Manovra governo Meloni, le news: via libera della Camera alla legge di bilancio

Il testo della finanziaria approderà al Senato per un iter blindato dal 27 dicembre. Dopo una maratona notturna il via libera alla Camera è arrivato con 197 sì e 129 no. Protesta delle opposizioni per due emendamenti presentati dall'esecutivo dopo il voto di fiducia

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Manovra, Schlein: 'ingiusta e senza visione, dilettantismo governo dannoso'

"Abbiamo battagliato tutta la notte ma non c’è stato verso, questa mattina alle 7 è stata licenziata alla Camera una legge di bilancio senza visione strategica e ingiusta, perché penalizza soprattutto le persone più povere e chi fa più fatica. Una manovra che sceglie di colpire il reddito di cittadinanza e aumentare la precarietà di lavoratori e lavoratrici, estendendo i voucher. Debole sugli investimenti che servirebbero a far ripartire il Paese, a supportare gli enti locali e a dare fiato alle imprese in difficoltà, è incerta sull’attuazione del Pnrr". Lo scrive Elly Schlien su Facebook. "Non solo: strizza l’occhio a chi evade, allarga le differenze di tassazione tra lavoro autonomo e dipendente e nasconde tagli alla sanità e alla scuola, perché non tiene conto dei livelli raggiunti dall’inflazione -prosegue-. Colpisce le donne che vorrebbero andare in pensione prima, discriminando l’accesso a Opzione donna a seconda del numero dei figli, e fa cassa sulle pensioni del ceto medio con tagli dell’indicizzazione senza che vi sia stato alcun dialogo coi sindacati". "Con un aumento delle pensioni minime e un taglio del cuneo fiscale ben lontani dalle promesse elettorali e per un solo anno. Grazie agli emendamenti del nostro gruppo e agli sforzi dei colleghi e delle colleghe in commissione Bilancio siamo riusciti almeno a far inserire alcune cose importanti tra cui il reddito alimentare e l’indennità di discontinuità per lavoratrici e lavoratori dello spettacolo", scrive ancora Schlein. 
- di Redazione Sky TG24

Manovra: Gribaudo (Pd), Ok a Odg per lavoratori autonomi

"Durante la lunga maratona di questa notte per approvare la manovra, è stato fatto un passo avanti nella direzione di riconoscere l'importanza di un sostegno ai redditi degli autonomi nei momenti di calo del fatturato". Ha dichiarato Chiara Gribaudo, vicepresidente della commissione Lavoro. "Infatti, in vista di una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali, già annunciata in audizione dalla ministra Calderone, è positivo che sia stato accolto un mio Ordine del giorno alla legge di Bilancio che chiede una riduzione dell'aliquota contributiva ISCRO per l'annualità 2023 nella misura dello 0.26%. Grazie al monitoraggio dell'Inps, del ministero del lavoro e del Mef sappiamo che, data la capienza delle risorse disponibili, questo cambiamento non comporterebbe ulteriori oneri in capo alla finanza pubblica ed è quindi giusto non gravare maggiormente sui lavoratori autonomi", conclude la deputata Dem.
- di Redazione Sky TG24

Manovra: Polo (FdI), impegno per medici e infermieri militari

"Prosegue l'impegno di Fratelli d'Italia a favore dei medici e degli infermieri militari, delle varie Forze Armate, assunti durante il periodo Covid e meritoriamente confermati di proroga in proroga per l'ottimo servizio prestato a favore della popolazione e non solo per il personale militare". Lo dichiara Barbara Polo, deputato di Fdi, componente della commissione Difesa che ha presentato l'ordine del giorno, insieme al collega Salvatore Deidda, approvato dal Governo, di valutare ogni opportuna iniziativa per prorogare ulteriormente, sino a confermare in pianta stabile, il personale sanitario, confermato sino a marzo nella legge di bilancio appena approvata. "Inoltre propongo che la loro conferma debba avvenire con una collaborazione con le Asl locali e il Sistema sanitario nazionale, così da poter, da un lato, dare un forte sostegno negli ospedali o nei territori all'assenza di personale, ma dall'altro lato formarsi e specializzarsi cosi come è stato fatto a La Spezia, tra Marina Militare e asl locale".
- di Redazione Sky TG24

