"Da parte della Commissione europea c'è il massimo della flessibilità possibile, non solo per buona creanza ma per evitare soprattutto in Paesi con piani importanti che non ci siano ritardi eccessivi: questo è nel nostro interesse", ha spiegato il commissario europeo all'Economia
Sul tema del Pnrr è intervenuto Paolo Gentiloni, commissario europeo. Intervistato da Sky TG24 ha detto che "bisogna lavorare presto e bene e bisogna ricevere la rimodulazione del piano" dall'Italia "il più presto possibile". (PNRR: TERZA RATA)
"Da Commissione massima flessibilità"
"Ed è chiaro che da parte della Commissione europea c'è il massimo della flessibilità possibile, non solo per buona creanza ma per evitare soprattutto in Paesi con piani importanti che non ci siano ritardi eccessivi: questo è nel nostro interesse", ha continuato Gentiloni. E ancora: "Massimo di flessibilità vuol dire anche che se da parte delle autorità italiane c'è l'interesse a cominciare a ragionare in modo dettagliato sulla rata prossima del mese di giugno, che è alle porte, concentriamoci su quella; c'è una disponibilità della Commissione a dire 'ok, guardiamo alla quarta rata' ma dobbiamo anche guardare al più presto all'insieme della rimodulazione, senza aspettare l'ultimo momento". Gentiloni ha fatto l'esempio della Spagna: la rimodulazione del piano è stata discussa per alcuni mesi "perché non vogliamo che un piano venga presentato e poi la Commissione dica che non va bene; vogliamo che quando ci arriva la proposta di emendamento sia almeno in parte già corrispondente per grandi linee agli obiettivi e ci siano solo i dettagli da verificare. Quindi il lavoro è importnate e bisogna portarsi il più possibile avanti - ha concluso - e fare presto e bene".
