Cronaca
Testamento Berlusconi, tutti i dettagli dell’eredità
Ieri è stato aperto il testamento dell’imprenditore e politico morto lo scorso 12 giugno. Le sue ultime volontà sono state rese note davanti a due testimoni. Oggi sono stati resi noti i dettagli: i due figli maggiori raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie, ma un comunicato della holding di famiglia chiarisce: 'A nessuno il controllo solitario dell'azieda'. Legato di 100 milioni al fratello Paolo, altri 100 alla compagna dell’ex Cavaliere, 30 milioni a Dell’Utri
Sono stati resi noti i dettagli del testamento di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno, dopo che ieri il documento era stato aperto davanti a due testimoni. Ecco a chi spetta l’eredità
Il testo era contenuto in una busta non sigillata, datata “Arcore 19 gennaio 2022”, con la scritta “ai miei figli”, contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, in tutto una quidicina di righe. Silvio Berlusconi, quando ha scritto la lettera stava andando al San Raffaele. "Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue", si legge
La decisione su Fininvest e sul patrimonio era già stata presa nel 2006. Su un blocco note, color giallo paglierino, con l'intestazione Villa San Martino, Silvio Berlusconi, il 2 ottobre, ha scritto a mano le sue volontà. Undici righe su un foglio e dieci su un altro per il suo testamento, con uno stile asciutto. "Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi". Nel 2020 ha aggiunto le disposizioni a favore del fratello