Festa della Repubblica, le celebrazioni del 2 giugno. Mattarella: “Costituzione saggia”

L’Italia ha celebrato la nascita della Repubblica settantotto anni fa, che fu sancita nel 1946 con il referendum a suffragio universale indetto per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese. Il presidente Mattarella, davanti alle alte cariche dello Stato, ha deposto una corona di alloro all'Altare della Patria a Roma: "Nostra Costituzione lungimirante e saggia". Poi c'è stato il passaggio delle Frecce tricolori e la tradizionale parata in via dei Fori Imperiali, con l'inno cantato da Claudio Baglioni
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Oggi, 2 giugno, si è celebrata la Festa della Repubblica. In questa giornata si è ricordata la nascita della Repubblica italiana settantotto anni fa, che fu sancita nel 1946 con il referendum a suffragio universale indetto per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese. Un evento che segnò anche l'ingresso delle donne nella vita politica italiana. Diverse le iniziative che hanno avuto luogo, con Roma cuore delle celebrazioni: dalle cerimonie solenni davanti ai simboli del Paese, come la deposizione da parte del presidente Sergio Mattarella della corona di alloro all’Altare della Patria, alla parata che si è tenuta in via dei Fori Imperiali, con l'inno cantato da Claudio Baglioni e il passaggio delle Frecce tricolori, fino alla facciata di Palazzo Chigi illuminata dal tricolore per diverse ore. Mattarella: "Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione". La premier Giorgia Meloni: "Questa è una festa di un'importanza straordinaria. Molto importante anche per questa fase, perché siamo in una situazione in cui tante certezze sono in discussione, come la pace, e c'è bisogno della Repubblica, dello Stato, della Nazione, per affrontarle con responsabilità".
Gli approfondimenti:
- LE FOTO DELLE CELEBRAZIONI
- Mattarella: “Memoria è dovere civico”
- Le origini e la storia del 2 giugno. FOTO
- Il 2 giugno è domenica, cosa succede alla busta paga
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Gli eventi del pomeriggio
Nel pomeriggio sono aperti al pubblico i giardini del Quirinale e restano disponibili con ingresso gratuito tutti i musei e i siti archeologici statali. La facciata principale di Palazzo Chigi è illuminata con il tricolore italiano, dalla mezzanotte all'alba e dall'imbrunire fino alla tarda serata del 2 giugno.
Baglioni e l'inno durante la parata

©Ansa
Salvini: Mattarella? Oggi non è la festa della sovranità Ue
"Oggi c'è la festa della Repubblica, oggi è la festa degli italiani, della Repubblica, non della sovranità europea. Abbiamo un presidente della Repubblica perché c'è la Repubblica, io penso all'Europa come stati sovrani che si mettono insieme, ma la sovranità nazionale è fondamentale, al di là dei tweet oggi si festeggia la Repubblica italiana. Non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano quelli che hanno i soldi". Sono le parole del segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, a In mezz'ora su Rai Tre, commentando il tweet del leghista Claudio Borghi che ha parlato di dimissioni di Mattarella. "È il 2 giugno, è la Festa della Repubblica Italiana. Oggi si consacra la sovranità della nostra nazione. Se il presidente pensa davvero che la sovranità sia dell'Unione europea invece che dell'Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi, perché la sua funzione non avrebbe più senso", ha scritto Borghi sui suoi social, pubblicando la foto di un articolo con le dichiarazioni fatte ieri dal presidente della Repubblica.
Roccella: “Viva l'Italia che sa riscoprirsi e cambiare”
“Viva l'Italia che sa conservare e riscoprirsi, e sa cambiare. L'Italia che custodisce le radici del proprio passato, che si impegna per migliorare il proprio presente, che sotto la guida di una grande donna sta scrivendo il proprio futuro. Buon 2 giugno, buona festa della Repubblica a tutti!", ha scritto su Facebook la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella.
