Elezioni Europee, come si sono spostati i voti tra i partiti dalle Politiche del 2022
Dal voto di due anni fa alcune forze politiche, come Fratelli d’Italia e Pd, hanno mantenuto un alto tasso di fidelizzazione tra gli elettori. Più bassa la percentuale di coloro che hanno riconfermato il voto per il Movimento 5 Stelle, soltanto il 47%, mentre chi nel 2002 aveva scelto Terzo Polo e +Europa si è diviso equamente tra Azione e Stati Uniti d’Europa. Il 93% di chi si era astenuto ha scelto di non votare anche stavolta. Vediamo l'elaborazione YouTrend per Sky TG24
- Concluse le elezioni europee, è possibile valutare i flussi di voto e capire in che modo le scelte di coloro che hanno votato (o non votato) alle Politiche del 2022 si sono spostate (o non spostate) in occasione di questo appuntamento elettorale nell'elaborazione YouTrend per Sky TG24
- Risulta essere alta la fidelizzazione di chi aveva votato Fratelli d’Italia alle scorse elezioni Politiche: il 66% ha confermato il proprio voto, a cui si aggiunge un 11% che è rimasto comunque nell’alveo della maggioranza di governo (6% Lega e 5% Forza Italia). Alta però anche l’astensione, vicina al 19%. Basse invece le percentuali relative agli altri partiti
- Un dato molto simile è quello che riguarda anche coloro che hanno votato Partito Democratico nel 2022: il 74% degli elettori ha confermato il proprio voto, a cui va aggiunto un 5% spostatosi su Alleanza Verdi-Sinistra che rimane comunque all’interno della stessa area politica. L’astensione resta però significativa, intorno al 15%
- Le percentuali si dividono più equamente per coloro che invece avevano votato il Movimento 5 Stelle alle elezioni Politiche: il 47% ha confermato la propria scelta, mentre il 31% ha deciso di astenersi. Importante anche la percentuale di coloro che hanno invece deciso per il Pd, il 9%, e di coloro che hanno messo un segno su Fratelli d’Italia, il 5%
- Significativa la percentuale di fidelizzazione anche degli elettori di Forza Italia: il 53% di chi aveva scelto il partito di Antonio Tajani nel 2022 ha confermato il proprio voto, a cui si aggiunge un 21% di elettori rimasti nella maggioranza di governo (18% Fratelli d’Italia e 3% Lega). Astenuti al 19%, basse le percentuali degli altri partiti (nelle quali spicca comunque un 3% dirottato verso Azione)
- Percentuali molto simili sono anche quelle della Lega: il 54% ha confermato il proprio voto, a cui si aggiunge un 17% di Fratelli d’Italia e un 4% di Forza Italia rimasto comunque nel centrodestra. Un elettore su 5 ha preferito astenersi, basse le percentuali degli altri partiti
- Il 70% di coloro che avevano votato Alleanza Verdi-Sinistra nel 2022 è rimasto a sinistra, con il 60% che ha confermato il proprio voto a cui si aggiunge un 10% che si è spostato verso il Pd. Astenuti al 21%, basse le percentuali degli altri partiti
- Diversa, invece, la distribuzione degli elettori che avevano scelto +Europa nel 2022: solo il 34% ha scelto Stati Uniti d’Europa, a cui va aggiunto un 22% di elettori che invece ha preferito il Partito Democratico e un 16% che invece si è spostato verso Alleanza Verdi-Sinistra. Astenuti al 21%
- Ugualmente distribuite le preferenze di coloro che nel 2022 avevano votato per il Terzo Polo, composto da Italia Viva di Matteo Renzi e da Azione di Carlo Calenda: il 28% ha scelto Azione e il 21% Stati Uniti d’Europa. Non sono pochi, però, gli elettori che hanno deciso di spostarsi verso il Partito Democratico (11%), Fratelli d’Italia (10%), Alleanza Verdi-Sinistra (6%), Forza Italia (5%). Astenuti al 17%
- E chi invece non aveva votato? Il 93% ha scelto di non votare ancora, molto basse le percentuali di coloro che hanno voluto cambiare (2% Fratelli d’Italia, 2% Partito Democratico, 1% Forza Italia, 1% Lega, 1% Alleanza Verdi-Sinistra)