Il presidente del Consiglio nella diretta Facebook "Gli appunti di Giorgia" torna sulla App 18: "Va rivista, lavorare anche contro le truffe". E sui pagamenti elettronici: "C'è chi ci chiede: 'Perché non togliete le commissioni sul pos?' Diciamo che non possiamo farlo perchè sarebbe incostituzionale". Il presidente del Senato La Russa in merito alla Manovra: "Sì confronto, ma sia votata il 29 o il 30 dicembre". Elly Schlein prende la tessera del Pd: "Per me è una grande emozione"
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Manovra: Gasparri, condizionata da emergenze ma impegno priorità
"La manovra per due terzi è condizionata dal caro energia e dalla guerra che in questo momento risultano prioritari, ma i nostri obiettivi legislativi non verranno accantonati. Continueremo a batterci per le pensioni minime, per la decontribuzione finalizzata all'assunzione dei giovani, per il potenziamento degli organici e quindi per una maggiore sicurezza, per la tutela delle famiglie e per tutti quei temi che sosteniamo da sempre e fanno parte del nostro programma. Confidiamo nel fatto che il prossimo anno non ci sia il bisogno di dedicare così tanto spazio ai temi che risultano oggi giorno prioritari". Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri intervistato in Senato sulla manovra.
Manovra: in Aula Senato 'presumibilmente' da 27 a 29 dicembre
L'Aula del Senato dovrebbe esaminare la legge di Bilancio "presumibilmente dal 27 al 29 dicembre". A renderlo noto è la vicepresidente di Palazzo Madama Anna Rossomando che ha comunicato all'Assemblea le decisioni della Conferenza dei Capigruppo.
Manovra: M5S, 'nostri emendamenti contro norma contante e per ritorno cashback'
“Tra gli emendamenti del M5S segnalati non può che esserci l'abolizione della sciagurata norma che aumenta il tetto al contante a 5mila euro e di fatto fissa limiti inaccettabili ai pagamenti digitali sotto i 60 euro. Nessun italiano, men che meno in questo momento, pensa di andare in giro con valigette o scatole piene di contante, se non evasori, riciclatori e furbetti vari". Lo comunicano i componenti M5S delle Commissioni Finanze di Camera e Senato.
"Abbiamo dovuto assistere nei giorni scorsi, da parte della destra, addirittura alla mistificazione della proposta europea di fissare un tetto massimo al contante a 10mila euro, che è proprio il riconoscimento della necessità di un tetto europeo finora inesistente, con diversi Paesi che non lo hanno proprio, come strumento antiriciclaggio. Un'operazione manipolatoria di respiro cortissimo - continuano - che si scontra con le rumorose critiche all'aumento del tetto al contante arrivate in Parlamento da Bankitalia, Corte dei Conti, Upb ed espresse in altre sedi da autorevoli esperti come l'ex presidente della Corte costituzionale Franco Gallo. La realtà pura e semplice è che il centrodestra, a partire dai condoni tombali e dagli scudi fiscali degli anni 2000, non ha mai smesso di coccolare gli evasori fiscali e continua a farlo in questa Manovra".
"Contestualmente, con un altro emendamento segnalato alla Legge di bilancio, proponiamo di reintrodurre il cashback di Stato, strumento che tra le altre cose ha permesso l'enorme diffusione delle identità digitali e che oggi, con il meccanismo premiale che lo contraddistingue, può fornire un validissimo aiuto contro l'aumento dei prezzi che sta fiaccando famiglie e lavoratori”, concludono.
"Abbiamo dovuto assistere nei giorni scorsi, da parte della destra, addirittura alla mistificazione della proposta europea di fissare un tetto massimo al contante a 10mila euro, che è proprio il riconoscimento della necessità di un tetto europeo finora inesistente, con diversi Paesi che non lo hanno proprio, come strumento antiriciclaggio. Un'operazione manipolatoria di respiro cortissimo - continuano - che si scontra con le rumorose critiche all'aumento del tetto al contante arrivate in Parlamento da Bankitalia, Corte dei Conti, Upb ed espresse in altre sedi da autorevoli esperti come l'ex presidente della Corte costituzionale Franco Gallo. La realtà pura e semplice è che il centrodestra, a partire dai condoni tombali e dagli scudi fiscali degli anni 2000, non ha mai smesso di coccolare gli evasori fiscali e continua a farlo in questa Manovra".
