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Sangiuliano verso esposto in Procura, Boccia: "Le denunce non si minacciano, si fanno"

Politica
©Ansa

La vicenda che ha portato alle dimissioni il ministro della Cultura si sposta in tribunale: la prossima settimana la procura di Roma aprirà un fascicolo in seguito all'esposto di Bonelli (Avs) e riceverà poi quello dell'ex direttore del Tg2. La premier Meloni: "Ho un'idea diversa di come le donne debbano farsi spazio". L'imprenditrice replica: "Metta da parte i guantoni, c'è bisogno di gentilezza e carezze". Venezi: mandato a legali per valutare azioni a mia tutela

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Maria Rosaria Boccia torna a parlare sui social del caso Sangiuliano, e attacca: "Genny non mi ha ancora chiesto scusa e continua a minacciare una denuncia. Le denunce non si minacciano, si fanno, e queste continue minacce hanno il sapore di un'estorsione. Mi chiedo: una persona che si è dimessa da ministro e che ha detto tante bugie può tornare a lavorare nel servizio pubblico televisivo? Può chi manipola la verità lavorare per la tv di Stato, per di più in ruoli di comando? Hai fame di verità o di soldi?". Intanto la vicenda, conclusasi con le dimissioni del ministro della Cultura, sta per arrivare alla parte delle denunce. Il caso si sposta dai palazzi della politica a quelli giudiziari, nella procura di Roma. La prossima settimana verrà formalizzata a piazzale Clodio l'apertura di un fascicolo di indagine dopo l'esposto del parlamentare di Avs Angelo Bonelli, in cui si ipotizzano i reati di indebita destinazione di denaro pubblico per le presunte trasferte di Boccia con l'ex ministro e di rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio per le mail sull'organizzazione del G7 a Pompei. Ma non finisce qui. All'attenzione dei pm, coordinati dal procuratore Francesco Lo Voi, finirà anche lìesposto dello stesso Sangiuliano a carico di Boccia.

Boccia: "Il curriculum di Docimo è idoneo alla carica?"

Boccia, sempre su Instagram, ironizza anche sul curriculum della consigliera Cda del Maxxi, Raffaella Docimo, che dovrà traghettare la fondazione in attesa della nomina del prossimo presidente, al posto di Alessandro Giuli diventato ministro della Cultura. "Anche questo curriculum mi sembra idoneo alla carica...", scrive l'imprenditrice in riferimento a Dagospia, che - in un articolo intitolato Maxxi Amari - scrive: "Il senso della destra per la cultura: un odontoiatra al Maxxi" e riporta che Docimo "è stata candidata con Fratelli d'Italia alle ultime Europee, su chiamata di Arianna Meloni". Poi afferma che sarebbe stata "proprio lei a far incontrare il ministro e Boccia in un suo evento elettorale a Napoli, nel maggio 2023". Nella storia su Instagram l'imprenditrice di Pompei rilancia anche un articolo sulle nomine di Sangiuliano al Mic e in particolare per la Commissione selettivi che dovrà decidere i film da finanziare con fondi pubblici.

Il legale di Sangiuliano: "Da Boccia pressioni illecite"

L'avvocato Salvatore Sica, legale di Sangiuliano, ha spiegato che "la denuncia è in via di elaborazione" e che intende "depositarla all'inizio della prossima settimana". Poi: "Mi incontrerò con l'ex ministro e procederemo allegando all'esposto anche una serie di documenti, che dimostrano l'assoluta correttezza della condotta del mio assistito. È innegabile che l'ex ministro, a mio modo di vedere, è stato oggetto di pressioni illecite da parte della dottoressa Boccia che - a mio mondo di vedere, ma la decisione spetterà ai magistrati - prefigurano il reato di tentata estorsione". Infine: "Nell'atto che metteremo a disposizione dei pm, forniremo una ricostruzione cronologica e dettagliata di questa vicenda che è e resta privatissima". Non è affatto escluso che l'ex direttore del Tg2 possa recarsi di persona negli uffici della procura per depositare l'atto. "Questa è una vicenda privatissima", ribadiscono dall'entourage dell'ex capo del dicastero di via del Collegio Romano: per questo nella denuncia potrebbe essere ipotizzata anche la violazione della normativa sulla privacy.

Cosa può succedere ora

Gli inquirenti, come avviene da prassi, affideranno delega per effettuare una serie di accertamenti (acquisizioni documentali e ascolto dei protagonisti) per verificare l'eventuale esistenza di fattispecie illecite. Nell'esposto di Bonelli si chiede alla magistratura di fare chiarezza su un eventuale utilizzo delle auto della scorta ministeriale per gli spostamenti di Boccia e su un eventuale uso di denaro pubblico per trasferte e viaggi in cui la donna era al fianco dell'ex ministro. La partita, nel caso di riscontri su fatti non leciti, finirebbe all'attenzione del Tribunale dei ministri anche se Sangiuliano non è più a capo del dicastero.

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Botta e risposta Meloni-Boccia

Altro fronte riguarda una eventuale attività di indagine su una serie di profili social "anonimi" che nelle scorse settimane hanno "propalato" notizie e proposto servizi fotografici sulla vicenda. Boccia, a più riprese, ha affermato che l'ex ministro era "sotto ricatto di alcune persone per delle agevolazioni che hanno avuto", sostenendo che chi era in possesso dei servizi fotografici non li ha poi pubblicati. La donna ha anche risposto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che da Cernobbio aveva detto che non si sarebbe messa "a battibeccare con questa persona. La mia idea su come una donna deve guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposta da quella di questa persona". "'Questa persona' è proprio una dilettante!", ha scritto Boccia sui social. "Meloni metta da parte i guantoni, sono la gentilezza e le carezze ciò di cui c'è bisogno. Ogni donna deve essere libera di vivere la propria essenza, nel rispetto degli spazi altrui. Per comprendere appieno gli spazi conquistati, è necessaria l'umiltà di ascoltare la storia con una mente aperta. Solo così possiamo definire quegli spazi fino a raggiungere la dimensione della verità, che apre la possibilità di scegliere consapevolmente e comprendere che ci sono strade diametralmente opposte tra cui scegliere. Tuttavia, ciò che vedo è una donna pronta allo scontro, che affronta la situazione con la forza di un pugile, che soffia il naso dopo il jab, ma non vede di aver sferrato un colpo al vento, senza intaccare la verità".

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L'istruttoria della Corte dei Conti

Non solo la giustizia penale, ma anche quella amministrativa accende i fari sul caso Boccia-Sangiuliano. La Corte dei Conti si prepara infatti ad avviare un'istruttoria per eventuale danno erariale. I magistrati contabili vogliono vederci chiaro sulle spese effettuate dal ministero della Cultura, specie sull'utilizzo di auto blu e le ospitate dell'ex ministro in compagnia di Boccia a eventi finanziati con contributi statali. Infine, come riporta Ansa, all'attenzione della guardia di finanza potrebbero finire le modalità dell'affidamento degli appalti per il G7 della Cultura in Campania. 

Venezi: mandato a legali per valutare azioni a mia tutela

Intanto la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi, consigliera del Ministero della Cultura, è intervenuta in merito al suo coinvolgimento nella vicenda perché Boccia nell'intervista a In Onda su La7 l'ha nominata in riferimento a un "conflitto di interessi". "Confermo che ho dato incarico ai miei legali per valutare ogni azione a tutela della mia reputazione professionale in ordine alla diffusione di informazioni strumentali e non corrispondenti al vero", ha comunicato. 

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