Meloni: "Sono la più dossierata d'Italia". Su manovra: "Più tasse per tutti è fake news”
PoliticaLa premier tocca vari temi in un’intervista con il direttore del Tg5, Clemente Minun. "I gruppi di pressione non accettano di avere al governo qualcuno che non si può ricattare", dice. Su legge di bilancio: "Se non avessimo speso 120 miliardi per ristrutturare meno del 4% delle case degli italiani avremmo più soldi per stipendi, sanità, famiglie, pensioni". Sul Medio Oriente: "Vogliamo che si arrivi alla liberazione degli ostaggi israeliani e al cessate il fuoco a Gaza e in Libano". Schlein: "Continua a mentire"
Dal dossieraggio alla Manovra, dalla tenuta della maggioranza alla situazione in Medio Oriente. Sono diversi i temi di cui ha parlato la premier Giorgia Meloni in un’intervista al Tg5. “Quella delle tasse per tutti è un'altra fake news”, ha assicurato la presidente del Consiglio. "Io sono la persona più dossierata d'Italia”, ha aggiunto. E ancora: “I gruppi di pressione non accettano di avere al governo qualcuno che pressioni non se ne fa fare, che non si può ricattare”.
Meloni: “Sono la persona più dossierata d'Italia”
Sul dossieraggio "io mi sono data una spiegazione, poi chiaramente spero che una spiegazione ce la dia la magistratura a un certo punto", ha detto Meloni. "Io sono la persona più dossierata d'Italia, le dirò che nel dramma c'è la buona notizia. E la buona notizia è, intanto, che la mia vita è stata proprio passata allo scanner e non si è trovato niente. E forse questa è anche la ragione per la quale io sono così dossierata", ha aggiunto. Poi, parlando con il direttore del Tg5 Clemente Mimun, ha detto ancora: “In questa nazione ci sono probabilmente gruppi di pressione. I gruppi di pressione non accettano di avere al governo qualcuno che pressioni non se ne fa fare, che non si può ricattare. E allora, magari tentano di toglierselo di torno con altri strumenti. Temo che non riusciranno". "Lei ricorda – ha aggiunto rivolta a Mimun – questo fenomeno che noi conosciamo dei ladri che entrano dentro casa, rubano i gioielli e li vendono al ricettatore. Io penso che stia accadendo la stessa cosa con il mercato delle informazioni. Penso che ci siano dei funzionari, dei dipendenti pubblici e privati, che prendono illegalmente delle informazioni e le vendono sul mercato. A chi? Questa è la risposta che stiamo aspettando".
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Consulta e Rai
Un passaggio anche su Consulta e Rai. “Sono passati dieci mesi, abbiamo il diritto di fare le nostre proposte, mi ha colpito che l'opposizione invece di fare altre proposte abbia addirittura impedito ai parlamentari di entrare e partecipare alla votazione”, ha detto Meloni riguardo ai tentativi di elezione di un giudice della Corte costituzionale. “Sulla Rai siamo proprio al ridicolo, con una sinistra che dieci anni fa ha fatto una legge sulla governance che ha usato per dieci anni e oggi ci dice che quella legge fa schifo e quindi non va usata e va fatta una nuova legge altrimenti non si può nominare la governance della Rai. La Rai fortunatamente continua a lavorare, è perfettamente operativa e quindi la cosa non mi preoccupa, così come non mi stupisce il fatto che la sinistra in questi due anni si sia appassionata sempre e solo al tema delle nomine", ha aggiunto.