"Contestualmente, con un altro emendamento segnalato alla Legge di bilancio, proponiamo di reintrodurre il cashback di Stato, strumento che tra le altre cose ha permesso l'enorme diffusione delle identità digitali e che oggi, con il meccanismo premiale che lo contraddistingue, può fornire un validissimo aiuto contro l'aumento dei prezzi che sta fiaccando famiglie e lavoratori”, concludono.
Rdc: Conte incontra Emiliano, 'Puglia supplirà con sistema protezione sociale'
“Il Movimento, l'ho già dichiarato, è disponibile a continuare a lavorare per la comunità pugliese ma proprio in questa prospettiva abbiamo concordato, chiesto e ottenuto dal presidente Emiliano massime garanzie, innanzitutto per quanto riguarda un sistema di protezione sociale. Se questo governo dovesse continuare in quella che per noi è una scellerata intenzione di smantellare il reddito di cittadinanza, opereremo qui in Puglia, e ovviamente consideriamo questo un progetto pilota da estendere, per introdurre una misura di protezione che possa supplice all'azione abrogatrice del governo nazionale”. Lo ha detto a Bari il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti a margine di un incontro nella sede dell’associazione culturale ‘Michele Fazio’ nella Città vecchia. “Abbiamo incontrato con i consiglieri regionali il presidente Emiliano – ha spiegato - abbiamo avuto uno scambio per aggiornarci sui più recenti avvenimenti della giunta e dell'amministrazione regionale ma soprattutto per toccare argomenti per il rilancio dell'azione regionale”.
Dl Rave: avanti esame Senato, poi dl ministeri e sport in Carta
L'Aula del Senato attende l'arrivo dei pareri della Commissione Bilancio sugli emendamenti al Dl Rave. Giunti i pareri, l'Aula riprenderà l'esame, ma i lavori verranno sospesi alle 20.30 per permettere al gruppo del Pd di riunirsi. Il voto finale del provvedimento è atteso per domani pomeriggio, ma non si esclude possa slittare a giovedì. E' quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. L'Aula esaminerà in seguito il decreto Ministeri e il ddl costituzionale per lo Sport in Costituzione.
Dl Rave: si attende parere Bilancio su emendamenti
L'esame del decreto 'anti-Rave' potrebbe concludersi domani pomeriggio. Ora, infatti, spiega la presidente dei senatori di 'Azione-Italia Viva' Raffaella Paita, al termine della Conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama, "si è in attesa dei pareri della commissione Bilancio ad alcuni degli emendamenti presentati al testo". Poi "alle 20.30 il Pd ha chiesto di sospendere la seduta per convocare il gruppo su non so cosa e domani mattina sono previste le comunicazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto sull'invio delle armi in Ucraina, così è possibile che l'esame del decreto 'Rave' si chiuda domani pomeriggio'.
Manovra: Orrico (M5S), 'bene retromarcia su accorpamento scuole'
"Apprendiamo con soddisfazione che la maggioranza ha preso atto del grave grido d'allarme che il Movimento 5 Stelle e tutto il mondo della scuola ha espresso per il taglio programmato di centinaia di istituti scolastici contenuto in manovra. L'emendamento Lupi infatti, va nella giusta direzione di sopprimere questa stortura enorme, che avrebbe privato intere comunità di un presidio democratico fondamentale come la scuola, e ripristinare i parametri di numero di alunni per avere un dirigente scolastico per i quali il Movimento 5 Stelle si è speso nella passata legislatura. Adesso è il momento di passare dalle intenzioni ai fatti: votiamo questa modifica così importante, perché quando le battaglie sono condivise è giusto che la politica agisca in maniera comune". Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione istruzione alla Camera Anna Laura Orrico.
