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Pnrr, Valditara a Sky TG24: "Completato il 91% delle aggiudicazioni degli asili nido"

Politica

Per il ministro dell'Istruzione si tratta di "una cifra importante e molto significativa. In passato, per completare questa procedura si impiegavano quattro anni. Oggi i Comuni sono riusciti a farlo in 7-9 mesi"

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"Siamo molto vicini agli obiettivi fissati a Barcellona dall'Unione Europea, ovvero il raggiungimento di standard qualititivi che garantiscano un'offerta di asili nido e scuole d'infanzia adeguata alla necessità del Paese". Lo ha detto il ministro Giuseppe Valditara a Sky TG24 sottolineando che per quanto riguarda la questione delle assegnazioni agli asili nido italiani dei fondi del Pnrr "il 91% dell'attività di progettazione e aggiudicazione è stata completata dai Comuni, è una cifra importante e molto significativa. È avvenuto grazie alle norme di semplificazione introdotte a febbraio. In passato per completare questa procedura si impiegava 4 anni. Oggi i comuni sono riusciti a farlo in 7-9 mesi". Per Valditara la collaborazione tra ministero, Anci e Comuni "è stata particolarmente fruttuosa su un tema che sta molto a cuore alle famiglie, quello degli asili nido e delle scuole d'infanzia. È una questione che tra l'altro tocca anche il lavoro femminile e la natalità, questioni vitali per lo sviluppo civile e sociale del nostro Paese". 

"Cellulari a scuola? Uso improprio è già vietato"

Il ministro ha anche commentato la decisione dell'Olanda di vietare nelle scuole tablet e telefonini sottolineando che "a dicembre dello scorso anno ho inviato una circolare sul rispetto del divieto dell'uso improprio del cellulare. Significa che non è consentito usarlo per scopi didattici sotto la supervisione dell'insegnante. Usa il cellulare nelle maniere non consentite è anche anche una mancanza di rispetto verso i docenti". Alla domanda sulla possibilità che in futuro vengano presi provvedimenti più duri, appunto come in Olanda, Valditara ha risposto che le "scuole hanno risposto bene al mio invito, quello che deve essere vietato è l'uso improprio. Definire le sanzioni e punire i comportamenti scorretti spetta alle scuole.

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