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Tajani al Ppe: "Forza Italia sostiene la Nato ed è contro l'invasione russa"

Politica
©Ansa

Il dirigente azzurro prova a spegnere le polemiche nate dopo la pubblicazione degli audio di Berlusconi: "Sono qui per ribadire la posizione fieramente atlantista del sottoscritto, di Forza Italia e del suo leader". E in un colloquio a Repubblica ipotizza una vendetta dietro la diffusione delle parole del Cavaliere. Metsola: "Nessun dubbio su Tajani, è una garanzia"

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Acque agitate in Forza Italia dopo la pubblicazione degli audio di Silvio Berlusconi in cui l'ex premier esprime la sua posizione su Vladimir Putin e la guerra in Ucraina. Dopo l'intervento del Cavaliere per chiarire il suo pensiero sul contenuto delle conversazioni diffuse da LaPresse, anche Antonio Tajani ha voluto precisare la posizione del partito. Lo ha fatto arrivando al summit del Ppe che precede il Consiglio europeo previsto in giornata a Bruxelles. "Sono qui", ha detto Tajani, "per confermare ancora una volta la posizione del mio partito, la mia posizione personale e la posizione del leader del mio partito totalmente a favore della Nato e delle relazioni transatlantiche, in favore dell'Europa e contro l'inaccettabile invasione russa dell'Ucraina".

"Penso che qualcuno abbia voluto vendicarsi"

Riferendosi agli audio di Berlusconi, l'ex presidente dell'Europarlamento aveva già fornito la sua versione dei fatti in un colloquio con Repubblica. "In quella sala c'erano almeno cento persone. Può essere stato chiunque. Ho l'impressione che qualcuno abbia voluto vendicarsi. Magari perché non è stato eletto. Poi chi conosce Berlusconi, sa che lui ha sempre parlato così. Si sa che certe cose le dice perché è convinto che se fosse stato coinvolto in prima persona insieme alla Merkel sarebbe riuscito a fermare la guerra". 

"Sempre votato a favore di Nato ed Europa"

"Per Forza Italia", ha dichiarato il vicepresidente del Ppe, "contano i fatti, i voti. E noi abbiamo sempre votato a favore della Nato e dell'Europa. Silvio Berlusconi, anche come parlamentare europeo, ha sempre votato in difesa dell'Ucraina. Anche documenti durissimi. Non ci possono essere dubbi sulla nostra posizione". A Bruxelles, ha aggiunto il dirigente azzurro, "ci vado su mandato di Berlusconi, con cui ho parlato ieri sera, proprio per spiegare queste cose. È molto dispiaciuto per questo incidente. Se non ci fossero state le consultazioni sarebbe venuto lui stesso qui a Bruxelles". Quanto alla "vendetta", Tajani esclude che sia stata una scelta del Cavaliere: "Quelle frasi, rese pubbliche, hanno danneggiato in primo luogo lui". E non crede nemmeno che sia stata opera di Licia Ronzulli per colpire la Meloni e lo stesso Tajani: "Mi sembra difficile. E poi per quale motivo? Non ci credo".

Metsola e Weber: "Nessun dubbio su Tajani, è una garanzia"

Il capogruppo e presidente del Ppe Manfred Weber ha manifestato il proprio sostegno a Tajani negli istanti precedenti l'inizio del summit. "Noi supporteremo qualsiasi governo che abbia un chiaro approccio a favore dell'Ue, a favore dell'Ucraina e a favore dello Stato di diritto. Sono felice che Antonio Tajani sia qui, lui è la garanzia dell'atlantismo di Fi", ha detto. Mentre la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola ha chiosato: "Incontrerò Tajani, ho parlato con tutti i leader politici italiani e il mio messaggio all'Italia è restare nel cuore dell'Europa, non ho dubbi che lo faccia e sul suo atlantismo" nonché "sul suo supporto all'Ucraina".

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