
Autovelox, critiche dal governo per le multe: cosa potrebbe cambiare
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha detto alla Camera: “Condivido la necessità della regolamentazione per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa”. Ecco quanto fruttano i sistemi di controllo della velocità

Gli autovelox, almeno quelli accusati di essere usati prevalentemente dalle amministrazioni locali al fine di fare cassa, finiscono al centro della polemica politica. L’intervento del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha acceso la discussione su questi strumenti
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Gli autovelox, nati con lo scopo di garantire la sicurezza sulle strade, garantiscono oggi forti introiti alle casse comunali: 46,9 milioni nel 2021. Con casi limite, come quello di un piccolo comune che ha fatto multe per un totale di 1.533 euro a cittadino
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Salvini durante il question time alla Camera ha detto: "Condivido la necessità della regolamentazione sulla collocazione degli autovelox, per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa. E lo dico forte della lotta per la sicurezza sulle strade"
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Per il ministro delle Infrastrutture “bisogna trovare il modo di avere bilanci più sani senza pesare sulle tasche degli automobilisti e motociclisti". Poi il vicepremier ricorda che è al lavoro per realizzare il nuovo Codice della strada che anche su questo interverrà
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“Il decreto interministeriale lo scorso ottobre è stato esaminato dalla Stato-Regioni e ora i tecnici del ministero delle infrastrutture e dell'interno stanno valutando gli adeguamenti alle richieste che arrivano dai comuni”, ha concluso Salvini

Su questo tema è intervenuto anche Andrea Caroppo di Forza Italia, che ha evidenziato come in Italia si registri "il numero maggiore di autovelox: il doppio della Germania e il triplo della Francia”

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha aggiunto: “La velocità eccessiva continua a produrre morti e feriti sulle nostre strade, e in tal senso gli autovelox, se installati correttamente e nel rispetto delle leggi, possono contribuire a salvare vite umane”

Troppo spesso però il loro utilizzo non ha niente a che vedere con la sicurezza stradale". L'associazione ricorda poi i dati: "Solo nel 2021, gli autovelox, nelle principali 21 città italiane, hanno generato incassi per 46,9 milioni di euro. Il record spetta a Milano che ha elevato sanzioni per 12,9 milioni di euro, seguita da Genova (6,2 milioni di euro) e Torino (5 milioni)”

Non mancano poi casi paradossali come quello di un piccolo comune delle Dolomiti, Colle Santa Lucia: in un anno ha incassato grazie all'autovelox oltre 552mila euro, nonostante conti meno di 360 abitanti

Infine Massimiliano Dona, presidente di Unc, ha ricordato le proposte già formulate: "Sugli autovelox fissi chiediamo da anni che siano i Prefetti a fissare i limiti di velocità" e basta con "la postazione di controllo, troppo spesso piazzata in modo nascosto subito dopo una curva e non correttamente segnalato e visibile come prevede il Codice della strada”
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