Il segretario del Pd è stato ospite di Casa Italia, in onda dal lunedì al venerdì dalle 20.30. Nella parte finale del programma, i leader raccontano quali sono le loro proposte e le loro ricette riguardo a sei temi: inflazione e caro energia, fisco, lavoro, giovani e istruzione, un argomento a piacere (Letta ha scelto pandemia). Tra sei mesi vedremo se chi ha vinto le elezioni avrà mantenuto le promesse. Ecco le risposte di Letta
Enrico Letta, segretario del Partito democratico, è stato ospite di Casa Italia, l'appuntamento di Sky TG24 - in onda dal lunedì al venerdì dalle 20.30 - condotto da Fabio Vitale e dedicato alle elezioni del prossimo 25 settembre. Nella parte finale del programma, i leader raccontano quali sono le loro proposte e le loro ricette riguardo a sei temi: inflazione e caro energia, fisco, lavoro, giovani e istruzione, cambiamento climatico, un argomento a piacere (Letta ha scelto pandemia). Un minuto per ogni tema. Tra sei mesi vedremo se chi ha vinto le elezioni avrà mantenuto le promesse. Ecco le risposte di Enrico Letta (LO SPECIALE DI SKY TG24: VERSO IL VOTO - TUTTE LE NEWS SULLE ELEZIONI IN DIRETTA - TUTTI I VIDEO).
Inflazione e caro energia
“La prima misura importante è il tema del disaccoppiamento tra l’energia prodotta con le rinnovabili e quella prodotta col gas. La differenza è drammatica, perché oggi quella del gas costa tantissimo e trascina su il prezzo delle rinnovabili. Quindi vanno disaccoppiate, le rinnovabili devono costare quello che costano e non quello che costa il gas russo. Accanto a questo c’è il tema della diversificazione delle fonti energetiche. Bisogna continuare nella linea del governo: i rigassificatori per un verso e avere gas che arriva da altri Paesi che non siano solamente la Russia. Sulla lunga distanza c’è bisogno di investire e di incentivare le rinnovabili, che saranno il futuro”.
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Fisco
"La nostra ricetta più importante è quella legata al taglio delle tasse sul lavoro. Crediamo che tagliare le tasse sul lavoro voglia dire fare la scelta migliore e più utile per l’economia. Perché tagliare le tasse sul lavoro, il cosiddetto cuneo fiscale, vuol dire dare più soldi in busta paga alle lavoratrici e ai lavoratori – e oggi rafforzare i salari vuol dire dare la possibilità alle famiglie di combattere contro quell’inflazione che è diventata elevatissima – ma anche aiutare i datori di lavoro a creare stabilità e abbattere il lavoro nero".
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Lavoro, imprese e salari
"Una delle questioni principali è quella del lavoro per i giovani: è fondamentale, perché oggi i giovani in Italia lavorano con finti stage, tirocini gratuiti. È una cosa insopportabile. Gli stage non possono essere finti e non pagati. La via maestra al lavoro è l’apprendistato e i contratti di formazione al lavoro, che devono essere ben pagati. Oggi il mercato del lavoro troppo precario fa sì che la stabilità non ci sia e che i giovani paghino conseguenze terribili".
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Giovani e istruzione
“Bisogna applicare i soldi del Pnrr, perché tutti i ragazzi che vanno a scuola avranno la possibilità – grazie a quei soldi – per esempio di avere queste centomila aule tecnologicamente più avanzate. Questo tema della formazione ha bisogno di questi strumenti. A me piacerebbe esistesse l’Erasmus per tutti alla scuola secondaria superiore, che diventasse la regola per tutti fare tre o quattro mesi da un’altra parte”.
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Cambiamento climatico
“Il primo impegno è quello legato alla siccità, all’acqua. Il nostro Paese per troppo tempo ha aspettato e non ha preso decisioni. Siamo tutti colpevoli in questo. E abbiamo visto quest’estate cosa vuol dire il tema della siccità. Quindi una nuova normativa e un nuovo piano per gli invasi: è assolutamente fondamentale andare in questa direzione. La questione ambientale ha poi tutta una serie di norme che sono comprese nel piano europeo Fit for 55: quel piano ha una serie di azioni che noi abbiamo approvato a livello europeo e vogliamo applicare nei singoli Paesi. La destra italiana ha votato contro quelle norme a livello europeo”.
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Ultimo tema a scelta: pandemia
“Il nostro Paese ha bisogno di un grande investimento in salute pubblica. Ha bisogno di medici di famiglia. Bisogna far saltare il tetto alla spesa del personale sanitario, che è ferma al 2004. C’è bisogno di un maggiore investimento in sanità pubblica. E c’è bisogno soprattutto di sapere che la lotta alla pandemia è stata una prova durissima per il nostro Paese e gli accenni anti Green pass e no vax sono accenni insopportabili”.