua possibile ingerenza nel dibattito pubblica dei Paesi europei ha detto: "Il tema del peso di queste società che gestiscono piattaforme esiste da qualche anno. Il fatto che queste società che governano pezzi di comunicazione hanno un fatturato che supera il Pil di un Paese, è un problema che io ho posto anni fa. Ma è un tema più grave quando queste società decidono chi possa dire cosa. La libertà di espressione è alla base della democrazia. Questo non lo fa Musk, lo hanno fatto altri che hanno deciso chi poteva dire e cosa poteva dire. Io sono stata bannata varie volte. Il problema non puo' sorgere solo quando uno dei padroni delle piattaforme non è più d'accordo con me".