Pd: Nardella, dopo voto partito pugile suonato ora è in ripresa
"Nelle settimane immediatamente dopo il voto di settembre il mio partito sembrava un pugile suonato sul ring e questo ha disorientato tanti dirigenti, amministratori ed elettori. Ora che c'è un percorso, un quadro di prospettiva congressuale chiaro, delle candidature che si stanno legittimamente e fortemente profilando, insomma si intravede una strada. Quantomeno adesso il pugile suonato si è messo in panchina per tonificarsi e ripartire". Così il sindaco di Firenze, Dario Nardella, commentando la fase dem nel corso della trasmissione 'Timeline' su SkyTg24. Per quanto riguarda invece la decisione di appoggiare il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, spiega, "è nata dalla necessità di tenere unito il fronte dei sindaci e degli amministratori locali e ci stiamo arrivando molto vicini, attorno a Bonaccini si sta aggregando quella parte sana, solida, credibile della classe dirigente della sinistra, anche giovane, che è fatta da centinaia di sindaci locali". Inoltre, aggiunge Nardella, "credo nelle leadership collettive, in un progetto di cambiamento radicale, drastico, che si basi soprattutto sul buongoverno e sulla credibilità degli amministratori locali del centrosinistra".
Pd: Nardella, intorno Bonaccini si stanno aggregando sindaci
"La mia decisione" di non presentarmi alle primarie del Pd "è nata dalla necessità di tenere unito il fronte dei sindaci e degli amministratori locali e devo dire che ci stiamo arrivando molto vicini, perché intorno a Bonaccini si sta aggregando quella parte sana, solida, credibile della classe dirigente della sinistra, anche giovane e fresca fatta da centinaia di sindaci". Lo ha detto il sindaco di Firenze, presidente e guida della mozione Bonaccini, Dario Nardella intervenendo a 'Timeline' su SkyTg24. "Ho preferito sostenere Bonaccini invece che fare una corsa solitaria - ha aggiunto Nardella - perché credo nelle leadership collettive, credo in un progetto di cambiamento radicale, drastico, del Pd che si basi soprattutto sul buon governo dei nostri territori e sulla credibilità degli amministratori del centrosinistra". Nardella ha poi detto di pensare che "con questo governo ci sia molto spazio per avanzare proposte alternative credibili, per esempio, andando a rispondere sui punti deboli della manovra del Governo. Trovo del tutto insufficiente la quantità di risorse per la sanità, 2 miliardi su 35 miliardi è praticamente zero, all'indomani del Covid l'Italia deve fare molto di più". Per Nardella "lo stesso vale per l'attenzione sui lavoratori, la riduzione cuneo fiscale è quasi nulla, c'è una discriminazione tra dipendenti e autonomi, non c'è un disegno sulla riforma fiscale, non c'è un impegno vero per la semplificazione della pubblica amministrazione. Invece di criticare e basta dobbiamo presentare un piano alternativo e questa è una grande opportunità".
Infrastrutture: Salvini, lavoro a famiglie da sblocco cantieri
"Stiamo cercando di 'cucinare' tanti cantieri, speriamo non a fuoco lento. C'è fame di lavoro e ogni cantiere che riesco a sbloccare sono un padre e una madre di famiglia che portano a casa uno stipendio". Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, all'evento 'Albo d'oro dei cuochi', a Montecitorio.
Conte,M5s intransigente contro ingiustizie sociali
"Saremo intransigenti". E' il tweet del presidente del M5s, Giuseppe Conte commentando le misure del governo sul lavoro e ribadendo in sintesi la propria opinione: "Il governo Meloni crea iniquità e precariato selvaggio. Penalizza le persone che si spezzano la schiena dalla mattina alla sera per paghe da fame, per due, tre o quattro euro l'ora. Il M5s contrasterà in Parlamento queste ingiustizie sociali".