Bombardieri: “Impegno su valori laici e antifascisti”
"La Festa della Repubblica è la celebrazione di una conquista che, insieme alla successiva promulgazione della Costituzione, ha gettato le basi per la costruzione di un moderno Stato libero, democratico, laico e antifascista. Il 2 giugno ha un senso se è l'occasione per rinnovare l'impegno ad affermare questi principi e quelli che da essi ne derivano". Lo ha detto il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri. "Oggi, tutto ciò si traduce in due sfide: una, sul fronte internazionale, per concordare un percorso di pace giusta e duratura, l'altra, sul fronte interno, per riconoscere concretamente il valore del lavoro. È così che può progredire la nostra Repubblica ed è solo così che potremo continuare a festeggiarla", ha aggiunto.
Conte: “Difendiamo l'Italia unita da chi vuole dividerla”
Il messaggio di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, sui social: "Pensate a chi andò a votare per la Repubblica, alla passione e alla voglia con cui ci si recò ai seggi potendo tornare a decidere, al coraggio di chi votò per un enorme cambiamento. Recuperiamo insieme quella passione per difendere la Repubblica e i suoi valori. Difendiamo l'Italia unita da chi oggi vuole dividerla. Difendiamola da chi ci vuole rassegnati alla guerra, ai tagli, all'impoverimento del lavoro, alla corruzione diffusa. Non restiamo in panchina. Tutti in campo a difesa dei nostri valori comuni".
Piantedosi: attivisti bloccati volevano fermare sfilata
"Volevano impedire il passaggio del corteo della Festa della Repubblica i 15 attivisti di Ultima Generazione fermati dalla Polizia. Il mio plauso ai poliziotti della Questura di Roma che, con prontezza e professionalità, hanno bloccato i vandali 'armati' di vernice e lucchetti, garantendo il regolare svolgimento della Festa di tutti gli italiani", ha scritto su X il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
Schlein: “Viva l'Italia democratica e antifascista”
"Viva l'Italia. Democratica. Antifascista. Una e indivisibile. Buona Festa della Repubblica a tutte e a tutti", ha scritto sui social la segretaria del Pd Elly Schlein.
Ultima Generazione: “Attivista colpito con manganello”
Sulla vicenda degli attivisti fermati è arrivata anche una nota di Ultima Generazione. "Cinque cittadini aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione sono stati fermati dalla polizia mentre assistevano in via IV Novembre al passaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mentre erano ancora tra il pubblico al di là delle transenne, sono stati placcati dalla polizia e portati in commissariato", si legge. "Un poliziotto ha usato il manganello su una persona di Ultima Generazione mentre era già trattenuta a terra da altri agenti", prosegue il comunicato.
Bloccati 15 ambientalisti a Roma con vernice
Sono stati fermati in diverse strade del centro storico i quindici attivisti di Ultima generazione, bloccati stamattina a Roma. In particolare, secondo quanto si apprende, in cinque si trovavano a piazza SS Apostoli, con bottiglie piene di liquido nero, a ridosso del passaggio del presidente Sergio Mattarella. Per gli investigatori avevano pianificato un'azione in più punti della parata ai Fori Imperiali. In otto avevano già un foglio di via obbligatorio e quindi rischierebbero anche la denuncia per violazione.
Usa: “Italia partner strategico, grati per leadership G7”
"Gli Stati Uniti e l'Italia sono alleati incrollabili, partner strategici e amici. Siamo grati all'Italia per la sua leadership durante la presidenza del G7 e per la partnership per affrontare le sfide globali più importanti, incluso il sostegno all'Ucraina". Lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken, in occasione del 2 giugno.