Pos, Rampelli: fare convenzione con Poste per azzerare commissioni


"Il servizio di pagamento elettronico è privato e non abbiamo potere di abolirne il costo. Le banche hanno il diritto di farlo pagare e lo Stato non può dare soldi alle banche per azzerarlo. Però può fare una convenzione con Poste Italiane, che è anche banca ed è 100% pubblica, per far erogare gratuitamente questo servizio senza ledere il diritto delle banche di farsi pagare le transizioni. Ognuno userà la carta che vuole, ma quella delle Poste sarà a zero commissioni. Sarà necessario aprire un conto lì, ma per evitare di continuare a consegnare i nostri soldi alle banche mi pare un tentativo giusto da fare. Le Poste avranno il loro guadagno nell'incremento dei conti che registreranno, non avranno bisogno di rendere costoso il possesso del libretto. E le banche per non essere sopraffatte saranno costrette a rendere competitive le commissioni. Ci proveremo". È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia a commentando il via libera della Camera al suo ordine del giorno che impegna il governo a fare una convenzione con Poste Italiane spa per l'emissione di un bancomat commissioni zero.
- di Redazione Sky TG24

Ricciardi: vicino a chi crede che possa restare in piedi, no divisioni o scioglimenti


"Urgente non è la svolta, ma piuttosto tenere in vita un soggetto che sta morendo e di cui il Paese ha ancora bisogno. Questa forza dovrebbe essere ripresa nello spirito e nell’anima. Per il congresso aspetto di leggere la piattaforma; tendo certamente a essere più vicino a chi crede che il Pd possa stare ancora in piedi". Lo dice Toni Ricciardi, deputato del Pd. "Dobbiamo mantenere semplicemente unità e un’identità. Essendo un nativo dem, avendo fatto tutti i congressi, mi sento a disagio quando vedo qualcuno della nuova generazione che spinge per dividerlo. Il Pd non andrebbe sciolto, ma fatto nascere per davvero. Dovrebbe affermarsi una narrazione realmente democratica. Si discute troppo sul tirare il Pd a destra o sinistra, mentre dovrebbe esserci una visione a lungo termine che recupera l’esistente per costruire il futuro. Altrimenti si continuerà a fare quanto iniziato nel 1992, ovvero si chiude un contenitore per aprirne un altro. Perdere un’elezione non è una giustificazione valida per chiudere un partito", prosegue. "Rispetto alle ultime politiche, d’altronde abbiamo perso solo qualche punto. Il M5S ha dimezzato il suo consenso e nessuno ha detto nulla, anzi si parla di grande vittoria. Veltroni è stato crocifisso, pur avendo portato i dem al 30 per cento. La priorità è innanzitutto recuperare l’orgoglio in casa. Non basta aggiungere una letterina a una sigla per superare i momenti difficili. Dobbiamo scegliere a chi parlare, quali battaglie portare avanti”, conclude.
- di Redazione Sky TG24

 Fossi (Pd): una legge contro le delocalizzazioni


"Il centrodestra dice di fatto sì alla delocalizzazioni bocciando alla Camera l’ordine del giorno presentato dal Pd. Ma noi non ci fermiamo e a breve presenteremo una proposta di legge per provare a fermare la pratica incivile di lasciare le persone senza lavoro da un giorno all’altro". A dirlo è Emiliano Fossi, deputato Pd e membro della commissione Lavoro, commentando la bocciatura dell’ordine del giorno contro le delocalizzazioni da parte della maggioranza. “I lavoratori non sono numeri ma persone in carne e ossa - dice Fossi -. Le imprese che delocalizzano mettono in difficoltà centinaia di famiglie, come è successo alla Gkn di Campi Bisenzio, e fanno anche un danno alle casse dello Stato, visto che gli ammortizzatori sociali sono pagati dalla fiscalità generale. Il centrodestra fa finta di non vedere tutto questo, ma noi non molleremo questa battaglia”.
 

- di Redazione Sky TG24

Governo, Cei: speriamo nel dialogo sulla lotta alle povertà


"Ci auguriamo di poter dialogare a tutto campo con il Governo e le istituzioni della Repubblica. La nostra linea è chiara: rispetto della vita e lotta alle povertà". Lo dice il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Baturi, in un'intervista all'agenzia dei vescovi. "Siamo ancora ai primi passi di questo Governo, la priorità della Chiesa in Italia è l'azione di sviluppo che contrasti le povertà materiali ed educative e dia massima attenzione ai giovani", aggiunge l'arcivescovo di Cagliari.    
 
