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Live In Roma 2024, Schlein: "Sulla guerra serve uno sforzo diplomatico più forte"

Politica

Ospite a Start a Live In Roma, l'evento che porta Sky TG24 fuori dai propri studi televisivi nelle piazze e città italiane, la segretaria del Pd ha affrontato diversi temi: dalla guerra in Medioriente alla Manovra, fino alle elezioni regionali in Emilia Romagna e alla cittadinanza italiana

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La segretaria del Pd Elly Schlein, ospite a Live In Roma, l'evento che porta Sky TG24 fuori dai propri studi televisivi nelle piazze e città italiane, ha affrontato diversi temi caldi: dalla guerra in Medioriente alla Manovra del governo, fino alle elezioni regionali in Emilia Romagna e alla cittadinanza italiana. Ospite a Start con la giornalista Giovanna Pancheri, la leader dem, all'indomani dall'anniversario dell'attacco del 7 ottobre, ha ribadito l'urgenza di un “cessate il fuoco immediato” in Medioriente e la necessità di un “dialogo di pace”. “L'anniversario di ieri ha ricordato una brutale strage compiuta da Hamas che ha visto trucidare civili israeliani, ma in quest'anno abbiamo visto il massacro di 40mila palestinesi e di minori. Non è accettabile, noi chiediamo un cessate il fuoco, chiediamo la liberazione degli ostaggi e la soluzione due popoli due Stati”, ha ribadito Schlein.  

Schlein: “Il governo riconosca lo stato di Palestina”

"Noi vogliamo uno sforzo diplomatico più forte da parte del governo e dell'Ue", ha sottolineato ancora Schlein nel corso dell'intervista esclusiva a Live In Roma. “Noi come partito democratico chiediamo che la Palestina sia riconosciuta perché anche i palestinesi hanno diritto a uno Stato, proprio come gli israeliani”. Non solo, "noi crediamo che la comunità internazionale debba avere un ruolo forte", ha aggiunto la segretaria dem, che ha ribadito l'urgenza che “la comunità internazionale e l'Unione europea devono tornare a parlare di pace”. Cosa può fare il governo italiano in questo senso? “Riconoscere lo stato di Palestina è il primo passo per un processo di pace”, ha specificato Schlein, “come fatto da altri”.

Schlein: “Sulla Manovra il governo non si è confrontato con noi”

Sulla questione della Manovra, Elly Schlein ha dichiarato che un dialogo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni “non c'è stato”. “È mancato un confronto con il sistema paese, mentre con l'opposizione non c'è stato nessun confronto, ha aggiunto. "Il governo non ha tenuto a confrontarsi con noi", ha ribadito la segretaria dem. Le proposte del Pd ci sono, spiega Schlein, come quella sugli “investimenti sulla Sanità”, per cercare di ridurre le liste di attesa in primis.

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Schlein: “In questo governo ci sono molte contraddizioni”

Nel corso del suo intervento a Start, a Live In Roma, Schlein ha sottolineato che “in questo governo ci sono molte contraddizioni”. "Abbiamo un governo che ha fatto 20 condoni", ha ricordato Schlein, "il segnale è che si strizza l'occhio a chi fa il furbo a discapito degli altri". L'esecutivo "vuole dare agevolazoni fiscali a famiglie che hanno già figli, ma se serve far crescere la natalità, sarebbe meglio dare un congedo parentale uguale a madri e padri". "È fondamentale lavorare per la tassazione progressiva", senza aumentare quelle al ceto medio, "che invece è quello che sta facendo il governo, contrariamente a quello che aveva promesso".

Le elezioni regionali in Emilia-Romagna

Nella partita delle elezioni regionali in Emilia-Romagna, sul campo largo, Schlein spiega che il centro deve essere "un programma di convergenze". "Stiamo lavorando" per avere un sostegno di tutte le forze, anche di Italia Viva. "Non è sempre facile, ma la responsabilità del Pd è quella di mettere alcune condizioni programmatiche".

Cittadinanza, Schlein: “Chi nasce o cresce in Italia è italiano”

Schlein ha parlato anche della questione della cittadinanza italiana. “Siamo aperti al confronto, noi abbiamo una nostra posizione: chi nasce o cresce in italia è italiano e nessuno può togliere questo diritto. Siamo aperti a discutere altre proposte, ma non siamo disponibili a prendere in giro prendere in giro chi aspetta questo diritto da anni”, ha ribadito la leader dem, che ha concluso: “Non ci sono stranieri, ma solo bambini, bambine, ragazze e ragazzi: chi è nato in Italia è italiano”.

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