Bernini: “Dovere di proseguire nel solco della Costituzione”
"Il 2 giugno 1946 l'Italia ha scelto di essere una Repubblica, libera e democratica. Abbiamo il dovere di proseguire quel percorso nel solco della Costituzione per contribuire a un futuro di pace, per rafforzare l'Italia in Europa e per garantire ai giovani tutti gli strumenti per coltivare sogni e talenti. Buona festa della Repubblica", ha scritto sui social la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
Prima volta della Farnesina alla parata
"La partecipazione di alcuni Consoli e funzionari dell'Unità di Crisi vuole testimoniare e rendere tributo all'impegno per la tutela e l'assistenza dei connazionali all'estero svolto, attraverso una rete diplomatico-consolare di 309 uffici, da uomini e donne che hanno scelto di servire la Patria e rappresentare il nostro Paese in ogni angolo del mondo": lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando la partecipazione per la prima volta del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con una propria rappresentanza alla parata sui Fori Imperiali per le celebrazioni della Festa della Repubblica. La partecipazione, rende noto la Farnesina, è avvenuta proprio su impulso di Tajani. Tra i 5.300 uomini e donne provenienti dalle Forze Armate e corpi militari e non dello Stato che hanno preso parte alla Parata 2024, contrassegnata quest'anno dallo slogan "A difesa della Repubblica, al servizio del Paese", era presente anche un gruppo di funzionari dell'Unità di Crisi, tra cui Finanzieri e Carabinieri, e di Consoli d'Italia. In particolare, l'Unità di Crisi tutela i cittadini italiani all'estero in situazioni di emergenza, quali terrorismo, tensioni sociopolitiche, calamità naturali, pandemie. I Consoli offrono servizi consolari agli oltre 7 milioni di italiani residenti all'estero, oltre ad assistere i connazionali che si trovano temporaneamente fuori dei confini nazionali per turismo o lavoro. La Festa della Repubblica è stata celebrata anche nel mondo da tutte le Ambasciate e Consolati d'Italia. Nell'occasione le sedi diplomatiche italiane hanno diffuso un videomessaggio di auguri che il ministro Tajani ha voluto indirizzare a tutti i connazionali residenti fuori dei confini nazionali.
Sbarra: “Ricordiamo valori di libertà e lavoro”
"A settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana, in questo 2 giugno, la Cisl ricorda i valori alla base della nostra Costituzione: lavoro, libertà, giustizia sociale, partecipazione, per un'Italia aperta all'Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo si battono per la pace, la democrazia, i diritti dei più deboli". Lo ha scritto sui social il leader Cisl Luigi Sbarra.
Valditara: "Fieri della nostra libertà, dei nostri valori"
Pichetto: “Per Italia 2 giugno è chiamata alla responsabilità”
"Il 2 giugno del 1946 ha rappresentato per l'Italia una chiamata alla responsabilità: oggi quei principi costituzionali di libertà, uguaglianza e solidarietà, che da quel voto discendono, rappresentano ancora la bussola che ci orienta di fronte alle complesse sfide che ci aspettano". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui "sul fronte della sicurezza energetica, del cambiamento climatico e della salvaguardia dell'ambiente, come Mase e come governo abbiamo un impegno importante nei confronti dei cittadini, soprattutto i più giovani, e del loro futuro. Una responsabilità, a servizio del Paese, affinché si possa guardare al domani con ancora più chiarezza e serenità".
Abodi: relazione tra valori 2 giugno e giornata sport
"Il 2 giugno è una data molto importante perché celebriamo il 78° anniversario della festa della Repubblica Italiana, alla quale quest'anno associamo la giornata nazionale dello sport – ha ricordato Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani –. La concomitanza determinata dal calendario consente di mettere in una più stretta relazione i principi fondamentali della nostra Repubblica con i valori dello sport: il senso di appartenenza e di comunità, il valore del pluralismo, della democrazia, della convivenza civile, il rispetto della dignità umana, dell'uguaglianza morale e giuridica, la libertà di associazione, di religione, il diritto di partecipare alle scelte che toccano tutti e ciascuno, il diritto all'istruzione e alla salute". Abodi, poi, ha sottolineato come lo sport sia un "luogo nel quale promuovere, coltivare e preservare valori positivi, è spazio di lealtà e amicizia, palestra d'impegno e di crescita umana. Lo sport è condivisione, disciplina, passione, impegno, rispetto, valori che ci ripromettiamo ogni giorno di interpretare responsabilmente e trasmettere alle giovani generazioni, per contribuire a costruire una società migliore, più equa, inclusiva e coesa". Il ministro, infine, ha rinnovato l'impegno a "riconoscere dignità e tutele a tutti i lavoratori e i volontari che ogni giorno fanno dello sport il proprio impegno quotidiano, garantendo alla straordinaria rete di associazioni e società sportive dilettantistiche di poter operare in un sistema sostenibile, solidale e trasparente".
