Salvini: “Sanare irregolarità edilizie e fare cassa”. Meloni: “Italia più credibile”

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"Lo Stato incassa e i cittadini possono tornare nella disponibilità piena del proprio bene", ha detto il vicepremier nel corso di un evento Confedilizia. Prima di spostarsi a Genova per il congresso regionale di Lega Liguria ha anche toccato il tema migranti: "L'Europa ha fatto troppo poco". Lo stesso ha fatto la premier Meloni, intervistata al Tg1 per un bilancio sul suo anno di governo: “Speravo meglio sull'immigrazione. Abbiamo lavorato tantissimo, i risultati non sono quelli che speravamo di vedere" 

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Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha partecipato alla 33° edizione del convegno coordinamento legali di Confedilizia di Piacenza e ha affrontato numerosi temi: gli affitti brevi, la proprietà privata, l'edilizia bloccata fino all’emergenza migranti. Ha lanciato anche una proposta: "Sanare le piccole irregolarità edilizie e fare cassa". In seguito si è spostato a Genova per il Congresso regionale di Lega Liguria. Da qui, ha annunciato che il 9 dicembre le destre europee lanceranno la campagna elettorale in vista delle Europee del prossimo anno. Ha parlato anche delle priorità della Manovra e ha definito l'attuale governo italiano "il più solido d'Europa". Giorgia Meloni, intervistata al Tg1, ha definito l'Italia "più stabile, credibile, più ascoltata". 

La proposta sulle piccole irregoralità edilizie

Tra i temi trattati da Salvini, quindi, le irregolarità edilizie. "Lo dico senza ipocrisia, ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia? Sì. E allora non sarebbe più saggio per quelle di piccola entità andare a sanare tutto quanto? Lo Stato incassa e i cittadini possono tornare nella disponibilità piena del proprio bene. Penso che sia un ragionamento su cui andare avanti con coraggio fino in fondo", ha detto il vicepremier.

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Sugli affitti: "Ognuno deve essere libero di decidere"

"La proprietà privata è sacra", ha detto ancora il ministro in merito alla questione alloggi. E sugli affitti: "Ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Non penso che sia lo Stato che debba eticamente decidere dei tuoi due o tre appartamenti che cosa ne vuoi fare. Se il privato ha un appartamento e vuole metterlo a reddito a breve, a medio o a lungo termine non penso che sia compito dello Stato decidere se lo devi fare a breve a medio o a lungo termine. Siamo in un Paese libero" , ha dichiarato, e su questo "siamo in sintonia con l'intero governo".

"Faremo di tutto per estendere cedolare secca"

Sempre sugli alloggi, ha proseguito: "Il bene case credo che sia sufficientemente tassato, anzi abbondantemente tassato. Sulla cedolare secca faremo di tutto per estendere questo principio di semplificazione, più ancora che di incasso da parte dello Stato, perché è una duplice convenienza". E ha poi continuato: "La semplificazione spesso costa zero e quindi rinviare l'acconto su quello che ancora non hai guadagnato mi sembra un atto di civiltà giuridica. L'estensione della cedolare secca è assolutamente utile". 

“Migranti? L’Ue ha parlato tanto e fatto poco”

Salvini si è espresso anche sull’emergenza che coinvolge i migranti, ribadendo le sue posizioni: “L'Europa fino ad oggi ha parlato tanto ma ha fatto poco. Dobbiamo attrezzarci per proteggere da soli i nostri confini e i nostri cittadini, con ogni mezzo necessario. Io sono a processo tra una settimana per aver bloccato gli sbarchi di navi straniere, nello stesso tempo ci sono Paesi europei che finanziano a suon di milioni organizzazioni private per portare immigrati irregolari in Italia".

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Il 9 dicembre al via campagna elettorale destre europee

Salvini si è poi spostato al congresso regionale della Lega Liguria, dove ha annunciato che le destre europee il 9 dicembre lanceranno in modo congiunto la campagna elettorale per le elezioni europee del 2024: "Segnatevi la data sul calendario, non dico come e dove, però vi dico che lanceremo l'idea dell'Europa che cambierà, con tanti amici da tutta Europa. Daremo da tutta Europa l'idea del continente che vogliamo", ha detto. "La battaglia per l'Europa dell'anno prossimo sarà una battaglia campale. Dobbiamo portare un governo di centrodestra in Europa: non bastano tanti europarlamentari della Lega, serve un governo di centrodestra altrimenti tutte le follie green, che non fanno bene neppure all'ambiente, rischieranno di disoccupare la metà del Paese. Dire che dal 2035 si venderanno solo auto elettriche è un suicidio pagato dalla Cina, ci sono altre soluzioni. Dire che entro il 2030 tutte le case dovranno essere in classe energetica superiore significa non conoscere il patrimonio immobiliare italiano, una eco-follia di Bruxelles".

