Nella seconda giornata della sua visita in Polonia, il presidente della Repubblica visita il campo di sterminio nazista. A Birkenau partecipa alla tradizionale Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Presenti anche migliaia di studenti provenienti da ogni parte del mondo, tra cui una delegazione di tre scuole superiori italiane. In mattinata l’incontro a Varsavia con il primo ministro Morawiecki
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è ad Auschwitz, in una tappa della seconda giornata della sua visita in Polonia. Ha visitato il museo in cui sono conservati gli oggetti che erano appartenuti alle centinaia di migliaia di persone sterminate dai nazisti (LE FOTO). Davanti alla teca con le scarpe dei bambini anche la figlia del presidente, Laura, si è commossa, e come lei molti dei ragazzi delle scuole che stanno accompagnando il presidente. Il capo dello Stato poi partecipa a Birkenau alla tradizionale Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Mattarella parlando da Auschwitz ha detto: "Siamo qui oggi a rendere omaggio e fare memoria dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei che consegnarono propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine atroce contro l'umanità. Un crimine che non può conoscere né oblio né perdono".
Le parole del presidente
"Oggi è il giorno dello Yom HaShoah, la giornata del Ricordo dell'Olocausto. Ricordare è dimensione di impegno. È dimostrazione che, contro gli araldi dell'oblio, la memoria vince. Per affermare l'orgoglio di voler essere "persone umane". Per ribadire "mai più", ha detto il presidente Sergio Mattarella. "Già studiarlo, e l'ho fatto molto a lungo, è impressionante ma vederlo è un'altra cosa. È già straziante leggere e vedere nei video le testimonianze, ma vederlo è un'altra cosa che dà la misura dell’inimmaginabile”, ha detto il presidente. “Vedere quelle scarpe, le scarpette dei bambini, dei neonati. Sono cose inimmaginabili. Bisogna continuare a ricordare e bisogna ricordare che quello che vediamo è una piccola parte". Il capo dello Stato ha ricordato che "l'odio, il pregiudizio, il razzismo, l'estremismo e l'indifferenza, il delirio e la volontà di potenza sono in agguato, sfidano in permanenza la coscienza delle persone e dei popoli".
Presenti anche studenti
In questa ricorrenza nel campo nazista sono presenti migliaia di studenti provenienti da ogni parte del mondo. C'è anche una delegazione di tre scuole superiori italiane. Sergio Mattarella è accompagnato nella sua visita dalle sorelle Bucci, tra le poche testimoni ancora in vita dell'orrore dell’Olocausto. Insieme al presidente in questa visita di Stato in Polonia anche la figlia Laura e il vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli. ”La speranza io non l'ho mai persa e non penso che il Novecento andrà mai dimenticato, è un secolo troppo importante per dimenticarlo, quindi anche la memoria della Shoah sono certa che continuerà, nessuno dimenticherà mai”, ha detto commossaTatiana Bucci, sopravvissuta all'Olocausto, che con la sorella Andra ha accompagnato Mattarella ad Auschwitz.
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Mattarella ha definito Auschwitz “un luogo di morte. Un immenso cimitero senza tombe”. "Oggi più che mai, nel riproporsi di temi e argomenti che avvelenarono la stagione degli anni '30 del secolo scorso con l'infuriare dell'inumana aggressione russa all'Ucraina, la memoria dell'Olocausto rimane un monito perenne che non può essere evaso". Lo ha detto Sergio Mattarella ad Auschwitz. Il presidente ha voluto anche ringraziare le sorelle Bucci per la loro testimonianza: "Quest'anno ci accompagnano in questa indimenticabile esperienza due sorelle italiane sopravvissute agli orrori di Birkenau: Tatiana e Andra Bucci. Con loro, giovani studenti del mio Paese. A Tatiana e Andra va il ringraziamento di noi tutti".