La Russa: “Manteniamo alti i valori della Patria”
"Oggi sventola alto e fiero il tricolore, simbolo di una nazione che guarda al futuro con determinazione ma anche con la consapevolezza della propria storia e delle proprie radici. La Festa della Repubblica è anche un importante momento di riflessione sul percorso compiuto dalla nostra amata Italia: il 2 giugno 1946, attraverso un referendum a suffragio universale, il popolo scelse la Repubblica e contestualmente elesse i membri dell'Assemblea Costituente incaricata di redigere la Carta costituzionale. Oggi come ieri, perpetuiamo questa storia, mantenendo alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della nostra Patria. Auguri a tutti gli italiani. Buona Festa della Repubblica". Lo ha scritto, sui social, il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Lollobrigida: “Oggi e sempre viva l'Italia”
"Buona Festa della Repubblica a tutti gli italiani! Celebriamo con orgoglio la nostra storia, la nostra cultura, il nostro Tricolore, le nostre Istituzioni, la nostra Patria. Oggi e sempre viva l'Italia", ha scritto sui social il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida.
Frecce Tricolori sorvolano Roma, chiuso evento ai Fori
Le Frecce tricolori hanno sorvolato i Fori Imperiali, come da tradizione, chiudendo le celebrazioni del 78esimo anniversario della nascita della Repubblica italiana. Ad alzare lo sguardo al cielo sono state migliaia di persone che nonostante la pioggia sono giunte in via dei Fori Imperiali per assistere alle celebrazioni del 2 giugno. Nei cieli di Roma, oltre a velivoli, elicotteri e paracadutisti che l'hanno preceduta, si è quindi esibita la pattuglia acrobatica nazionale, la più numerosa al mondo: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista. Dopo il sorvolo delle Frecce, il presidente Mattarella ha lasciato via dei Fori Imperiale a bordo della Lancia Flaminia, sulla quale era arrivato all'inizio della cerimonia.
La Polizia alla parata, da Fiamme oro a cinofili
In occasione della parata del 2 giugno la Polizia di Stato, che quest'anno compie 172 anni, ha aperto il IX settore della rivista. In apertura, hanno sfilato gli atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato che conta 46 discipline sportive, 453 atleti e 16 atleti paralimpici, poi la banda musicale della polizia. Poi una rappresentanza di funzionari della polizia, seguiti, in uniforme storica, da una Compagnia di Funzionari frequentatori del 112° corso commissari. A seguire, una compagnia di allievi vice ispettori e, infine, hanno sfilato alcuni mezzi impiegati nelle principali attività della polizia e hanno sorvolato lo sfilamento tre elicotteri. Hanno chiuso il settore 33 poliziotti a cavallo in forza al Centro di coordinamento dei servizi a cavallo e cinofili di Ladispoli.
Le celebrazioni per il 2 giugno a Torino

©Ansa
Decaro: “Mai dare per scontati diritti e libertà”
"La Repubblica è una e indivisibile. Questo è il valore in cui noi sindaci crediamo, tutti. Oggi è stato un onore per me aprire, ancora una volta, con i sindaci italiani, le celebrazioni del 2 giugno, festa della Repubblica italiana e di tutte le istituzioni che si riconoscono nella nostra Costituzione. Non bisogna mai dare per scontato quello che si ha, soprattutto se si tratta di diritti e libertà che qualcuno prima di noi ha conquistato anche con il sacrificio della propria vita. Sono orgoglioso di aver indossato per 10 anni la fascia tricolore, simbolo della Repubblica e del rispetto che tutti dobbiamo avere per le nostre istituzioni". Lo ha detto il presidente dell'Anci Antonio Decaro, a margine delle celebrazioni della festa della Repubblica a Roma.