Autonomia: Berlusconi, FI a favore ma necessari Lep
"Ho avuto una cordiale telefonata con il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli. E' stata l'occasione per ribadire la comune determinazione a realizzare le riforme come l'autonomia e il presidenzialismo". Così Silvio Berlusconi sui social. "Forza Italia è sempre stata e continuerà ad essere a favore dell'autonomia differenziata - aggiunge -. Al tempo stesso, dobbiamo mantenere un equilibrio tra le legittime ambizioni delle Regioni più ricche d'Italia e le esigenze delle altre di mantenere livelli di servizi adeguati. Pertanto, è necessario stabilire i livelli essenziali delle prestazioni".
Rdc: Conte, 'integra vergognose buste paga da fame'
"Sto girando l'Italia per cercare di capire meglio. Ho incontrato persone che lavorano a 2 euro e fino a 1.60 euro all'ora. Il reddito di cittadinanza integra buste paga da fame veramente vergognose". Lo ha detto il leader del Movimento Cinque stelle Giuseppe Conte, incontrando nel mercato di Bari in via Ravanas alcuni percettori del Reddito di Cittadinanza, molti dei quali hanno manifestato la contrarietà all'abolizione della misura, donne in particolare, semplici cittadini e la rappresentante dell'alleanza contro la povertà, soprattutto se il sostegno non viene compensato dalla possibilità di un lavoro pagato in modo sufficiente. "Chiediamo un lavoro con uno stipendio dignitoso, senza di quello a me e mio marito fa comodo il reddito di cittadinanza", ha detto una signora.
Rdc: Conte, 'problemi per far mangiare i propri figli o arrivare a metà mese'
''Non hanno di che far mangiare i propri figli, non sanno come arrivare a metà mese''. Così il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a Bari, rispondendo ai cronisti sulla possibilità che venga tolto il sussidio economico ai percettori del reddito di cittadinanza. ''Questo riguarda non solo i diretti percettori di reddito - ha detto - è tutto il sistema di giustizia sociale che deve essere addirittura rinforzato. Questa manovra creerà maggiore iniquità sociale, non solo per i percettori di reddito, anche per le persone sottopagate che si spezzano la schiena dalla mattina alla sera per paghe da fame di 2, 3, 4 euro l'ora. Riguarda anche persone che hanno contratti precari, un precariato selvaggio che il governo con i voucher sta andando a infoltire. Riguarda un ceto medio per cui non è stato proposto un adeguato taglio del cuneo fiscale''.
''Questo è un tour per far conoscere anche le persone bisognose. Un tour per denunciare come questa manovra non abbia nessuna prospettiva di crescita, non abbia investimenti, in particolare poi per il Sud dove veramente c'è zero possibilità di crescita, di investimenti, quindi non si crea nuova occupazione. Si rinuncia a una prospettiva non solo di crescita economica ma di sviluppo sociale. Ovviamente in tutto questo contesto, togliere il sistema di protezione ai più bisognosi, addirittura penalizzarli, diventa un atteggiamento assolutamente irragionevole'', ha detto.
"E una misura che andava introdotta prima. Il fatto che l'abbiamo introdotta noi ha creato invidia politica", ha detto.
''Questo è un tour per far conoscere anche le persone bisognose. Un tour per denunciare come questa manovra non abbia nessuna prospettiva di crescita, non abbia investimenti, in particolare poi per il Sud dove veramente c'è zero possibilità di crescita, di investimenti, quindi non si crea nuova occupazione. Si rinuncia a una prospettiva non solo di crescita economica ma di sviluppo sociale. Ovviamente in tutto questo contesto, togliere il sistema di protezione ai più bisognosi, addirittura penalizzarli, diventa un atteggiamento assolutamente irragionevole'', ha detto.
"E una misura che andava introdotta prima. Il fatto che l'abbiamo introdotta noi ha creato invidia politica", ha detto.
