
Sondaggio, per il 47% degli italiani il voto in Sardegna non avrà effetti sul governo
Secondo quanto emerge dall'ultimo sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24, la vittoria di Todde non condizionerà la stabilità dell’esecutivo. Per il 38% degli intervistati Meloni rimarrà in carica fino a fine legislatura. Agli elettori Pd e M5s piace il campo largo: il 65% è favorevole all’alleanza nazionale stabile. In salita i giudizi negativi sul governo ma per le intenzioni di voto FdI è sempre il primo partito (anche se in calo) mentre rimontano dem e pentastellati

IL CASO SARDO E I RISVOLTI NAZIONALI
- Alessandra Todde ha vinto le elezioni regionali in Sardegna, alla guida di una coalizione Pd-M5s. Il "campo largo" nel centrosinistra torna quindi al centro del dibattito politico e ci si interroga se possa essere una soluzione praticabile anche in futuro. Ma da un sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum / YouTrend per Sky TG24 emerge che quasi la metà degli intervistati non pensa che quanto accaduto nell'isola possa avere effetti sulla stabilità del governo Meloni

LA VITTORIA DI TODDE AVRÀ IMPATTI SUL GOVERNO?
- Secondo gli elettori di centrodestra, il successo di Todde non avrà effetti sull'esecutivo (anzi secondo circa il 20% finirà per rafforzare il governo). Invece circa la metà di chi vota Pd o M5s è convinto che queste elezioni in Sardegna indeboliranno il governo Meloni

QUANTO RESTERÀ IN CARICA IL GOVERNO?
- Il 38% degli intervistati sostiene che l'esecutivo Meloni rimarrà in carica fino alla fine della legislatura, nel 2027. DConsiderando quindi queste tornate elettorali intermedie non influenti su quanto succede a Roma. Percentuali più basse di italiani prospettano un orizzonte più ristretto (tra fine 2024 e il 2026)

QUANTO RESTERÀ IN CARICA IL GOVERNO? /2
- Il 10% degli intervistati sostiene invece che il governo resterà al suo posto solo fino alle elezioni Europee, mentre il 6% dà all'esecutivo vita brevissima dicendo che cadrà prima dell'estate

QUANTO RESTERÀ IN CARICA IL GOVERNO? /3
- Come è normale aspettarsi, gli elettori di Fratelli d'Italia sono sbilanciati nel propendere per una tenuta lunga del governo (l'83% dice che arriverà al 2027). Mentre al contrario, tra chi vota Pd o M5s c'è una percentuale intorno al 20% che pensa a una imminente caduta dell'esecutivo

VOTERÀ IL PD ALLE EUROPEE?
- Alla domanda su quanto è probabile che l'intervistato voti per il Pd alle prossime elezioni Europee di giugno, la metà degli italiani dà percentuali molto basse

VOTERÀ IL PD ALLE EUROPEE? /2
- C'è però anche un 7,9% di intervistati che risponde che voterà sicuramente il Partito democratico

I MOTIVI PER CUI SI VOTEREBBE PD
- Tra i motivi per cui l'elettore attuale o potenziale del Pd potrebbe votare i dem alle Europee viene citata soprattutto "la vicinanza alle mie idee". Ma ottengono buoni responsi anche la credibilità del partito in Europa, la leadership di Schlein, la presenza sul territorio e la capacità di fare opposizione al governo

I MOTIVI PER CUI SI VOTEREBBE PD /2
- Attraggono meno, come spinta per dare il proprio voto ai dem, la fermezza nel sostenere i propri valori, le posizioni espresse sui conflitti in Medio Oriente e in Ucraina

VOTERÀ IL M5S ALLE EUROPEE?
- Passando al M5s, quasi il 60% degli intervistati è decisamente lontano dall'idea di votare il Movimento 5 Stelle alle Europee

VOTERÀ IL M5S ALLE EUROPEE? /2
- Anche per il M5s c'è però uno zoccolo duro di elettori (il 6,7%) che voterà sicuramente i pentastellati a giugno