Locatelli: “Lavoriamo per migliorare la vita dei cittadini”
"Oggi è il 2 giugno e l'Italia onora la sua storia di democrazia e di libertà per ricordare che la nostra Nazione si basa sul riconoscimento dei diritti di tutti e sui principi fondamentali sanciti dalla Costituzione. Lavoriamo per unire le forze e migliorare la vita dei cittadini, per valorizzare i talenti e le competenze di ogni persona nel rispetto della dignità della vita. Perché l'Italia possa essere un modello e un esempio per tanti altri Paesi, con uno sguardo rinnovato e l'impegno a fare sempre di più, insieme". Lo ha scritto sui social la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli.
Il messaggio di Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per il 2 giugno, ha inviato un messaggio al capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. "Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese", ha scritto. LEGGI TUTTO IL TESTO
Bloccati 15 ambientalisti a Roma con vernice
Sono stati bloccati in vari punti di Roma 15 attivisti di Ultima generazione, con al seguito bottiglie contenenti vernice e alcuni lucchetti. Gli ambientalisti sono stati individuati durante i servizi preventivi posti in atto dalla Questura di Roma, in vista della parata per la festa della Repubblica. Per gli investigatori erano probabilmente diretti verso i Fori Imperiali e sono stati condotti negli uffici di Polizia.
Baglioni canta l'inno, poi il via alla parata
Ai Fori Imperiali Claudio Baglioni ha interpretato l'inno nazionale accompagnato dalla banda interforze della Difesa. Di fronte a lui la tribuna presidenziale, dove oltre al presidente Sergio Mattarella, ci sono i presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni, i ministri e altre cariche dello Stato. Poi, sotto una pioggia torrenziale, la banda dei carabinieri ha aperto la tradizionale parata. Gli onori finali saranno affidati alla fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e al reggimento Corazzieri. Quest'anno il tema delle celebrazioni è "In difesa della Repubblica, al servizio del Paese".
Meloni: "Con orgoglio celebriamo nascita della Repubblica e ne onoriamo storia e tradizioni"
Ai Fori Imperiali sfilano sindaci e corpi armati
Il presidente della Repubblica Mattarella ha ricevuto, in via di San Gregorio a Roma, la presentazione dei reparti schierati per poi andare in tribuna presidenziale e assistere alla tradizionale parata che dal 1948, il giorno della festa della Repubblica, si svolge lungo via dei Fori Imperiali e coinvolge tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile - tra cui 300 sindaci - che saranno poi seguiti da corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari.
La parata
In corso la parata ai Fori imperiali, con Claudio Baglioni che sta cantando l’inno italiano.
Meloni: “Festa di un'importanza straordinaria”
"Questa è una festa di un'importanza straordinaria – ha detto ancora Meloni –. Molto importante anche per questa fase, perché siamo in una situazione in cui tante certezze sono in discussione, come la pace, e c'è bisogno della Repubblica, dello Stato, della Nazione, per affrontarle con responsabilità".
L'omaggio di Mattarella all'Altare della Patria. VIDEO
Meloni: torniamo a prima idea Ue, con specificità Stati
"Siamo in una campagna elettorale per le elezioni europee e questa festa ci ricorda anche la prima idea di Europa, che era una idea di Europa che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione, fosse anche la forza e la specificità degli stati nazionali. Forse dovremmo tornare a quell'embrione di idea europea e di sogno europeo", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ai Fori Imperiali, per la Festa della Repubblica.
