Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti sta illustrando in commissione Bilancio della Camera gli emendamenti del governo sulla manovra. Il taglio del cuneo fiscale al 3% passa fino ai redditi di 25 mila euro. Pensioni minime a 600 euro per gli over 75 anni.. La proroga del Rdc viene ridotta da 8 a 7 mesi
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"Pensiamo alle imprese. Contro il carobollette, per esempio, si poteva intervenire con i crediti d'imposta per le spese dell’acquisto di energia e con l'azzeramento degli oneri di sistema in bolletta. Sul primo punto, adottando il meccanismo vincente già introdotto dal M5S per il Superbonus, l’attuale manovra prevede la cedibilità dei crediti fiscali ma si guarda bene dal risolvere l’annosa questione del blocco dei crediti stessi. Ma se non si permette di farli circolare, che senso ha prevedere crediti d'imposta cedibili? È solo una presa in giro, in barba ad oltre 40mila piccole aziende sull’orlo del fallimento".
"L’azzeramento degli oneri di sistema è invece stato escluso per le imprese con potenza superiore a 16,5 Kw. Una decisione folle, che ricade sulle spalle di tante piccole e medie imprese che si vedranno sottratte risorse importanti per continuare a essere resilienti e prepararsi al rilancio. Anche su questi temi emerge nitidamente lo stesso schema: con questa manovra il Governo sta cercando di accontentare molto maldestramente l'Ue, ma in patria sta riuscendo nell'obiettivo di massacrare tutti. Eccezion fatta per chi ha già molto - che ringrazia sentitamente".