Ilaria Salis, Schlein: "Schiaffo ai diritti, Meloni agisca subito". Le reazioni politiche
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La decisione del tribunale di Budapest di negare i domiciliari alla 39enne italiana e il trattamento riservatole in aula, dov’è comparsa di nuovo con manette e catene, hanno scatenato il dibattito e le polemiche, soprattutto da parte delle opposizioni
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- Ilaria Salis rimarrà in carcere: il tribunale di Budapest ha respinto la richiesta degli arresti domiciliari in Ungheria perché, secondo il giudice, "esiste sempre il pericolo di fuga". Anche oggi la 39enne italiana è apparsa in aula con manette, ceppi e catene e questa circostanza, unita alla decisione di tenerla in prigione, ha suscitato diverse polemiche
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- "I nostri ministri non hanno fatto una bella figura e il governo italiano dovrebbe fare un esame di coscienza", ha detto Roberto Salis, il padre di Ilaria, dopo l'udienza. "Le catene non dipendono dal giudice ma dal sistema carcerario e quindi esecutivo e il governo italiano può e deve fare qualcosa perché mia figlia non sia trattata come un cane"
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- "Mi pare palese - ha aggiunto Salis - che ci sia una posizione del governo ungherese di infischiarsene delle direttive europee e questo leva anche un po' il velo sulle responsabilità del governo italiano" dato che "il governo ungherese ha deciso di perpetrare questo atteggiamento inaccettabile per uno Stato che appartiene all'Ue". "Nordio - ha ricordato - ci aveva accusato di aver perso tempo ma non è cambiato nulla. Per cui c'è da convivere con la giustizia ungherese, con le istituzioni italiane"
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- Prima della sentenza, il vicepremier Antonio Tajani aveva detto a Sky TG24: "Io mi auguro che la signora Salis possa essere assolta, ho visto che oggi è stata portata in aula ancora in manette e catene. Non è un bel modo, non mi pare ci sia pericolo di fuga. Detto questo eviterei di politicizzare il caso se no si rischia lo scontro". Dopo, ha aggiunto su Rai Uno: "Il giudice non ha voluto concedere i domiciliari, secondo me sbagliando, ma politicizzare non serve. Se la vogliamo in Italia dobbiamo agire con diplomazia, serietà e prudenza"
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- "Ilaria Salis resterà in carcere a Budapest. Dopo essere stata portata ancora una volta in aula catene ai polsi, alle caviglie e guinzaglio, oggi i giudici ungheresi hanno deciso anche di negarle gli arresti domiciliari. Uno schiaffo irricevibile ai diritti di una persona detenuta, di una nostra connazionale. Ci aspettiamo che il governo di Giorgia Meloni reagisca, subito", ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein
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- "Questa è una vicenda processuale. Una questione è l'andamento del processo, che non può che essere portato avanti se non da quel tribunale. Sul trattamento dell'imputata: a noi non piacciono e siamo contrari a questi tipi di trattamento", ha detto il capogruppo FdI al Senato, Lucio Malan. "Un'altra cosa ancora è la colpevolezza o non colpevolezza, per questo si fa il processo. Ma il governo si è mosso per ottenere un trattamento nel rispetto dei diritti umani", ha aggiunto
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- "Non è accettabile che una cittadina italiana sia trattata così in Ungheria - ha scritto su X il lader di Iv, Matteo Renzi - Giorgia Meloni deve essere realmente patriota e spiegare a Viktor Orban che o l'Ungheria rispetta la regole dello stato di diritto o nessun euro delle tasse degli italiani deve finire a Budapest come invece accade oggi. Il Governo italiano deve lavorare per i cittadini italiani. Presidente Meloni, si faccia sentire. Ci governano i Fratelli d'Italia o i sudditi d'Ungheria?"
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- "È inaudito e gravissimo che una cittadina italiana venga trattata in questo modo in un paese membro dell'Ue. Il governo, che non è riuscito a far valere le sue ragioni attraverso i rapporti bilaterali, chieda l'immediato intervento della commissione europea. Si blocchino i fondi all'Ungheria ora", ha scritto su X il leader di Azione Carlo Calenda ripostando un'immagine di Ilaria Salis in manette
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- "Il governo italiano deve chiedere spiegazioni al governo ungherese, perché l'Ungheria non è un Paese dove vige il principio europeo della separazione dei poteri tra legislativo e giudiziario. Meloni intervenga, chiami Orban e metta fine a questo scempio: il processo alla Salis è un processo politico, anche considerando che le presunte vittime non hanno sporto denuncia", affermano il segretario di +Europa, Riccardo Magi, e il deputato di +E, Benedetto Della Vedova (nella foto)
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- "Quello che sta succedendo" a Ilaria Salis "è una cosa abbastanza grave e penso che ci sia bisogno in questo caso di un intervento del nostro governo, molto più esplicito, nei confronti del governo ungherese", ha commentato il leader della Cgil Maurizio Landini
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- "Non possiamo accettare quei video e immagini provenienti da Budapest per Ilaria con catene e guinzagli. È un essere umano", ha scritto l'attivista egiziano per i diritti umani Patrick Zaki, condividendo su Instagram le immagini di Ilaria Salis portata in tribunale a Budapest, legata mani e piedi. "Non c'è essere umano che dovrebbe essere trattato in questo modo"