Il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Galeazzo Bignami, a Sky Tg24, respinge le critiche dopo le indiscrezioni su discussioni avanzate tra l'esecutivo di Giorgia Meloni e Space X per dare servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia: "Polemiche sul nulla". Palazzo Chigi intanto ha chiarito: "Le interlocuzioni rientrano nei normali approfondimenti che gli apparati dello Stato hanno con le società". Musk su X scrive a Salvini: "L’accordo sarà fantastico"
L'indiscrezione pubblicata da Bloomberg, che parlava di discussioni avanzate con Space X di Elon Musk per fornire servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia con un contratto quinquennale da 1,5 miliardi, ha scatenato le polemiche. Le opposizioni hanno parlato subito di "notizie inquietanti" e hanno chiesto a gran voce che Giorgia Meloni chiarisse. Palazzo Chigi, poco dopo, è intervenuto per smentire ufficialmente che sia stato firmato un contratto e ha confermato solo dei "normali approfondimenti" con le società che si occupano di questi dossier. Una presa di posizione, questa, sottolineata anche dal sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano. Mentre oggi, a Sky TG24, Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera di Fdi, ha precisato: "È un polemica davvero fondata sul nulla". E ha aggiunto: "Sarebbe una cosa illecita se il governo avesse concluso dei contratti, perché noi abbiamo un Codice degli appalti che, anche nei settori speciali, presuppone comunque lo svolgimento di una procedura di evidenza pubblica che preclude la possibilità di qualsiasi contratto. Basterebbe quindi conoscere un po’ le leggi per sapere che quello che le sinistre dicono è del tutto impossibile da realizzare".
Le critiche dell'opposizione
L'opposizione vuole però maggior dettagli sulla vicenda. La prima occasione utile sarà il question time in programma per mercoledì alla Camera in cui Avs ha già annunciato di voler presentare un'interrogazione al governo. A chiedere che sia direttamente la premier a presentarsi in Parlamento per dare spiegazioni sono stati, uno dopo l'altro, tutti i leader dell'opposizione. Dura la segretaria del Pd, Elly Schlein: "L'Italia non si svende" e Meloni "non pensi di cavarsela con qualche riga affidata alle agenzie di stampa e ai giornali amici. Lei e il suo governo vengano immediatamente a riferire in Parlamento sulle trattative con Musk". Poi ha aggiunto: "La corsa della destra italiana al bacio della pantofola all'uomo più ricco del mondo starebbe assumendo tratti ridicoli, se non fosse che in gioco ci sono la sicurezza nazionale, i soldi dei cittadini italiani e i loro dati sensibili. Perché ieri il vicepremier Salvini, con la conferma di Musk stesso, ha di fatto smentito la dichiarazione di Palazzo Chigi che sosteneva che tra il governo e SpaceX non si stia concludendo l'accordo per l'utilizzo del sistema Starlink". Restando nel Pd, il presidente dei senatori Francesco Boccia ha scritto una lettera al presidente di Palazzo Madama Ignazio La Russa "affinché solleciti il governo a rendere comunicazioni al Senato sulla vicenda Starlink". "Se Musk vuole investire in Italia è il benvenuto. Se Musk vuole i soldi dei contribuenti italiani, Meloni deve spiegare perché, come e quando. Mi sembra il minimo, no? Su questa cosa andremo fino in fondo", è intervenuto anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Mentre il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, incalza: "Dunque essere patrioti e sovranisti significa vendere pezzi di sicurezza nazionale a Elon Musk, consegnare la rete TIM (anch'essa strategica per la sicurezza nazionale) agli americani di KKR, svendere per pochi spiccioli la compagnia aerea di bandiera ai tedeschi, privatizzare Poste Italiane".
La reazione della maggioranza
A respingere le accuse ci ha pensato subito Giovanni Donzelli, responsabile del programma di Fdi: "Il governo ha già chiarito che non sono vere le notizie". "Che Musk sia pronto a fornire servizi non mi sembra una notizia. Credo che tutti sappiano che è un imprenditore che è interessato a fornire servizi e a guadagnarci. Che il governo italiano abbia fatto un accordo in questa direzione è stato smentito e non ci vedo una contraddizione con quanto detto da Musk", ha chiarito. Sulla stessa linea il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi: "È davvero triste lo spettacolo di un'opposizione che si inventa un fantomatico accordo del governo con una società di Elon Musk e che a fronte di una secca e categorica smentita con una nota ufficiale di Palazzo Chigi, che per la pseudonotizia arriva a usare il termine 'ridicola', tenta disperatamente di insistere".
Musk a Salvini: "Accordo? Sarebbe grandioso". Conte attacca
Il ministro dei Trasporti Salvini, intano, ieri, su X, aveva auspicato proprio un accordo per l'utilizzo di Space X, considerandolo un'opportunità. E oggi è arrivata la risposta di Musk, che continua a far sapere di essere pronto: "Sarà fantastico. Anche altri Paesi in Europa chiederanno di usufruirne". A stretto giro, sullo scambio, è però arrivato, critico, il commento del leader del M5s, Giuseppe Conte: "Meloni e Salvini si contraddicono a vicenda mentre giocano a fare la gara a chi è più amico di Musk. Vengano in Parlamento a spiegare anziché stare sui social o nascondersi dietro qualche nota. Non possiamo sapere quel che sta succedendo nel nostro Paese dai commenti social di un cittadino straniero come Musk interessato a espandere i suoi affari in Italia e in Europa. La storia è costellata da personalità tutte genio e sregolatezza. Ma un governo che vuole tutelare l'interesse nazionale e la trasparenza dei processi democratici non affida a loro asset strategici con trattative riservate. Viene piuttosto in Parlamento a chiarire a tutti gli italiani".
Approfondimento
Elon Musk a Salvini: l’accordo dell'Italia con SpaceX sarà fantastico
Ue: "Eventuale accordo Italia-SpaceX compatibile con Iris²"
Intanto, un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato all'Ansa che un eventuale accordo tra l'Italia e la società SpaceX per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink è compatibile con la partecipazione al progetto Iris², la costellazione per l'internet satellitare dell'Unione Europea. "Un regolamento dell'Ue istituisce il sistema Iris² ed è quindi applicabile in tutta l'Ue. L'Italia, in quanto Stato sovrano, ha il pieno potere discrezionale di procedere con decisioni e azioni sovrane", ha detto. E arriva il commento dell'Ue anche sulle recenti iniziative di Musk, in particolare quella di organizzare uno streaming su X con la leader del partito di estrema destra tedesca Afd, Alice Weidel. "La nostra scelta politica è di non alimentare ulteriormente il dibattito", ha chiarito la portavoce della Commissione Europea. Nei giorni scorsi, la Commissione aveva già precisato che nulla vieta a Musk, nel quadro del Digital Service Act, di esprimere la sua opinione in materia politica, ma che si provvederà a monitorare gli algoritmi, verificando se questi spingano la sua opinione in modo preferenziale.