Crosetto: “Serve cambio di passo in Ue nelle politiche di Difesa”
"Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri sono garanti di libertà e sicurezza con la loro profonda militarità, ma anche promuovendo solidarietà! Ciò vuol dire saper aiutare chi è in difficoltà, senza alcuna distinzione di razza, etnia, credo politico o religioso. Voglio qui ricordare che l'Italia, grazie alle Forze armate, è stata la prima nazione a inviare aiuti umanitari e una nave ospedale a Gaza, a trasportare nei nostri migliori ospedali pediatrici tanti bambini palestinesi bisognosi di cure", ha aggiunto Crosetto. E ancora: "La comunità internazionale deve fare di più e meglio: tutti insieme dobbiamo collaborare per portare la pace, favorire il benessere, promuovere la stabilità dove queste condizioni non sono presenti. Ecco perché anche in Europa è tempo di un deciso cambio di passo nelle politiche di Difesa e sicurezza, nell'ottica di un'integrazione migliore tra le Forze armate, oggi sempre più necessaria per affrontare le sfide geopolitiche attuali e future".
Musumeci: "Oggi è la festa di coloro che amano l'Italia"
Crosetto: “Forze armate contribuiscono alla pace”
"Le Forze armate svolgono all'interno dello Stato e delle sue organizzazioni un ruolo specifico, peculiare, unico: difenderle, difendere i cittadini e difendere le libere istituzioni. Lo hanno fatto per 78 anni, da allora, e continuano a farlo. Anzi, fanno molto di più. Nell'attuale, sempre più incerto, contesto internazionale, le nostre Forze armate sono anche fondamentali per contribuire alla pace laddove ci sono conflitti, guerre, tensioni, laddove la sicurezza internazionale è venuta a mancare, causando morti di civili inermi, specie donne e bambini, vittime ingiuste e spesso dimenticate. Per questo non possiamo ignorare cosa succede in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente e nel Mar Rosso, l'instabilità nei Balcani e la situazione in Africa, poiché queste aree di crisi, solo apparentemente molto lontane dai confini nazionali, influenzano la nostra vita quotidiana, la nostra sicurezza. Una sicurezza nazionale che non può prescindere da quella internazionale". Sono queste le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto nel suo messaggio in occasione delle celebrazioni della festa della Repubblica.
Fontana: “La nostra guida è stata la Costituzione”
"La Festa della Repubblica – ha dichiarato il presidente della Camera Lorenzo Fontana – ci porta alle radici di una storia di 78 anni, che nasce dalla partecipazione di cittadini e cittadine, dalla speranza e dalla voglia di ricominciare, e ricostruire, dopo la liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra. Guida in questo cammino è stata, ed è, la Costituzione, di cui abbiamo celebrato l'anno scorso i 75 anni. Il 2 Giugno rappresenta inoltre l'occasione per tornare a esprimere la più sentita riconoscenza a chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia e a chi ne ha difeso e continua a difendere i valori. L'auspicio è che il loro esempio possa essere faro per le nuove generazioni".
Le foto delle celebrazioni
Le foto della celebrazioni del 2 giugno

Tajani: "78 anni di democrazia e libertà"
Mattarella: “La Repubblica è grata alle Forze Armate”
"La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell'ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell'Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea. La garanzia della civile convivenza, lo sviluppo e il perseguimento della giustizia internazionale sanno di poter contare sulla cornice di sicurezza offerta dalle Forze Armate. Nel fare memoria di quanti hanno perso la vita a difesa dei valori della nostra comunità rivolgo il mio deferente pensiero ai caduti che hanno contribuito a rendere l'Italia un Paese unito e una nazione libera e democratica. In questo giorno di festa giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l'apprezzamento del popolo italiano per il servizio svolto e l'augurio più cordiale”, si legge ancora nel messaggio di Mattarella.
Il passaggio delle Frecce su Roma

©Ansa
Il messaggio di Mattarella
"Il nostro contributo - e in esso delle Forze Armate - alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell'odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente", ha aggiunto il presidente Mattarella nel messaggio.
