"Il terrorista Cospito sta utilizzando la mafia per far cedere lo Stato sul 41 bis" ha accusato il parlamentare di Fratelli d'Italia, per poi aggiungere che, dopo aver parlato con un boss dei Casalesi, l'anarchico "ha incontrato anche i parlamentari Serracchiani, Verini e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella battaglia". Bagarre in Aula
Bagarre in Aula alla Camera per le dichiarazioni del parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli durante il dibattito sulla pdl che istituisce la commissione d'inchiesta Antimafia.
"I mafiosi - ha detto Donzelli - hanno il terrore non del carcere ma del 41 bis. Lo Stato fino ad ora non ha cambiato idea. Ma c'è una nuova strada che la mafia sta tentando per far cedere lo Stato sul 41 bis. Ed è un nuovo personaggio, un influencer, che sta utilizzando questo strumento: è il terrorista Cospito che sta utilizzando la mafia per far cedere lo Stato sul 41 bis".
Donzelli: "Cospito parlava con i mafiosi e con i parlamentari del Pd"
“Dai documenti che si trovano al Ministero della Giustizia – ha proseguito Donzelli - Francesco Di Maio del clan dei casalesi diceva, incontrando Cospito: 'Pezzetto dopo pezzetto si arriverà al risultato', che sarebbe l'abolizione del 41 bis. Cospito rispondeva: 'Dev'essere una lotta contro il 41 bis, per me siamo tutti uguali'. "E Cospito - ha aggiunto Donzelli - il 12 gennaio ha incontrato anche i parlamentari Serracchiani, Verini e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella battaglia: questa sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi e della mafia?".
Serracchiari (Pd): "Mai messo in dubbio il 41 bis"
Parole che hanno provocato una vera e propria bagarre in Aula e la dura reazione del Pd. “L'aula di oggi - ha detto Debora Serracchiani, in un punto stampa fuori da palazzo Montecitorio - era chiamata in modo unanime ad approvare la proposta di legge istitutiva della commissione antimafia. Su questo pensiamo che ci debba essere unità. Questa unità è stata insozzata dalle parole di Donzelli, che sono gravissime e hanno contenuto e carattere di rilevanza penale. Visto che Donzelli ha importanti ruoli istituzionali, ci chiediamo se questa sia la posizione del presidente Meloni. Chiediamo alla presidente Meloni di prendere una posizione chiara. Ci dica la presidente Meloni se la pensa allo stesso modo". Noi, ha proseguito "non abbiamo mai messo in dubbio il 41bis. Quello che abbiamo fatto, e lo rivendichiamo perchè è un diritto-dovere dei parlamentari, è andare in carcere per verificare le condizioni di salute di questa persona e per capire se potesse essere seguito adeguatamente".
Da Donzelli nessuna scusa
“Le scuse? No. Andrò volentieri al giurì d'onore per chiedere al Pd di chiarire le sue parole. Mi auguro che la sinistra italiana che sta balbettando su Cospito chieda scusa agli italiani”, ha aggiunto poi l’esponente di FdI parlando con i cronisti fuori Montecitorio. "Non mi risulta freddezza degli alleati nei miei confronti - ha proseguito - io ho solo chiesto che il Pd dica con chiarezza che vuole mantenere il 41 bis, che dica che è fondamentale. Invece l'opposizione balbetta. La mafia c'entra perché vuole la sua abolizione e ora tifa per Cospito. Chiedo solo chiarezza. Poi credo che il Parlamento sia il luogo giusto per le domande e le risposte. Poi vedo che il Pd fa ostruzionismo sulla commissione antimafia".