Qualche indiscrezione fa ipotizzare che non sarà una città, ma un luogo che consenta anche una più facile gestione delle questioni legate alla sicurezza delle delegazioni
Sarà la Puglia a ospitare il prossimo G7 a guida italiana che si terrà nella seconda metà di giugno del 2024, "dopo il voto europeo". L'annuncio è arrivato da Hiroshima dalla premier Giorgia Meloni che non ha voluto aggiungere dettagli sulla località che ospiterà il vertice. Qualche indiscrezione, però, fa ipotizzare che non sarà una città, ma un luogo che consenta da un lato una più facile gestione delle questioni legate alla sicurezza delle delegazioni, e dall'altro sia al centro di una delle zone più belle e caratteristiche della regione. (L'AUSPICIO DEL PAPA)
Le dichiarazioni
"La sede precisa ve la dico la prossima volta - ha detto Meloni - c'è tempo, è fra un anno. Ce l'ho, ma preferisco dirvela la prossima volta". L'annuncio in conferenza stampa in Giappone, è stato preceduto di qualche minuto da una telefonata al presidente della Regione Michele Emiliano che ha ringraziato la premier "per il grande riconoscimento che il governo italiano, con questa scelta, ha dato a noi tutti". "Abbiamo scelto la Puglia come sede del G7 - ha spiegato Meloni da Hiroshima - perché storicamente ha svolto la funzione di ponte: anche Francesco l'ha scelta per un evento senza precedenti, terra simbolo di dialogo tra oriente e occidente". Papa Francesco, infatti, per due volte ha scelto la Puglia e in particolare Bari come sede di eventi rilevanti per il dialogo ecumenico e tra le sponde del Mediterraneo: il 7 luglio del 2018 vi si tenne l'incontro con i capi delle Chiese Ortodosse, Orientali Ortodosse e Cattoliche Orientali, mentre due anni dopo, il 23 febbraio 2020, Bari fu sede dell'evento "Mediterraneo Frontiera di Pace", dove il Papa chiamò a raccolta tutti i vescovi del Mediterraneo. Qualche anno prima, nel maggio del 2017, Bari aveva ospitato la riunione ministeriale finanze del G7. "Un riconoscimento straordinario - ha detto Emiliano - del lavoro che la Puglia ha svolto con riferimento al dialogo tra oriente e occidente, in permanente connessione con Papa Francesco, e della nostra capacità di accoglienza di tutti i popoli del mondo". La "non casualità della scelta" è stata sottolineata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, mentre il ministro Raffaele Fitto (entrambi sono pugliesi) ha parlato del "ruolo centrale dell'Italia nel Mediterraneo e nel mondo".