Elezioni, SI e Verdi: con Letta solo se c'è rinegoziazione. No di Calenda

Ansa/Lapresse

Sinistra Italiana e Verdi chiedono di verificare l'alleanza dopo l'intesa tra Calenda e Letta. Ma il leader di Azione replica: "Non c'è alcuna disponibilità. L'agenda Draghi è il perno di quel patto e tale rimarrà". Renzi correrà da solo: "Puntiamo al 5%". Tajani a Sky TG24: "Noi alternativi alla sinistra anche in Europa". Critico anche Conte: "Ci occuperemo noi degli italiani". M5S, le "parlamentarie" al via dal 5 all'8 agosto.  Meloni: "Salvini al Viminale? Non si decide prima"

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Youtrend, se Si-Verdi con i 5S a rischio 14 collegi

Se Sinistra Italiana e Verdi si alleano con i 5 Stelle per via dell'accordo tra PD e Azione/+Europa, il centrosinistra rischia di perdere 14 collegi uninominali (9 alla Camera e 5 al Senato). É la stima di Youtrend - Catteneo Zanetto appena pubblicata su Twitter. Lo studio esamina due scenari. Nel primo il centrosinistra è composto da PD, Sinistra/Verdi, Impegno Civico e Azione/+Europa, senza M5S e IV. Nel secondo, invece, Sinistra/Verdi lasciano la coalizione e si alleano con i 5 Stelle, facendo perdere appunto 14 uninominali al centrosinistra. Dei 14 uninominali che il centrosinistra perderebbe in caso di mancata alleanza con Sinistra/Verdi, 11 (situati in Liguria, Toscana, Romagna, Trentino e Lazio) finirebbero al centrodestra e gli altri 3 (tutti in Campania) all'alleanza tra M5S e Sinistra/Verdi. Il dato è interessante perché pochi giorni fa - si legge su Twitter - avevamo stimato che, senza alleanza con Azione/+Europa, il centrosinistra avrebbe perso un numero molto simile di collegi uninominali: 16. 

- di Redazione Sky TG24

Conte ironico su Twitter: "D'accordo con Calenda, ammucchiata presa in giro italiani"

"Per una volta sono d'accordo con Calenda". Così il presidente del M5S Giuseppe Conte su Twitter, dove pubblica un 'cinguettio' del leader di Azione - risalente al 22 luglio scorso - in cui Calenda parlava di 'cartelli elettorali che vanno dall'estrema sinistra a Di Maio' come 'prese in giro degli elettori' e 'garanzia di ingovernabilità'. 
- di Redazione Sky TG24

Lega, serve equilibrio in tempi trasmissioni Rai

"Chiediamo alla Rai attenzione in merito al fatto che venga mantenuto equilibrio nella ripartizione dei tempi delle trasmissioni nei programmi televisivi, nel rispetto dei principi della par condicio e delle regole deontologiche di correttezza per i giornalisti. Dall'ultimo monitoraggio dei programmi televisivi delle reti RAI nel periodo 23-29 luglio 2022, emerge con chiarezza che la Lega ha avuto solo il 5% del tempo ed è tra gli ultimi nelle trasmissioni di genere su Rai1 al di fuori dei Tg. Un minutaggio che riteniamo assolutamente non consono né equilibrato, soprattutto se messo in rapporto a quello di altri partiti e a maggior ragione vista la campagna elettorale in corso". Lo affermano i parlamentari della Lega in commissione Vigilanza Rai: Giorgio Maria Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi, Leonardo Tarantino.

- di Redazione Sky TG24

Elezioni 2022, la campagna elettorale su Twitter: le parole dei leader

Le word cloud dei termini più usati dai segretari dei principali soggetti politici sul social network. Le nonne di Berlusconi, gli italiani della Meloni, l’ambiente di Letta, gli immigrati di Salvini, le transfughe di Calenda, il Draghi di Renzi e i salari di Conte. La campagna elettorale verso le elezioni politiche del 25 settembre è appena cominciata e i lavori all’interno di partiti e coalizioni sono ancora “in corso”. 

- di Redazione Sky TG24

Agcom approva il regolamento sulla par condicio

Il Consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato, nella riunione di oggi, dopo aver svolto le consultazioni previste dalla legge con la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, il regolamento sulla par condicio (legge n.28/2000) da applicare nella campagna elettorale per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre 2022. Nell'esercizio delle competenze assegnatele dalla legge, spiega una nota, l'Autorità vigila sul rispetto delle disposizioni in materia attraverso la consueta e continua attività di monitoraggio dell'emittenza televisiva e radiofonica, più rigorosa nel periodo di campagna elettorale. L'Autorità esercita i suoi poteri di vigilanza, di controllo e sanzionatori anche sull'osservanza delle disposizioni emanate dalla Commissione parlamentare di vigilanza. 

