Elezioni, Berlusconi: "Forza Italia partito europeista e anti populista"

Politica

L'ex presidente del Consiglio intervistato dal Foglio: "Da noi grande destra democratica e non estrema come altrove". E sulla Russia: "Colpevole della guerra, partner inaffidabile per l'occidente"

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Intervistato oggi sul Foglio, Silvio Berlusconi, numero uno di Forza Italia, ribadisce che "il sovranismo è una bufala da mettere da parte, un'idea stupida e stupidi sono quelli che ci credono". Concetti che l'ex presidente del Consiglio, come ricorda il direttore del quotidiano Claudio Cerasa, disse già nel 2019 (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SULLA CAMPAGNA ELETTORALE).

"Centrodestra garanzia di vocazione democratica"

Il leader azzurro afferma che il centrodestra "non ha nulla a che vedere con le componenti di estrema destra che esistono in altri Paesi, mentre in Italia sono fortunatamente ininfluenti perché esiste una grande destra democratica. La nostra presenza - lo ripeto - è garanzia della vocazione democratica, europeista e atlantica della coalizione. Se così non fosse non potremmo farne parte".

"La Russia ha scatenato guerra"

Parlando del conflitto tra Mosca e Kiev, Berlusconi ha detto che "la guerra l'ha scatenata la Russia, violando il diritto internazionale e la sovranità di un paese. Questo ci ha portato a essere dalla parte dell'Ucraina, delle politiche del governo italiano, dell'Europa, della Nato, degli Stati Uniti". Il leader forzista continua spiegando che "in passato avevo sperato fosse possibile costruire un rapporto diverso con la Russia, ricordo che a Pratica di Mare nel 2002 - con il pieno consenso dei nostri alleati occidentali - si giunse per mia iniziativa all'accordo Nato-Russia che poneva fine a oltre 50 anni di Guerra Fredda e di terrore nucleare" (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA).

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"Speravo che Mosca potesse essere partner affidabile"

"Speravo -  ggiunge Berlusconi - che la Russia potesse essere un partner affidabile dell'occidente nell'affrontare le grandi sfide del 21esimo secolo, a partire dell'espansionismo cinese. Quello che sta accadendo in questi giorni nello Stretto di Taiwan  dimostra quanto sia attuale e grave il pericolo che nasce dalle politiche del governo comunista di Pechino. Tuttavia questa speranza appartiene al passato, per questo ho detto che sono deluso. Continuo a sperare come ogni persona ragionevole in una pace negoziata il più presto possibile, ma naturalmente questo non può avvenire a spese della libertà del popolo ucraino", aggiunge. 

A general view shows containers waiting to be loaded onto cargo ships at Keelung Harbor, northern Taiwan on April 20, 2011. Taiwan's export orders in March hit a historical monthly high of 38.99 billion USD, a rise of 13.37 percent over a year ago, on robust demands for computers and smartphones from the United States and Europe, the economic ministry said. AFP / Sam YEH        (Photo credit should read SAM YEH/AFP via Getty Images)

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Energia. Berlusconi: "Stop a gas russo? Prima serve alternativa"

Chiudere i rubinetti italiani del gas russo prima che sia la Russia a farlo? "Certo - spiega Berlusconi - a patto che nel frattempo si siano create le condizioni per approvvigionamenti alternativi. Che si siano fatti i rigassificatori e i termovalorizzatori. Che si sia investito nelle energie rinnovabili. Che sia almeno ripartita la ricerca sul nucleare pulito. Allora potremo porre fine a una dipendenza che ci sta dando evidenti problemi".

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