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Decreto Omnibus mercoledì in Cdm: 25 articoli, nella bozza da proroghe fisco a Scampia

Politica
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Il provvedimento è atteso nel prossimo Consiglio dei ministri. Da una bozza circolata nelle ultime ore emerge che è composto da 25 articoli e suddiviso in sei Titoli. Il contenuto va dalle nuove proroghe in materia fiscale al sostegno alle famiglie delle Vele di Scampia, fino alla flat tax raddoppiata per i “Paperoni” che trasferiscono la residenza fiscale in Italia

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Il decreto Omnibus è atteso domani, mercoledì 7 agosto, in Consiglio dei ministri. Da una bozza circolata nelle ultime ore emerge che il provvedimento è composto da 25 articoli. Il contenuto va dalle nuove proroghe in materia fiscale al sostegno alle famiglie delle Vele di Scampia, fino alla flat tax raddoppiata per i “Paperoni” che trasferiscono la residenza fiscale in Italia.

La bozza del decreto Omnibus

Il provvedimento è suddiviso in sei Titoli: disposizioni fiscali, disposizioni in materia di proroghe di termini normativi, misure di carattere economico, misure in favore degli enti territoriali, misure in materia di personale, disposizioni finali. La bozza del decreto Omnibus, come detto, contiene nuove proroghe in materia fiscale e sostegno alle famiglie che vivono nelle Vele di Scampia. Ma anche misure in materia di Pnrr e il rifinanziamento del Fondo emergenze nazionali. C’è poi la flat tax per i “Paperoni” che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, che raddoppia: l'imposta sostitutiva sui redditi prodotti all'estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia viene portata dagli attuali 100mila euro l'anno a "200.000".

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Il sostegno alle famiglie che vivono nelle Vele di Scampia

Per le famiglie che devono o hanno dovuto lasciare le Vele di Scampia dopo il crollo del ballatoio che il 24 luglio scorso ha provocato tre morti e 12 feriti, il testo prevede un contributo ad hoc, fino a 1.100 euro al mese. Le risorse a supporto delle famiglie rimaste senza un tetto sono previste nell'articolo 19 del decreto Omnibus. Il Comune di Napoli potrà assegnare "un contributo per l'autonoma sistemazione" ai nuclei familiari che possiedono un immobile nel complesso Le Vele oggetto di provvedimenti di sgombero per inagibilità adottati dopo il crollo del 24 luglio, si legge. Nella bozza del dl si legge ancora che il contributo di sostegno alla spesa è riconosciuto nella misura massima di 400 euro per i nuclei monofamiliari, sale a 500 per quelli con due persone, a 700 per quelli composti da tre, fino a un massimo di 900 euro per le famiglie composte da cinque o più persone. A tale somma possono essere aggiunti altri 200 euro se nelle famiglie sono presenti persone over 65 o disabili con invalidità non inferiore al 67%. I contributi scattano dalla data di esecuzione del provvedimento di sgombero dell'immobile e fino a che "le esigenze abitative siano state soddisfatte in modo stabile". In ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2025 e comunque "non spettano qualora l'esigenza abitativa sia stata temporaneamente soddisfatta a titolo gratuito da una pubblica amministrazione". Per il contributo vengono stanziate risorse per oltre 3 milioni (917 mila euro per il 2024 e 2,101 milioni per il 2025).

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