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Messaggio di Giorgia Meloni: Italia non è Repubblica delle banane, regole vanno rispettate

Politica

Il presidente del Consiglio affida ai suoi social un messaggio breve sui primi provvedimenti del 2023: "Continuiamo a difendere il principio di legalità e a difendere l'idea di uno Stato che non è una Repubblica delle banane, uno Stato in cui invece tutti devono rispettare le regole". Poi sottolinea: "Basta autoflagellarci, remiamo tutti insieme"

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"L'Italia non è una Repubblica delle banane". Con queste parole il presidente del Consiglio Giorgia Meloni tocca il tema della sicurezza e dei prossimi provvedimenti del governo su questo tema nel 2023, nel messaggio di fine anno trasmesso sui suoi canali social, durante lo spazio "Gli appunti di Giorgia". "Nelle prime settimane del nuovo anno - dice Meloni - ci occuperemo più generalmente di altre materie che riguardano la sicurezza, continuiamo a difendere il principio di legalità e a difendere l'idea di uno Stato che non è una Repubblica delle banane, uno Stato in cui invece tutti devono rispettare le regole, chiare, e dove il governo interviene quando non vengono rispettate" (LO SPECIALE SULLA MANOVRA).

Meloni: basta autoflagellarsi, 2023 sia un anno di vittorie

Meloni parla di un governo "senza padroni", che quando si tratta di fare "quello che va fatto" agisce "senza guardare in faccia a nessuno".  "Credo - spiega Meloni invocando un clima di "ottimismo, di fiducia nelle istituzioni" - che da questo diverso rapporto tra Stato e cittadini, tra governo e italiani, possa nascere una stagione completamente diversa. Siamo abituati a flagellarci, a dirci che niente va bene, che non ci sono grandi speranze per questa nazione, poi ci si guarda intorno e si vede che negli ultimi tre mesi l'economia italiana è andata meglio di quella tedesca, di quella francese, di quella spagnola. Banalmente perché non ci manca niente che non siano ottimismo e coraggio, credere che ciascuno può fare la differenza, che siamo tutti sulla stessa barca ed è importante che remiamo tutti nella stessa direzione. E quando lo facciamo - assicura - l'esempio arriverà soprattuto da chi ha maggiori responsabilità". Il presidente del Consiglio si augura "che sia un anno di vittorie, di ripresa, costruito dall'orgoglio e dall'ottimismo degli italiani".

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