
Sostituzione etnica, cos’è la teoria del complotto molto popolare nell'estrema destra
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ne ha parlato all'interno di un ragionamento sulla natalità, l'occupazione e la presenza di lavoratori stranieri in Italia. Le sue parole hanno scatenato polemiche. La teoria complottista della “grande sostituzione”, diventata cavallo di battaglia dei suprematisti bianchi, è basata sull’idea secondo cui sarebbe in atto una cospirazione globale per sostituire i bianchi con persone di altre etnie

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha parlato di "sostituzione etnica" all'interno di un ragionamento sulla natalità, l'occupazione e la presenza di lavoratori stranieri in Italia. “Non possiamo arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro”, ha detto. Piuttosto, ha aggiunto, è necessario "costruire un welfare che permetta di lavorare e di avere una famiglia, sostenendo le giovani coppie a trovare l'occupazione". La formula usata, “sostituzione etnica”, ha scatenato polemiche
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La più dura è stata la segretaria del Pd Elly Schlein, che ha bollato le parole del ministro come "disgustose" e ha aggiunto: "Hanno il sapore del suprematismo bianco. Mi auguro che il governo e Meloni prendano le distanze". Il M5S ha parlato di "propaganda razzista", il leader di Azione Carlo Calenda ha messo in guardia "dalla pericolosa involuzione per l'Italia", il segretario di Più Europa Riccardo Magi ha osservato come le parole siano state "pronunciate il giorno in cui Mattarella è in vista ad Auschwitz". Ma cos’è la teoria della sostituzione etnica?
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Si tratta di una teoria complottista e cospirazionista diventata cavallo di battaglia dei suprematisti bianchi. Nel corso degli ultimi anni ha ispirato molti dei responsabili di diverse stragi in giro per il mondo, con centinaia di vittime: da Utoya nel 2011 (77 morti), a Buffalo nel 2022, passando dalle sinagoghe di Pittsburgh nel 2018 e di San Diego nel 2019, fino al centro commerciale di El Paso e alla moschea di Christchurch (oltre 50 morti) sempre nel 2019. Solo per citare alcuni esempi
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La teoria complottista della “grande sostituzione” è basata sull’idea secondo cui sarebbe in atto una cospirazione globale per sostituire i bianchi con persone di altre etnie. Questa teoria, prima relegata ai circoli ristretti dei complottisti, negli ultimi anni è stata citata - direttamente o indirettamente - anche in diversi comizi da politici di estrema destra sia negli Stati Uniti sia in Europa. Fa leva, in poche parole, sul timore che la classe bianca - a causa dei flussi migratori - possa perdere privilegi e identità
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Tra i politici che hanno citato questa teoria c’è Eric Zemmour, candidato alle presidenziali francesi. Ne parla spesso anche Viktor Orban (nella foto), primo ministro ungherese. In passato, già prima di Lollobrigida, anche altri politici italiani l’hanno evocata: ad esempio, Giorgia Meloni nel 2016 l’ha citata parlando delle politiche migratorie del governo Renzi. E ne ha parlato diverse volte anche Matteo Salvini

Anche sul sito del governo italiano si trova una scheda su cos’è la teoria della grande sostituzione. La versione breve è questa: “Mito neo-nazista per cui i ‘bianchi’ vengono sostituita dai ‘non bianchi’. Un gruppo misterioso (spesso gli ebrei) complotta per sostituire l’identità occidentale”. La versione lunga spiega che: “La teoria della sostituzione è un mito neonazista secondo il quale i bianchi vengono sostituiti dai non bianchi. Spesso, come tante teorie cospirative, in ultima analisi gli ebrei vengono indicati come i veri colpevoli"
La scheda sul sito del governo
Si legge ancora: “Oggi la grande sostituzione è un mito della cospirazione di estrema destra, diffuso in Europa negli ultimi anni, composto da due fattori. Il primo sostiene che l’identità occidentale sia sotto assedio da parte di massicce ondate d’immigrazione da Paesi non europei, portando a una sostituzione degli europei bianchi sul piano demografico”

“Il secondo fattore afferma che questa sostituzione sia stata orchestrata da un misterioso gruppo come parte di un loro grande piano per dominare il mondo – cosa che faranno creando una società totalmente omogenea sul piano razziale. Questo gruppo viene spesso identificato con gli ebrei/sionisti”, spiega ancora la scheda sul sito del governo

Le origini della teoria della grande sostituzione sono incerte. Se ne parlava già negli Usa nei primi anni del Novecento: il senatore democratico Theodore Bilbo, ad esempio, diceva che la “razza caucasica” sarebbe scomparsa “se non si fosse fermata la politica di integrazione degli immigranti”. La teoria compare anche in due libri di fantascienza degli anni ’70 poi riscoperti e reinterpretati da alcuni studiosi di estrema destra: “Il campo dei santi” e “The Turner diaries”

Il nome della teoria, invece, è stato coniato dal francese Renaud Camus: nel 2011 ha scritto un libro intitolato “La grande sostituzione: introduzione al rimpiazzo globale”. In esso parlava del pericolo per la popolazione francese di essere sostituita dagli immigrati provenienti dalle ex colonie. Le tesi alla base della teoria della grande sostituzione non hanno alcuna base scientifica: nonostante questo, negli ultimi anni la teoria ha avuto sempre più seguito e successo

La teoria della grande sostituzione è simile a un’altra, anche questa molto diffusa negli ultimi anni in Europa, definita “Piano Kalergi”: secondo questa tesi, ci sarebbe un piano segreto architettato dalle élite politiche ed economiche occidentali che punterebbe a importare milioni di potenziali lavoratori stranieri a basso costo per mescolarli con le “razze europee” e crearne una più debole e manipolabile. L’arrivo di centinaia di migliaia di migranti in Europa risponderebbe a questo piano
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