Mattarella: “Padri della Patria sognavano Italia aperta a Ue”
"I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all'Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà", si legge ancora nel messaggio inviato da Sergio Mattarella al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Gli eventi del pomeriggio
Nel pomeriggio sono aperti al pubblico i giardini del Quirinale e restano disponibili con ingresso gratuito tutti i musei e i siti archeologici statali. A meno di un chilometro, la facciata principale di Palazzo Chigi sarà illuminata con il tricolore italiano, dalla mezzanotte all'alba e dall'imbrunire fino alla tarda serata del 2 giugno. Le celebrazioni si svolgeranno anche nelle altre città e Comuni d'Italia. A Reggio Emilia, la città dove è nato il tricolore un secolo e mezzo prima (il 7 gennaio 1797), oltre ai vari eventi e manifestazioni è prevista la proiezione dei colori della bandiera italiana sulla facciata della stazione.
Mattarella depone la corona d'alloro all'Altare della Patria
Le celebrazioni del 78esimo anniversario della nascita della Repubblica italiana si sono aperte a Roma con l'alzabandiera solenne all'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto, dove è stata deposta una corona d'alloro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato. Presenti a piazza Venezia la premier Giorgia Meloni i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ministro della Difesa Guido Crosetto. Hanno sorvolato piazza Venezia le Frecce Tricolori. Ora si svolgerà la tradizionale parata ai Fori Imperiali.
Mattarella: “Nostra Costituzione saggia e lungimirante”
"Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune". Lo ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 2 giugno.
Mattarella all'Altare della Patria
Iniziata la cerimonia davanti all'Altare della Patria.

Le Frecce
Alla fine lo spettacolo si sposta nei cieli di Roma, con il passaggio delle Frecce tricolori della pattuglia acrobatica nazionale, la più numerosa al mondo: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista.
L’inno cantato da Baglioni
L'inno nazionale sarà interpretato per l'occasione da Claudio Baglioni, accompagnato dalla banda interforze della Difesa: "Eseguirlo è un onore grandissimo e il dono di un dolce ricordo di me bambino e mio padre carabiniere che mi scuote all'alba per correre a vedere la parata militare - ha raccontato il cantautore - . E negli occhi del cuore, anche se non ne capivo ancora il significato, la visione di un mondo perfetto, di un futuro radioso e più largo di quel cielo assolato. L'idea di un intero Paese di gente perbene". Gli onori finali sono affidati alla fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e al reggimento corazzieri.
La parata
Poi Mattarella riceverà, in via di San Gregorio, la presentazione dei reparti schierati e assisterà dalla tribuna presidenziale alla tradizionale parata (comincia alle 10 e saranno presenti anche delegazioni provenienti da tutto il mondo), che dal 1948 si svolge lungo via dei Fori Imperiali e coinvolge tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile, corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari.
Il tema del 2024
"A difesa della Repubblica. Al servizio del Paese", è il titolo del tema scelto per le celebrazioni del 2024, che si aprono alle 9 e 15 con l'alzabandiera solenne all'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto dove sarà deposta una corona d'alloro da parte del presidente Sergio Mattarella, accompagnato dalle alte cariche dello Stato.
L’Altare della Patria
Il primo appuntamento, quindi, è all’Altare della Patria:poco dopo le 9 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, davanti alle alte cariche dello Stato, depone una corona di alloro.
Le iniziative
Diverse le iniziative, con Roma cuore delle celebrazioni: dalle cerimonie solenni davanti ai simboli del Paese, come la deposizione da parte del presidente Sergio Mattarella della corona di alloro all’Altare della Patria, alla parata in via dei Fori Imperiali, con l'inno cantato da Claudio Baglioni e il passaggio delle Frecce tricolori, fino alla facciata di Palazzo Chigi illuminata dal tricolore per diverse ore.
Cosa si celebra oggi
Oggi, 2 giugno, si celebra la Festa della Repubblica. In questa giornata si ricorda la nascita della Repubblica italiana avvenuta settantotto anni fa: fu sancita nel 1946 con il referendum a suffragio universale indetto per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese. Un evento che segnò anche l'ingresso delle donne nella vita politica italiana.