“Il governo italiano è il più solido d'Europa”

Salvini ha proseguito: "Il governo politico più stabile e solido che c'è in Europa è quello italiano, di solito succedeva l'esatto contrario, vi ricordate quando c'erano la Merkel e Sarkozy che sorridevano e poi c'erano i governi italiani che cambiavano ogni quarto d'ora, adesso è il contrario, ci sono governi fragili nelle altre capitali europee e in Italia ce n'è uno che andrà avanti per tutti i cinque anni della legislatura". "Il governo italiano - ha detto ancora - in questo momento per molti all'estero è un problema, guardiamoci intorno: il governo tedesco è abbastanza precario, il governo Macron non mi sembra stia vivendo il suo momento migliore, in Spagna hanno appena votato e è finita zero a zero, vanno ai supplementari e non si capisce se tornano a votare".

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ANSA/MICHELE MARAVIGLIA

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Le priorità della manovra

Il ministro delle Infrastrutture, sempre da Genova, ha poi citato la prossima legge di bilancio: “La legge di bilancio non riuscirà a mettere tutto per tutti, quindi gli obiettivi primari dovranno essere gli stipendi e le pensioni, aumentare gli stipendi e le pensioni di chi ha i redditi più bassi. Tutto quello di cui ha parlato il centrodestra, nei prossimi quattro anni dovrà diventare realtà. Chi è bravo e guadagna 100-200mila euro quest'anno non riuscirà a essere aiutato dalla mano del governo, chi ha uno stipendio di 1.000-2.000 euro al mese avrà per tutto il 2024 gli aumenti necessari per affrontare il carovita, il caro benzina e l'inflazione".

Meloni: “Italia più stabile e più ascoltata”

Anche Giorgia Meloni, intervistata al Tg1 per un bilancio del suo anno di governo, conferma la stabilità del Paese già citata da Salvini: “L'Italia è oggi più credibile, più stabile, più ascoltata. Speravo meglio sull'immigrazione. Abbiamo lavorato tantissimo, i risultati non sono quelli che speravamo di vedere. È un problema molto complesso, ma sono certa che ne verremo a capo", è la sua analisi. "Questo tema merita una seconda fase", afferma anche dopo il monito del Papa che invita a non fare del mare nostrum un mare mortum. "Penso che il bilancio debbano farlo gli italiani”, dice la premier aggiungendo che "l'Italia era il fanalino di coda, mentre oggi cresce più di tutti gli altri Paesi europei". Davanti Meloni vede "l'orizzonte dei 5 anni di governo. E quell'orizzonte - dice - mi serve anche per realizzare le grandi riforme di cui questa Nazione ha bisogno. Vorrei che questo fosse l'anno delle riforme: vedere i primi mattoni della riforma fiscale, avviare la riforma costituzionale, fare la parte più consistente della riforma sulla giustizia. E poi la grande riforma del merito, particolarmente nella scuola e intervenire sull'emergenza abitativa. C'è un grande lavoro da fare ma rispetteremo gli impegni presi".

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“Superbonus e Rdc? Parlano i numeri”

C'è spazio per parlare anche del superbonus e del reddito di cittadinanza voluti dal governo Conte II, in risposta agli attacchi dell'ex premier a Meloni e al suo partito. "Parlano i numeri. Centoquaranta miliardi di euro di buco tolti alla sanità, all'istruzione, alle pensioni, per ristrutturare le seconde case e anche i castelli. Sul reddito di cittadinanza abbiamo fatto la cosa giusta e quella che avevamo promesso: distinguere chi può lavorare da chi non può farlo. Chi non può lavorare mantiene il sussidio, chi può lavorare è giusto che abbia lavoro e formazione". Infine, il tema controverso del salario minimo. "Mi stupisce che l'opposizione scopra oggi la sua utilità, perché in dieci anni al governo non lo hanno realizzato. Io temo possa peggiorare la condizione di più lavoratori di quelli ai quali la migliora, ma aspettiamo la proposta del Cnel", prende tempo la premier.

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