Elezioni comunali a Latina 2023: chi sono i candidati sindaco e come si vota

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Anche la città laziale, domenica 14 e lunedì 15 maggio, è chiamata al voto per scegliere il nuovo primo cittadino e rinnovare il Consiglio comunale. Si vota domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15, poi gli scrutini. Due i candidati in corsa: ecco chi sono

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Latina è tra i 700 comuni italiani che sono chiamati al voto, domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023, per eleggere il nuovo sindaco e per rinnovare il Consiglio comunale. Anche nella città laziale i seggi saranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura delle urne, si partirà con lo scrutinio dei voti. I candidati sono solo due, quindi il nuovo primo cittadino verrà scelto al primo turno e non ci sarà ballottaggio (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SULLE ELEZIONI).

Chi sono i due candidati a Latina

I candidati sindaco a Latina, come detto, sono solo due: Matilde Celentano per il centrodestra e Damiano Coletta per il centrosinistra. Celentano, ex capogruppo di Fdi in consiglio comunale, è sostenuta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc-Dc, lista Matilde Celentano Sindaco. Coletta, ex sindaco di Latina dal 2016 al 2022 e vincitore delle primarie del centrosinistra, è appoggiato da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Latina Bene comune, Per Latina 2032. A Latina si torna al voto dopo mesi di commissariamento, deciso dopo la caduta dell’amministrazione Coletta lo scorso settembre.

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Come si vota a Latina

Latina è un Comune con oltre 125mila abitanti, quindi per votare valgono le regole generali che disciplinano le elezioni di tutti i comuni con più di 15mila abitanti. È concesso il voto disgiunto: si può decidere di votare un candidato sindaco e insieme una lista a cui non è collegato. Viene rinnovato anche il Consiglio comunale. Il sistema elettorale con cui vengono ripartiti i seggi è proporzionale: il 60% dei posti disponibili vanno automaticamente alle liste che appoggiano il sindaco che risulta eletto, il restante 40% viene spartito tra le altre liste, in maniera proporzionale al numero di voti ricevuti da ciascuna. I candidati sindaco sono solo due: questo vuol dire che l'elezione avverrà al primo turno e non ci sarà il ballottaggio.

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