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Elezioni, Casalino: "Non mi candido con il M5S per non danneggiare Conte"

Politica
©Getty

L'ex portavoce del leader M5s: "Ho capito che la mia presenza in lista avrebbe scatenato polemiche e l'ultima cosa che voglio è arrecare un danno al Movimento". E di Conte dice: "Si è comportato come un fratello, ma 22 anni dopo il Gf il mio nome è ancora ghiotto per infangare i pentastellati"

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Rocco Casalino rinuncia alla sua candidatura con il Movimento 5 stelle per non scatenare polemiche e non danneggiare il leader Giuseppe Conte. Non ci sarà quindi il suo nome tra le 2 mila autocandidature alle Parlamentarie M5s: "E giusto così, ho capito che la mia presenza in lista avrebbe scatenato polemiche e l’ultima cosa che voglio è arrecare un danno al Movimento o a Conte, a cui mi lega un rapporto di stima e affetto. Io non avrei mai chiesto di essere messo in liste bloccate o di avere un collegio sicuro. Volevo poter partecipare alle parlamentarie come tutti, volevo giocarmela. E comunque, conoscendo Conte, lui non mi avrebbe mai blindato con una candidatura sicura, mai", spiega Casalino in un'intervista al 'Corriere della Sera' (VERSO LE ELEZIONI, LO SPECIALE DI SKY TG24 - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE). 

 

"Conte come un fratello, ho deciso liberamente"

"Confesso", ha spiegato, "che sono stato combattuto fino alla fine, non ci ho dormito per quattro notti. Perché da un lato c’è la mia militanza decennale nel Movimento e la mia voglia di impegnarmi in questo nuovo percorso di Conte e dall’altra la consapevolezza di quanto il mio nome continui ad essere ancora, dopo tanti anni, così divisivo". L'ex premier "si è comportato come un fratello con me. Ci siamo sentiti fino all’ultimo e mi ha sempre detto di decidere liberamente, ma io purtroppo ho sempre un senso di colpa che le mie azioni possano danneggiare l’immagine di Conte".

 

"La partecipazione al Grande Fratello usata ancora per infangarmi"

"Nonostante siano passati 22 anni dalla mia partecipazione al 'Grande Fratello' - lamenta anche Casalino- il mio nome continua a essere ancora ghiotto per chi vuole infangare non tanto me, ma il Movimento con quello che è il 'metodo Boffo'. Già immagino i titoloni che avrebbero fatto: 'Ecco Casalino, dalla casa del Gf al Parlamento'...". Ma "lo dico con cinque anni di anticipo: al prossimo giro ci sarò! Mi auguro che dopo 15 anni di militanza e lealtà al mio partito e a distanza di 30 anni dal 'Gf', nessuno possa più recriminarmi nulla".

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