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Sulla Manovra: “Quella delle tasse per tutti è un'altra fake news”
Meloni ha parlato anche della Manovra a cui sta lavorando il suo governo. Una Manovra che esclude tagli pesanti, soprattutto alla sanità, è possibile nonostante la coperta sia cortissima? “Abbiamo già affrontato questa materia nelle scorse due Manovre finanziarie – ha risposto la premier –. Chiaramente se non avessimo speso 120 miliardi di euro per ristrutturare meno del 4% delle case degli italiani, soprattutto seconde case, oggi avremmo molti più soldi da mettere sugli stipendi degli italiani, sulla sanità, sulle famiglie, sulle pensioni. Ciò nonostante abbiamo dato dei segnali importanti, che continueremo a dare, soprattutto sulla salute, perché al di là delle fake news da sinistra non c'è un governo nella storia d'Italia che abbia messo soldi sulla sanità". Poi Meloni ha aggiunto: "Quella delle tasse per tutti è un'altra fake news, perché lei ha visto che questo governo le tasse le abbassa. Aumentare le tasse io la considero una cosa di sinistra, infatti la sinistra ancora chiede la patrimoniale, ma io di sinistra non sono e quindi faremo del nostro meglio anche per confermare i nostri provvedimenti e magari fare qualcosa di più".
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Stato di salute della coalizione “solido”
Sullo stato di salute della sua coalizione, poi, Meloni ha assicurato: “È più solido di quando abbiamo cominciato. Perché in questi due anni noi abbiamo chiaramente lavorato insieme, ma abbiamo anche attraversato insieme tante difficoltà e questo cementa i rapporti. Oggi posso dire che c'è anche un rapporto umano, solido, di amicizia direi. E penso che gli italiani lo vedano, intanto perché la capacità, la compattezza di un governo si vede sempre dalla velocità con cui il governo lavora e noi siamo un governo che ha fatto molte cose in due anni, e poi si vede anche dal consenso. Perché insomma da quello che dicono altri e non io, che seguo poco i sondaggi, però insomma vedere il consenso di un governo che cresce dopo due anni era una cosa alla quale non eravamo decisamente abituati".
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La situazione in Medio Oriente
Meloni, infine, ha parlato della situazione in Medio Oriente (GLI AGGIORNAMENTI LIVE). “Vogliamo fare in modo che in Medio Oriente si arrivi alla liberazione degli ostaggi israeliani e a un cessate il fuoco a Gaza e in Libano: di fronte a questioni simili bisogna fare ciò che è giusto, non ciò che è facile. E io penso vada fatto ciò che è giusto", ha detto la premier. Poi ha spiegato che bisogna anche "difendere il diritto a Israele per la sua sicurezza". E ha aggiunto: "Gli attacchi all'Unifil sono inaccettabili, come abbiamo detto. Dopodiché, che dobbiamo rassegnarci è quello che in qualche maniera ci dice chi ritiene che per esempio dovremmo abbandonare l'Ucraina al suo destino, non rendendosi conto che quando saltano le regole del diritto internazionale ci si ritrova a vivere in un mondo di caos, che è quello che vediamo oggi. È la ragione per la quale il governo ha fatto un'altra scelta, è la ragione per la quale noi siamo impegnati tanto ad aiutare l'Ucraina, a creare le condizioni per una pace giusta e duratura, tanto nel difendere il diritto a Israele per la sua sicurezza per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza, in Libano, alla liberazione degli ostaggi israeliani".
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Schlein: “Meloni continua a mentire al Paese”
Dopo l’intervista è subito arrivata la reazione di Elly Schlein. "Giorgia Meloni continua a mentire al Paese. Nell'intervista al Tg5 prova a nascondere una verità che ha messo nero su bianco il governo da lei presieduto nel piano strutturale di bilancio, a pagina 116: nel documento approvato dal governo c'è scritto che aumenteranno le accise sul diesel. Sono lontani i tempi in cui faceva i video dal benzinaio promettendo di abbatterle, adesso ci metta la faccia di nuovo, spieghi al Paese la tassa Meloni. E smetta di dire che hanno investito più di chiunque in sanità, quando l'indicatore usato in tutto il mondo dà la spesa sanitaria sul Pil in discesa da quando lei sta a Palazzo Chigi", ha detto la segretaria del Pd.