È polemica sulle parole della ministra, pronunciate durante il festival “Il Libro Possibile”, la sera dell’8 luglio. Le affermazioni sul presidente del Senato sono state accolte da alcuni “buu” provenienti dalla piazza. Alcune contestazioni sono arrivate anche alla fine dell'incontro
"Non entro nei casi individuali e nelle reazioni di una persona che ha un rapporto affettivo, è il padre dell'eventuale indagato. Quello che posso dire è che La Russa è quello che per la prima volta ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, perché questo non è un problema solo delle donne ma anche degli uomini. Mi sembra questa già una risposta". È polemica sulle parole della ministra Eugenia Roccella, pronunciate durante il festival “Il Libro Possibile”, la sera dell’8 luglio, rispondendo a una domanda del giornalista di Sky TG24, Fabio Vitale. Le affermazioni della ministra sono state accolte da alcuni “buu” provenienti dalla piazza. Alcune contestazioni sono arrivate anche alla fine dell'incontro: "Io sono per la libertà di parola, mia e di chi contesta", ha risposto lei.
Il commento su Leonardo La Russa e le reazioni
Il commento della ministra su La Russa è arrivato dopo che una ragazza di 22 anni ha denunciato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato. I fatti risalirebbero a maggio e la giovane sarà ascoltata dal pm domani lunedì 10 luglio, o al massimo martedì 11. "Meraviglia l'eccesso di cautela politica della ministra Roccella", dice intanto Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, che aggiunge: "Nel caso La Russa non ci sono dubbi che la seconda carica dello Stato avrebbe dovuto avere un maggiore senso di responsabilità nella vicenda che vede al centro suo figlio sia in quanto testimone sia per la sua alta carica istituzionale".
approfondimento
La Russa difende figlio da accusa stupro. Poi precisa: "Io frainteso"
Il figlio del presidente del Senato denunciato per violenza sessuale
La ragazza sostiene che di quella notte non ha ricordi successivi alla consumazione di due drink dentro alla discoteca milanese in cui aveva incontrato, per caso, Leonardo La Russa, suo ex compagno di liceo. Al suo risveglio la mattina seguente, si sarebbe trovata "nuda" e "confusa" nel letto del ragazzo, e sarebbe stato lui stesso a comunicarle che avevano avuto rapporti sessuali a sua "insaputa", ai quali aveva preso parte anche un dj, andato poi a dormire in un'altra stanza. Dalle analisi effettuate alla clinica Mangiagalli di Milano, dove la giovane è stata visitata il 19 maggio, è risultata positiva alla cocaina (che lei stessa aveva consumato prima della serata in discoteca), ai cannabinoidi e alle benzodiazepine. La presenza nel suo corpo di quest'ultima sostanza, tuttavia, potrebbe essere legata a un ansiolitico che la 22enne ha dichiarato di assumere. Ignazio La Russa, raggiunto al telefono da Il Corriere della Sera, ha detto: "Ho interrogato mio figlio su tutto quello che è successo, d’ora in poi parlerà soltanto il nostro avvocato". Il padre della 22enne che ha denunciato la violenza, intervistato da Repubblica, ha invece affermato: "Mia figlia è devastata, segnata a vita" dalla vicenda.