Proteste in Iran, Mattarella: indignati per repressione ed esecuzioni

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Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale il nuovo ambasciatore della Repubblica Islamica, Mohammad Reza Sabouri. Durante l'incontro ha sollecitato di "porre fine alle violenze rivolte contro la popolazione"

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, per la presentazione delle Lettere Credenziali, il nuovo Ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran, Mohammad Reza Sabouri. All'incontro era presente anche il vice-ministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli. Nel breve colloquio - informa il Colle in una nota - il capo dello Stato ha espresso la ferma condanna della Repubblica Italiana e la sua personale indignazione per la brutale repressione delle manifestazioni e per le condanne a morte e l'esecuzione di molti dimostranti. 

La richiesta di far cessare immediatamente le violenze

Mattarella ha sollecitato l'ambasciatore a rappresentare presso le autorità iraniane l'urgenza di porre immediatamente fine alle violenze rivolte contro la popolazione. Il rispetto con cui l'Italia guarda ai partner internazionali e ai loro ordinamenti trova un limite invalicabile nei principi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

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