"Bisogna far coincidere emergenza e ricostruzione", ha detto il presidente della Regione a Rimini, "perché rischiamo di perdere altre settimane e non ce lo possiamo permettere. Abbiamo bisogno del governo, dell'Europa. A parte l'agricoltura che è azzerata, il resto dell'industria del commercio, tolta l'acqua e ripulito il fango, è già ripartito"
"Noi abbiamo bisogno che, come è successo per il terremoto in Emilia, arrivi il 100% dei risarcimenti dei danni. Dico al governo che quello che investite qui vi tornerà indietro con gli interessi". Lo ha detto all'assemblea di Confindustria Romagna a Rimini, il presidente della Regione Stefano Bonaccini. "Bisogna far coincidere emergenza e ricostruzione - ha detto - perché rischiamo di perdere altre settimane e non ce lo possiamo permettere. Abbiamo bisogno del governo, dell'Europa. Qui, a parte l'agricoltura che è azzerata, il resto dell'industria del commercio, tolta l'acqua e ripulito il fango è già ripartito".
Bonaccini: "Abbiamo il dovere di collaborare"
Bonaccini ha chiesto al governo maggiore chiarezza su tempi e risorse per la ricostruzione post alluvione: "Noi abbiamo un solo dovere, che è quello di collaborare con il governo e con il generale Francesco Paolo Figliuolo, che oggi è il nostro interlocutore indicato dal governo", ha detto anche Bonaccini nel corso di un incontro della Cisl a Bologna questa mattina. "Spero che venga spiegata una cosa abbastanza clamorosa - aggiunge - esce un decreto legge che riprende un disegno di legge del ministro Nello Musumeci che indica per le calamità cinque anni più cinque per la ricostruzione, poi il governo eroga finanziamenti, pochi, perché con 2,5 miliardi per tre regioni è difficile poter rispondere a quanto è successo, per tre anni".
