Elezioni, Salvini: "Armistizio contro caro bollette". Calenda: "Finalmente ci è arrivato"

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Il leader della Lega auspica un “armistizio tra i partiti” per permettere al governo Draghi di intervenire sull’impennata dei prezzi di gas e luce. L'idea piace ad Azione e Carlo Calenda, che rivendica la paternità della proposta e dice: "Incontriamoci domani". Sul tema anche il M5s: "Da sei mesi chiediamo confronto tra partiti sul gas"

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"Serve un accordo tra tutte le forze politiche che sostengono il governo e riunire subito il consiglio dei Ministri". È la proposta che rilancia il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa a Corigliano Rossano in Calabria: "un armistizio" tra tutti i partiti che permetta al governo Draghi di "imitare la Francia e stanziare subito 30 miliardi per contenere gli aumenti del gas. Non si deve discutere di cose vane - aggiunge Salvini - ma di come far passare l'autunno agli italiani". Le parole del leader leghista sono state subito interpretata da Carlo Calenda come un sì alla sua proposta di mettere in stand by la campagna elettorale. Da ambienti di Azione filtra soddisfazione: "Ha sostanzialmente accettato la nostra proposta", mandano a dire. "Almeno uno c'è arrivato. Dopo quattro giorni di insulti ma c'è arrivato", ha dichiarato Calenda.

Salvini: "Nessuno stop alla campagna elettorale"

Secondo Salvini, la strada da seguire è quella indicata dal presidente francese: “Prendiamo a modello la Francia che per legge ha limitato al 4% l'aumento delle bollette di luce e gas, mettendoci tra 20 e 40 miliardi di euro. Mi aspetto che Renzi, Letta, Calenda, Conte vogliano concordare sul fatto di portare questa proposta in Consiglio dei ministri". Il leader della Lega però non la pensa come Calenda sullo stop ai comizi: “Non c'è bisogno di fermare la campagna elettorale come dice Calenda, perché ha capito che ha già perso. Esiste la tecnologia, le call, io propongo ai miei colleghi capi partito su tema luce e gas armistizio, pace, soluzione comune".

Il leader della Lega, Matteo Salvini, visita il parco canile di Milano, 08 agosto 2022.    ANSA / MOURAD BALTI TOUATI

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Calenda: "Armistizio o time out è la stessa cosa"

“Chiedo questo” ha concluso Salvini, “e mi aspetto che Calenda, Renzi, Letta Conte siano d'accordo. Troviamoci e diamo mandato a Draghi di portare in Consiglio dei ministri questa proposta". Per quanto riguarda gli alleati del centrodestra, il segretario del Carroccio dà “per scontato che siano d’accordo”. Sulla stessa lunghezza d’onda il leader di Azione: “Chiamatelo armistizio o time out. È la stessa cosa. Vediamoci domani e proviamo a trovare un accordo per evitare il disastro: ⁦Enrico Letta, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte", ha dichiarato Calenda.

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M5s: "Da sei mesi chiediamo confronto sul gas"

Ma Lega e Azione non sono gli unici partiti che spingono per un confronto: fonti M5s hanno riferito all’Ansa che il movimento chiede da tempo un confronto fra partiti sul caro-bollette. Secondo le dichiarazioni, il partito di Conte già sei mesi fa poneva il problema dei costi di luce e gas, ma era definito "folle" perché parlava anche di scostamento. Inoltre, notano le stesse fonti, "mentre Calenda pensava solo alla campagna elettorale, Conte il 19 agosto affermava che la campagna non può nascondere queste urgenze e prospettava misure di immediato impatto su cui il M5s è pronto a confrontarsi con tutte le forze politiche".

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