Manovra: Schlein, saremo al fianco Fiom per sciopero generale
"Ho seguito con piacere l'avvio del congresso della Fiom Bologna, che da tempo si pone all'avanguardia per l'impegno straordinario su alcune nuove frontiere di tutela del lavoro e dei diritti. Oggi il segretario Michele Bulgarelli nella relazione ha parlato di un sindacato per la giustizia sociale e climatica, la Fiom Bologna scende in piazza per alzare i salari e per il clima e una transizione giusta, si batte per l'internazionalizzazione dei rapporti sindacali, vive nelle vertenze insieme alla comunità come nel caso della Saga, si batte per ridurre l'orario di lavoro a parità di salario e per introdurre norme antidiscriminatorie nella contrattazione: saremo al loro fianco per lo sciopero generale contro la manovra di questo governo, iniqua e ingiusta. Buon lavoro a tutte le delegate e i delegati!". Lo ha detto Elly Schlein al congresso della Fiom a Bologna.
Manovra: Rapani (Fdi), ‘modifiche app18 ma non toglieremo risorse a giovani e cultura’
"Vogliamo modificare la App18, introducendo un limite al reddito di chi accede alla misura. Ma non toglieremo queste risorse alla loro destinazione originale: i giovani e la cultura". Così su Facebook il senatore di FdI Ernesto Rapani.
Manovra: M5s, emendamento per tutela assegnisti di ricerca
"Ci sono 5.000 assegnisti di ricerca che rischiano di essere espulsi dalle università per l'applicazione delle norme sul reclutamento universitario, che se da un lato prevedono maggiori tutele e meno precarietà per i ricercatori, dall'altro senza nuove risorse tagliano fuori un terzo del totale di coloro a cui è riconosciuto un assegno di ricerca. Per questo tra gli emendamenti segnalati alla manovra ne abbiamo presentato uno - a prima firma Antonio Caso - molto importante per il mondo dell'università e della ricerca, con il quale si estende da 6 mesi a un anno il periodo transitorio durante il quale è possibile conferire assegni di ai sensi della disciplina precedente. Inoltre intendiamo sopprimere la norma che prevede che la spesa complessiva per l'attribuzione dei contratti non possa essere superiore alla spesa media sostenuta nell'ultimo triennio per l'erogazione degli assegni di ricerca, ma anche quella che impedisce l'utilizzo dei contratti di ricerca ai fini di un'eventuale stabilizzazione. Infine prevediamo un incremento del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università e degli Enti Pubblici di Ricerca di 175 milioni per i prossimi due anni e 150 milioni a partire dal 2025. In tal modo sarà possibile convertire gli assegni di ricerca in contratti di ricerca e fare in modo che i ricercatori italiani possano operare con più tutele, minore precarietà, ma senza che nessuno venga espulso ingiustamente per meri vincoli di bilancio dal sistema universitario". Così gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione e università alla Camera e al Senato.
Pnrr: Rosato, siamo preoccupati, non perdere la chance
"Siamo preoccupati, come tutti quelli che fanno politica seriamente sia in maggioranza che opposizione, di perdere un'occasione irripetibile come quella del Pnrr. Bisogna lavorarci insieme, e lo dico sottolineando che il governo Draghi ha raggiunto tutti gli obiettivi che gli competevano." Così a Skytg24 il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato. "Adesso Matteo Salvini ha in mano la bozza del nuovo codice degli appalti, speriamo faccia bene semplificando gli iter burocratici, snellendo le procedure e dando maggiore fiducia e potere ai nostri sindaci e amministratori locali", conclude.
Stop alle commissioni sul Pos, Meloni: "È anticostituzionale"
"La moneta elettronica è privata, è un servizio offerto e lo Stato non può impedire a chi offre quel servizio di guadagnarci sopra una commissione", ha detto il Premier.
Manovra: Rosato, attacco a App 18 strumentale, battaglia assurda
"L'attacco all'App cultura per i diciottenni è puramente strumentale. Chi l'ha fatto si è mosso con la consapevolezza di voler cancellare una misura che stava funzionando". Lo ha detto il presidente di Italia Viva Ettore Rosato a Skytg24. "Vale la pena ricordare alla Lega e Forza Italia, che infatti ha un atteggiamento diverso, che questa misura è diventata strutturale con il governo Draghi, peraltro con il loro fattivo consenso. Abolirla mi sembra una battaglia francamente assurda", ha aggiunto.