- di Redazione Sky TG24

Manovra, dalla flat tax alla carta giovani, da pensioni a Pos: tutte le misure e le novità

L’Aula di Montecitorio ha approvato il testo della legge di bilancio che ora passa al Senato, dove sarà esaminato dal 27 dicembre. Ci sono misure contro il caro energia, il fisco, il cuneo fiscale, giustizia e autonomia, tregua fiscale. Fondi per lo sport e stretta sul Reddito di cittadinanza. Ecco le principali misure
- di Steno Giulianelli

Bonaccini: "Insufficiente e sbagliata, la dice lunga su quanto fossero pronti"

"Stanotte la Camera ha approvato in prima lettura la legge di Bilancio. Già questo la dice lunga su quanto fossero "pronti": il Senato non potrà neppure esaminarla, pena l'esercizio provvisorio per lo Stato". Lo dice Stefano Bonaccini.
"Ma non erano pronti neppure sui contenuti: a parte quanto già previsto e impostato dal Govero precedente (l'80%, e siamo quindi in forte continuità con chi hanno sfiduciato...), è una manovra insufficiente e sbagliata: le risorse per il caro bollette dureranno pochi mesi, il resto è disperso in mille rivoli -prosegue il candidato alla segreteria del Pd-. Il saldo è negativo: mancheranno le risorse per la sanità (quelle stanziate non coprono minimamente l'inflazione) e si è fatta una battaglia ideologica su Pos e contanti anziché occuparsi dei lavori".
- di Steno Giulianelli

Berlusconi: "Al lavoro indistintamente per migliorare vita italiani"

"Siamo tutti impegnati, indistintamente e senza colore politico, per fare in modo che nessuno rimanga indietro e che davvero si possa migliorare la vita degli italiani. Stiamo lavorando con il nuovo governo per sostenere chi fino ad oggi prendeva una pensione troppo bassa, e stiamo cercando di sistemare i troppi giovani che non trovano lavoro perché le imprese non sono nella condizione di assumerli per le troppe tasse e le troppe cont
- di Steno Giulianelli

Della Vedova: no a Bilancio deludente e pasticciato

"Piu' Europa vota no a questa legge di Bilancio deludente, a questa manovra pasticciata, piena di 'vorrei ma non posso' e di misure contraddittorie". Lo ha detto il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova, intervenendo questa mattina nell'aula di Montecitorio per il voto finale sulla Manovra.
- di Steno Giulianelli

Letta: è iniqua e si rischia esercizio provvisorio          

"Tutta la notte in Aula a tentare di far cambiare idea alla maggioranza sui tagli alla Sanità, sulla fine di Opzione Donna e sulle misure inique della Legge di Bilancio. E il primo voto di una delle Camere arriva la vigilia di Natale. A rischio esercizio provvisorio. Mai successo". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta. 
- di Steno Giulianelli

Lollobrigida: permetterà di seminare Italia del futuro

"Un passo alla volta si va lontano, come insegnano gli agricoltori. Oggi, con il primo 'Si" alla Legge di Bilancio alla Camera, abbiamo convintamente dato il via libera a una manovra politica che, seppur in un periodo difficile, permettera' di seminare per l'Italia del futuro". Lo scrive su Twitter il ministro dell'Agricoltura e della sovranita' alimentare Francesco Lollobrigida. 
- di Steno Giulianelli

Lupi: Rdc costato 25 mld, si poteva creare lavoro          

"Il reddito di cittadinanza ci era stato presentato da un certo presidente del Consiglio avvocato del popolo come una politica attiva del lavoro. Invece in questi 5 anni non ha prodotto più lavoro ma più assistiti e ha anche creato un cortocircuito evidente tra domanda e offerta". Così, in una intervista al Messaggero, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi. "Ma il dato più preoccupante - aggiunge - è che il 34% dei percettori del reddito sono sotto i 29 anni e questo ci deve far pensare. Finora è costato più di 25 miliardi. Quanti posti di lavoro avremmo potuto creare con quei soldi? La parola 'congrua' è equivoca. Chi decide che una offerta è congrua? Se sei assistito dallo Stato non ci può essere una corrispondenza tra la tua aspettativa e il lavoro che ti viene offerto. Sia Meloni che la maggioranza condividono questa impostazione, quindi nelle riforme che dovranno essere fatte già da gennaio, anche per organizzare il 2023, è chiaro che questa parola sparirà". Conte accusa di voler costringere i cittadini ad accettare impieghi non all'altezza: "Consiglio a Conte di smetterla di soffiare sul fuoco: magari gli fa prendere voti, ma fa anche aumentare le tensioni sociali che non fanno bene né a chi sta in maggioranza né a chi sta all'opposizione". 
- di Steno Giulianelli

