Elezioni, Conte: “Intesa con Pd post-voto? Ora non vedo prospettive”

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Così il leader del M5s si è espresso a proposito di un possibile riavvicinamento con il Pd. “Non ci sono assolutamente le condizioni oggi per fare un balletto. Noi siamo persone serie”, ha detto. Secca poi la risposta a Virginia Raggi che si era detta “perfettamente candidabile” alle prossime elezioni politiche, nonostante il limite dei due mandati. “Non è candidabile”, ha ribadito Conte

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“Non vedo al momento una prospettiva di un'alleanza dopo il voto con il Pd, “vedo una prospettiva di un M5s che sollecita i cittadini, anche quelli astensionisti ad andare a votare. Noi porteremo avanti i nostri obiettivi con le unghie e con i denti”. Queste le parole del leader pentastellato, Giuseppe Conte, intervenuto a “Controcorrente”, in onda su Rete4. “Un riavvicinamento al Pd? Non ci sono assolutamente le condizioni oggi per fare un balletto. Noi siamo persone serie”, ha sottolineato. Grillo? “Con lui organizzeremo qualcosa insieme sicuramente” durante la campagna elettorale, ha spiegato. “Questa è una fase nuova in cui però Grillo rimane assolutamente indispensabile”.

Lo scontro Conte - Raggi

Intanto è scontro, nel partito, tra Virginia Raggi e Giuseppe Conte. L'ex sindaca di Roma è un fiume in piena e ha chiesto trasparenza sulle liste, sostenendo che sarebbe stata “perfettamente candidabile” alle prossime elezioni politiche, nonostante il limite dei due mandati. Non solo, perchè la pentastellata, che siede nel comitato di garanzia, ha attaccato le scelte fatte dal leader del Movimento prospettando, nello specifico, una possibile nuova alleanza tra il M5s e “i partiti tradizionali”. Secca la replica di Conte a “Controcorrente”: “Non ho compreso su quale base Raggi dia l'interpretazione che è candidabile. In realtà abbiamo detto che vale il doppio mandato per tutti e lei, considerando il mandato zero, comunque sta svolgendo un terzo mandato”. Per questo, ha proseguito il leader del Movimento, “ritengo che non ci siano assolutamente le condizioni” per una sua candidatura in Parlamento. “Virginia Raggi non è candidabile”, ha ribadito “e lo dico perchè questo ha creato, rispetto agli altri nelle medesime condizioni, una prospettiva assolutamente falsata”.

Le parole su Di Battista e Di Maio

Conte ha concentrato il suo discorso anche su Di Battista. “Se il M5s è arrivato qui è anche grazie all'impegno e alla grande generosità di Alessandro”, ha detto. “Le sue parole su Grillo padre padrone? Sono state ingenerose”, ha precisato. E, a proposito della mancata candidatura con il M5s, ha spiegato: “Me lo aspettavo perché ci siamo parlati alcune volte nei giorni scorsi, abbiamo parlato della linea politica del Movimento e abbiamo registrato qualche divergenza. Forse questa è la ragione principale che ha portato poi a questa decisione di Alessandro”. Si tratta, ha concluso, “di una persona che ha avuto un ruolo importante nella storia del Movimento, lui ha detto una cosa che a me piace molto: voglio comunque fare politica e creare un'associazione. Io sono convinto che la politica sia dappertutto”. Un passaggio, poi, anche su Di Maio. “Che effetto le fa vedere la foto di Di Maio nella sede del Pd? "Ha uno sguardo un po' furtivo... Mi fa un certo effetto, però non voglio parlare di lui. Ho detto quello che pensavo, lasciamogli la possibilità di inseguire le sue ambizioni politiche”.

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“Il M5s può essere una sorpresa”

“Anche nel 2018 non si intravedeva un risultato così clamoroso: il M5S può essere una sorpresa. Se i cittadini non distinguono tra le varie offerte politiche lasceranno che in Italia non cambi nulla. Devono guardarci in faccia e sulla base della credibilità devono scegliere”, ha concluso Conte.

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