I MOTIVI PER CUI SI VOTEREBBE M5S
- Rispetto alla stessa domanda posta sul Pd, spicca tra gli elettori del M5s una forte componente legata alla leadership di Giuseppe Conte: il 39% sarebbe spinto a votare M5s per questo motivo

I MOTIVI PER CUI SI VOTEREBBE M5S / 2
- Anche per il M5s attraggono poco, tra i motivi per dare il proprio voto ai pentastellati, le posizioni espresse sui conflitti in corso in Medio Oriente e in Ucraina

IL FATTORE CONTE
- Tra gli elettori del M5s, come detto, la leadership di Conte è un fattore chiave. Interessante notare come questa percentuale vari molto tra donne e uomini. Tra le prime ben il 48% lo indica come motivo principale del voto al Movimento alle Europee

L'ALLEANZA PD-M5S
- Anche visto quanto accaduto in Sardegna, agli elettori attuali o potenziali di Pd e M5s è stato chiesto cosa ne pensino di una alleanza nazionale stabile tra le loro due forze politiche. Il 65% si è detto favorevole, mentre solo il 25% è contrario

L'ALLEANZA PD-M5S /2
- L'alleanza Pd-M5s sembra essere vista con molto favore dagli elettori dei due partiti (solo il 17% è contrario). Nel centrodestra sono più i favorevoli ma con percentuali vicine ai contrari

L'ALLEANZA PD-M5S /3
- Tornando ai soli elettori Pd-M5s, le risposte cambiano a seconda del grado di istruzione dell'intervistato. Più si sale con il titolo di studio e più aumenta lo scetticismo per l'alleanza

L'ALLEANZA PD-M5S /4
- Invece scorporando la risposta per fasce di età, le persone sopra i 55 anni sono le più convinte dell'eventuale alleanza. La percentuale più alta di contrari si trova invece tra chi ha 35-54 anni

CHI È PIÙ CREDIBILE
- Alla domanda su chi ritenga più credibile tra i due partiti, il Pd raccoglie qualche consenso in più (ma c'è un 42% di intervistati che non ha saputo dare una risposta)

CHI È PIÙ CREDIBILE /2
- La credibilità percepita varia leggermente a seconda dei temi. Ad esempio il Pd è ritenuto più credibile su politica estera, lavoro e occupazione. Invece il M5s ha più credibilità sulle tematiche ambientali

INTENZIONI DI VOTO
- Rispetto al 29 gennaio, per le intenzioni di voto a livello nazionale, FdI è sempre il primo partito al 27,1% (-1,3%) mentre il Pd è al 19,9% (+0,7%), seguito dal M5S al 15,9% (+2,3%). La Lega raggiunge l’8,1% (-1,2%), Forza Italia ottiene il 6,6% (+0,1%), Alleanza Verdi Sinistra il 4,6%, (+0,3%), Azione stabile al 3,7%, Italia Viva il 3,5% (+0,6%). +Europa è al 3,4% (+0,8%), Per l’Italia è all’1,6% (+0,1%), Noi Moderati è allo 0,7%% (-0,9%). Gli indecisi e gli astenuti sono al 43,6% (-1,8%)

FIDUCIA NEI LEADER
- Il leader del M5S Giuseppe Conte è ancora il primo leader di partito per fiducia degli italiani (37%), nonostante il calo rispetto al 29 gennaio (-2%). Segue il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (36%), in leggera crescita (+1%). Poi Elly Schlein (stabile al 27%), Antonio Tajani (26%, +1%), Matteo Salvini (21%, -2%), Carlo Calenda (18%, - 1%), Matteo Renzi (12%, -3%). Come sempre, invece, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella continua a riscuotere il consenso dell’ampia maggioranza degli italiani (62%, - 1%)

GIUDIZIO SUL GOVERNO
- Crescono ancora i giudizi negativi sull'operato del governo, sono oggi al 57% (+3%). Il giudizio è ancora più negativo tra gli elettori potenziali del Pd (65%) e del Movimento 5 Stelle (62%)

NOTA METODOLOGICA
- Sondaggio svolto con metodologia CAWI tra il 28 febbraio e il 1° marzo 2024 su un campione di 803 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagate per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore è del +/- 3,5% con un intervallo di confidenza del 95%.