"È una persona solida, onesta e con una grande preparazione. Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa. L’affetto e la stima rimangono", ha raccontato la sorella della premier in un colloquio con Il Foglio. E sul caso che l'ha coinvolta: "Lungi da me attaccare la magistratura. L’attacco è nei confronti di un certo giornalismo che mi tira in ballo descrivendomi alle prese con nomine e trame di potere"
In un colloquio con ‘Il Foglio’ Arianna Meloni ha parlato della sua relazione - ormai finita - con il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Sì è vero, non stiamo più insieme da un po’", ha raccontato la responsabile della segreteria di FdI. "Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno. È una persona solida, onesta e con una grande preparazione. Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa. L’affetto e la stima rimangono intatti. Per ora è così. E visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo, la finirei qui con la curiosità morbosa. Grazie”.
"Avvilita da un certo giornalismo"
La sorella della premier ha anche parlato del caso - partito dal Giornale - che l'ha coinvolta nelle ultime settimane: "Nessuno si paragona a un grande statista come Berlusconi. Va bene le accuse di mitomania che traspaiono dal racconto che si fa di me, ma pietà! Ho un senso della misura. La cosa che ha scritto Sallusti prendeva spunto dal libro e dalle dichiarazioni di Luca Palamara, già membro del Csm, su un metodo che evidentemente esisteva, e non so se esista ancora. Speriamo di no, certo. E poi figuriamoci, provo a dirlo bene: lungi da me attaccare la magistratura. L’attacco semmai è nei confronti di un certo giornalismo che mi tira in ballo di continuo descrivendomi alle prese da due anni con nomine e trame di potere", ha detto Meloni. "Questo mi avvilisce. Ovviamente faccio politica a Roma da una vita, conosco davvero tante persone da molto tempo, a destra, che è il mio mondo, come a sinistra”. “Penso", ha aggiunto, "di saper ascoltare le persone e di essere abbastanza obiettiva ed equilibrata. Mi infastidisco quando qualcuno racconta il mio pensiero e poi lo attribuisce a Giorgia: è un gioco che dura ormai da quasi due anni. Peccato che non sia il Verbo e che l’ottanta per cento delle dicerie siano favole che si autoalimentano”.
La nuova scuola di formazione per i dirigenti
Fratelli d’italia intanto è pronto a lanciare una scuola di formazione per i dirigenti. Se ne occuperà Fabio Rampelli, che ha la delega dell’omonimo dipartimento. “Quello che in molti non vogliono capire - spiega ancora Arianna Meloni- è che al contrario di altre formazioni politiche noi non vogliamo lasciare sguarnito il partito e chiuderci nel palazzo, mossi solo dalle tantissime cose che ci sono da fare al Governo. Siamo radicati, siamo presenti in tutti i Comuni d’italia, abbiamo una comunità forte e coesa e dunque una responsabilità. Lo scorso anno abbiamo celebrato una stagione congressuale. Posso occuparmi di questo invece di passare per traffichina e mitomane Stiamo imparando a camminare -conclude Meloni- su un ponte Tibetano, ma ovviamente non sulle acque. Tutti danno il massimo e per primi mia sorella e Lollo, le due persone che conosco meglio di tutti. Attaccati spesso con violenza incredibile, e penso proprio a Lollo, che invece sta facendo un lavoro straordinario”.