La compagna di Silvio Berlusconi non se l’è sentita di partecipare all’incontro politico organizzato a Gaeta ma ha comunque voluto dedicare alcune parole a tutti i partecipanti. "Questa festa - si legge nella lettera - è tutta per lui che, fino al suo ultimo respiro, ha avuto un cuore sempre giovane"
Marta Fascina non si è presentata alla kermesse dei giovani di Forza Italia a Gaeta. La compagna di Silvio Berlusconi ha però inviato una lettera che è stata letta alla platea da Stefano Benigni, deputato e coordinatore nazionale di Forza Italia giovani. Benigni, organizzatore dell'evento insieme al senatore e vicepresidente dell'aula di palazzo Madama Maurizio Gasparri, dal palco ha così letto: "Cari amici, giovani forzisti, giovani berlusconiani, avrei voluto essere lì con voi in occasione della festa Azzurra Libertà ma in me è ancora troppo forte il dolore per la tragica scomparsa dell'uomo che ho amato, che amo e che amerò per l'eternità, per poter partecipare con gioia e spensieratezza ad un evento politico. Ciononostante, anche per ringraziarvi delle tantissime richieste di partecipazione che mi avete fatto pervenire, ci tenevo a trasmettere a tutti voi il mio più caloroso ed affettuoso saluto”.
Fascina: "Silvio ha avuto un cuore sempre giovane"
“Il Presidente, il mio amato Silvio, - si legge ancora nella lettera inviata da Fascina - ha sempre sostenuto che Voi siete la forza propulsiva del nostro movimento,l'ossatura che lo sostiene, la linfa vitale che lo rende attrattivo". Il massaggio della deputata di Forza Italia conclude con questa parole: "Questa festa è tutta per lui che, fino al suo ultimo respiro, ha avuto un cuore sempre giovane. Sognate in grande, sognate e combattete per realizzare i Vostri ideali, i progetti che portate nella mente e nel cuore per voi e per le persone che amate. Concludo con una frase che stava tanto a cuore al presidente: Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince. E lui, credendoci, ha sempre, sempre vinto. Viva i giovani. Viva Forza Italia. Viva la libertà”.
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