L’iniziativa, spiega una nota di Palazzo Chigi, "mira a governare il fenomeno migratorio, contrastare il traffico di esseri umani e promuovere lo sviluppo economico secondo un nuovo modello di collaborazione fra Stati, attraverso la pianificazione e la realizzazione congiunta di iniziative e progetti in sei settori principali: agricoltura, energia, infrastrutture, educazione-formazione, sanità, acqua e igiene"
Oggi a Roma è la giornata della Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni, organizzata su iniziativa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sede del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Fra gli obiettivi, illustrati in un comunicato di Palazzo Chigi, l’avvio di un percorso internazionale per attuare misure concrete per la crescita e lo sviluppo del Mediterraneo allargato e l'Africa. Ma anche affrontare le cause profonde dei flussi irregolari per sconfiggere l'attività criminale dei trafficanti di esseri umani e individuare soluzioni a tutela dell'ambiente, cogliendo le sfide della diversificazione energetica e del cambiamento climatico. Un’iniziativa, continua Palazzo Chigi, che riunisce "i leader di quasi tutti gli Stati della sponda Sud del Mediterraneo allargato, del Medio Oriente e del Golfo, gli Stati Ue di primo approdo e alcuni partner del Sahel e del Corno d'Africa, i vertici delle Istituzioni europee e delle Istituzioni finanziarie internazionali. Nazioni di origine, di transito, di primo arrivo in Europa e partner come gli Stati del Consiglio di Cooperazione del Golfo" (LO SPECIALE MIGRANTI).
Iniziative e progetti in sei settori
"La Conferenza - sottolinea ancora Palazzo Chigi - mira a governare il fenomeno migratorio, contrastare il traffico di esseri umani e promuovere lo sviluppo economico secondo un nuovo modello di collaborazione fra Stati, attraverso la pianificazione e la realizzazione congiunta di iniziative e progetti in sei settori principali: agricoltura, energia, infrastrutture, educazione-formazione, sanità, acqua e igiene".
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"Costruire un partenariato fondato sulla solidarietà fra le Nazioni"
"Si tratta di un'iniziativa di politica estera - si legge nella nota - dove l'Italia esercita il suo ruolo centrale nel Mediterraneo allargato con il fine di dare avvio a un percorso pluriennale, con impegni concreti e verificabili da parte degli Stati partecipanti sui temi dello sviluppo e delle migrazioni". "Un ulteriore passaggio dell'azione diplomatica a tutto campo del governo Meloni per affrontare le emergenze secondo un approccio integrato che punta a costruire un partenariato tra pari, multidimensionale e di lungo periodo, fondato sulla solidarietà fra le Nazioni, sul rispetto della loro sovranità e sulla condivisione delle responsabilità".