Live In Firenze 2022, il futuro del centrodestra secondo Fontana, Brugnaro e Marsilio

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I governatori di Lombardia e Abruzzo, assieme al sindaco di Venezia, fanno il punto sull'unità della maggioranza dopo il voto sui presidenti di Camera e Senato. "L'elezione di Lorenzo Fontana col sostegno di Forza Italia conferma che le incomprensioni sono state superate. Ora bando ai personalismi, l'Italia ha bisogno di un governo forte e che intervenga il prima possibile"

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Il futuro del centrodestra e quello dell'Italia. Sono questi i temi toccati nel corso del panel che ha visto protagonisti nel corso della prima giornata di Live In Firenze Attilio Fontana (presidente della Regione Lombardia), Luigi Brugnaro (sindaco di Venezia) e Marco Marsilio (presidente della Regione Abruzzo) (GUARDA L'INTERVENTO INTEGRALE). Al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a tenere banco è stata ovviamente l'elezione dei presidenti di Camera e Senato. Attilio Fontana ha esordito dichiarando di aver "molto apprezzato il discorso del presidente del Senato Ignazio La Russa, specialmente per quanto riguarda la parte sulla riconciliazione". Per quel che concerne la sua elezione, evidentemente, "ci sono state difficoltà e incomprensioni, ma sono convinto che già nei prossimi giorni saranno superate. Anche perché, per la prima volta dopo molto tempo, avremo un governo e una maggioranza forti e finalmente scelti dagli italiani" (LA DIRETTA SU LIVE IN FIRENZE - PRIMA GIORNATA).

"L'Italia non può più aspettare"

Anche per Marsilio, esponente di Fratelli d'Italia, si è trattato di "un incidente di percorso già superato, lo dimostra il fatto che Lorenzo Fontana sia stato votato da tutta la maggioranza, Forza Italia compresa". Per il presidente della Regione Abruzzo, da questo momento in poi "ogni personalismo va superato. Con Regioni e città dovremo lavorare al fianco del governo, al fine di risolvere questioni molto urgenti. "Non si poteva, e non si può, perdere tempo perché l'Italia non può aspettare", conferma Brugnaro, ribadendo che dopo l'incidente occorso per la presidenza del Senato, "vanno coinvolte tutte le forze politiche. Sono comunque certo che saranno cinque anni di governo fruttuoso quelli che ci attendono".

"Da Fontana un discorso di alto profilo"

Gradimento per il discorso di insediamento a Montecitorio di Lorenzo Fontana sono arrivate dallo stesso Brugnaro, che ha parlato di "parole di alto profilo, per la prima volta con un occhio di riguardo al tema della disabilità. Sono fiducioso perché sia lui che La Russa hanno un chiaro ruolo istituzionale". Soddisfazione condivisa anche dal governatore della Lombardia: "Sono ovviamente contento per il mio omonimo e compagno di partito, che so essere una persona di grande valore. Il suo è stato un discorso di alto livello, con principi tipici del nostro Paese e della nostra civiltà". Per Marsilio sono state scelte "due personalità non scialbe, ma che danno indirizzo chiaro. Persone esperte , misurate e sagge, con rispetto della necessaria terzietà delle istituzioni".

"Meloni saprà trovare una sintesi per la sua squadra"

Nessuno dei partecipanti si è sbilanciato sulla possibile presenza di tecnici nel futuro esecutivo, lasciando comunque la porta aperta a questa eventualità. "Giorgia Meloni saprà scegliere una sintesi adeguata, individuando persone adeguate al ruolo, a prescindere dal loro statuts politico", ha detto Marsilio. Mentre Attilio Fontana ha ribadito l'importanza del fatto che "finalmente ci sarà un governo che gli italiani hanno scelto e che saprà individuare le persone migliori. Sono sicuro che dimostrerà efficienza per portare avanti le riforme, a cominciare dal dossier energia sul quale l'esecutivo dovrà immediatamente mettere mano".

In foto Lorenzo Fontana, Ministro per gli affari europei del Governo Conte

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