Durigon: mio unico rammarico è opzione donna          

"Gli errori e ritardi ci sono sempre stati. Ricordo molte notti ad aspettare gli emendamenti". Questa volta "leggermente di più. Ma quest'anno ci sono state delle peculiarità che giustificano la confusione di questi giorni. Sui tempi e sul merito". Così, in una intervista alla Stampa, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. "Abbiamo segnato il percorso dei prossimi anni - aggiunge - intervenendo su molti dei temi che abbiamo messo nel programma elettorale. Ho un unico rammarico: opzione donna. Speravo di poter fare di più, ma anche qui abbiamo tempo per apportare miglioramenti. I provvedimenti sul caro energia scadono tra mesi". 
- di Steno Giulianelli

Cannata (FdI): su Agricoltura impatto da 2 miliardi

"La manovra approvata oggi alla Camera e' il primo segnale importante che il nuovo governo di Giorgia Meloni ha dato all'Italia. Equilibrio dei conti, sviluppo economico e sociale e attenzione a famiglie e imprese sono stati al centro della visione su cui abbiamo sviluppato la legge di bilancio, ed e' solo l'inizio". Lo ha detto il vicepresidente della commissione Bilancio della Camera, Luca Cannata di Fratelli d'Italia.
 
- di Steno Giulianelli

Reddito cittadinanza sostituito dal 2024 con altre misure: ecco cosa cambia

Nella legge di bilancio arriva una "manutenzione straordinaria” della misura che dall’1 gennaio 2024 sarà sostituito da una nuova riforma. I risparmi di spesa finanzieranno un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione. Intanto nel 2023 ci sarà una fase transitoria in cui alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni) è riconosciuto il reddito per 8 mensilità
- di Steno Giulianelli

Roccella: "Manovra 'formato famiglia', ora piano natalità"

"Nell'iter della manovra non solo siamo in piena fisiologia, ma vista la situazione e' stato fatto un ottimo lavoro. La manovra ha una visione e traccia una rotta". Lo dice Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalita' e le Pari Opportunita', in un'intervista al 'Quotidiano Nazionale'. Per le famiglie "un pacchetto da un miliardo e mezzo, quattro se si considerano gli aiuti per il caro bollette. Nelle condizioni date - osserva Roccella -, un messaggio molto potente. E un preludio a riforme strutturali alle quali inizieremo subito a lavorare".
 
- di Steno Giulianelli

Manovra, dalla flat tax alla carta giovani, da pensioni a Pos: tutte le misure e le novità

L’Aula di Montecitorio ha approvato il testo della legge di bilancio che ora passa al Senato, dove sarà esaminato dal 27 dicembre. Ci sono misure contro il caro energia, il fisco, il cuneo fiscale, giustizia e autonomia, tregua fiscale. Fondi per lo sport e stretta sul Reddito di cittadinanza. Ecco le principali misure
- di Steno Giulianelli

Draghi: sarei rimasto volentieri per completare lavoro, se mi fosse stato consentito

"Se guardo alle sfide raccolte e vinte in soli venti mesi di governo, c’è da sorridere a chi ha detto che me ne volessi andare, spaventato dall’ipotetico abisso di una recessione che fino a oggi non ha trovato riscontro nei dati. Ero stato chiamato a fare, dopo una vita, un mestiere per me nuovo e l’ho fatto al meglio delle mie capacità. Sarei dunque rimasto volentieri per completare il lavoro, se mi fosse stato consentito". Così l'ex premier Mario Draghi in un'intervista al Corriere della Sera. Fuori da Palazzo Chigi sta sperimentando, dice, "un po’ di tempo libero. Faccio il nonno, ho quattro nipoti. E mi godo il diritto dei nonni di poter scegliere che cosa fare. Anche per questo ho chiarito che non sono interessato a incarichi politici o istituzionali, né in Italia né all’estero".
- di Steno Giulianelli

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