- di Redazione Sky TG24

Giacomoni (Fi): "Letta-Calenda non garantisce nessuna maggioranza forte e coesa"

“Pd, Azione, +Europa, Si, Verdi, Insieme per il Futuro, Impegno Civico e chi più ne ha, più ne metta per rafforzare la nuova armata Brancaleone. L’Italia, dopo il governo di Unità Nazionale, ha bisogno di una maggioranza forte e coesa, che garantisca la stabilità indispensabile per realizzare le riforme che servono per trasformare il nostro Paese in una democrazia moderna. L’operazione Letta - Calenda & Company invece garantirebbe esattamente l’opposto”. Così in una nota il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del coordinamento di presidenza azzurro. “Il terzo polo era un bluff - prosegue Giacomoni - ma questa 'comunità di recupero poltrone' è peggio di un bluff e non ha nulla a che vedere con la storica alleanza di Centrodestra, che ha programmi, idee, valori e contenuti condivisi e da 28 anni governa la maggior parte delle regioni e tantissimi comuni italiani. Chi poi teme che al Governo del Paese vada un Centrodestra, troppo spostato a destra, deve fare una cosa molto semplice: andare a votare e votare Forza Italia, che è la componente moderata, che se rafforzata porterà al governo del Paese un Centrodestra, liberale, moderato ed europeo”, ha concluso Giacomoni.
- di Redazione Sky TG24

Si e Verdi in subbuglio, serve riequilibrio dopo accordo Pd-Calenda

Chiusa la vicenda Calenda, per Enrico Letta si apre quella con il versante sinistro della coalizione. L'incontro atteso oggi - già fissato alle 15 al Nazareno - con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli non ci sarà. "Nessuna rottura e nessuna porta sbattuta. L'incontro con Letta è solo rinviato perchè prima dobbiamo fare un punto interno nostro", spiegano dalle parti dei Verdi all'Adnkronos. Un rinvio richiesto "alla luce delle novità politiche emerse nella giornata di ieri".

- di Redazione Sky TG24

Sisto (Fi): "La maionese di Letta è già impazzita"

"Dopo 24 ore, la maionese preparata da Enrico Letta rischia già di impazzire, perché c'è un limite a tutto, anche alle ammucchiate elettorali in 'zona Cesarini'. Pure senza Sinistra Italiana e Verdi, l'accordo Pd-Azione, con Di Maio accomodato 'in tribuna', è già sufficiente a garantire attacchi, insulti e veti reciproci. Un panorama desolante, anni luce distante da quella coalizione di centrodestra che gli italiani conoscono e apprezzano, anche grazie alla moderazione di Forza Italia, come sinonimo di credibilità e buongoverno". Lo dichiara il deputato di Forza Italia e Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. 

- di Redazione Sky TG24

Rampelli (Fdi): "Sinistra usa Calenda come vetrina per voto moderato ma è Pd"

“La sinistra ha costruito il personaggio Calenda da usare come vetrina per catturare il voto liberale e moderato. Ma Calenda non è un liberale. È stato eletto nelle liste del Pd alle europee, ha partecipato alle primarie del Pd, ha sostenuto il sindaco Gualtieri del Pd alle amministrative di Roma. Né si capisce la ragione della sua abnorme visibilità mediatica, visto che non sta neppure in Parlamento. Neanche il Papa ha la sua esposizione, forse si tratta di un ordine del Pd d’atto alla sua intellighenzia editoriale? A scanso di ogni equivoco ribadisco comunque che sia Calenda che Renzi vengono dal Pd, dove hanno avuto ruoli primari. O si tratta di una messa in scena di dubbio gusto o si  stanno prendendo in giro gli italiani”. Lo ha detto il vice presidente della Camera Fabio Rampelli (Fdi) a Coffee break su La7.
- di Redazione Sky TG24

Alle 15 tavolo centrodestra: presente anche la formazione di Toti

Si terrà alle 15 la riunione politica del centrodestra sui collegi uninominali annunciata ieri. Al tavolo parteciperà anche Italia al centro, la formazione di Giovanni Toti, che non aveva preso parte alle riunioni immediatamente precedenti e successive alla caduta del governo Draghi. 

- di Redazione Sky TG24

Ceccanti: con diritto tribuna si aggira sbarramento

Il diritto di tribuna, entrato nel dibattito sulle alleanze, era già stato impiegato "nelle elezioni del 2006, con l'Unione. Viene proposto ad alcune persone di liste minori per le quali non si ha la sicurezza che superino lo sbarramento di essere candidate come indipendenti in uno dei partiti che sicuramente supereranno la soglia del 3 per cento". Lo dice il deputato Pd e costituzionalista Stefano Ceccanti, in un'intervista a 'La Stampa'. Allora la legge elettorale era diversa, un sistema proporzionale con premio di maggioranza. "Con la legge Rosato - aggiunge - era stato usato nei collegi uninominali. Se ci sono liste minori che si ha dei dubbi arrivino al tre si offrono candidature uninominali. La scorsa volta fu fatto con +Europa che mancò il tre per cento per poco ma ebbe eletti nella parte uninominale". Visto che l'accordo tra Letta e Calenda esclude di candidare i leader di partito nell'uninominale, "l'unica soluzione è ospitare i partiti minori in una lista".
- di Redazione Sky TG24

Carlo Calenda a Sky TG24: "Senza intesa, destra avrebbe già vinto"

Dopo l'accordo con Pd e +Europa, il leader di Azione parla dell'attuale situazione politica, delle alleanze nel centrosinistra e della campagna elettorale in corso. "Il patto di coalizione è continuare l'agenda di Draghi", ha detto.
- di Redazione Sky TG24

Dl aiuti, Landini: non ci siamo, risorse insufficienti

"Sul piano quantitativo e del tutto insufficiente. Un miliardo ai lavoratori e 1,5 miliardi ai pensionati su 14,3 miliardi di manovra. Stiamo parlando di cifre assolutamente insufficienti ad affrontare il problema". Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini al termine dell'incontro al Mef sul dl aiuti. "Non ci siamo. Visto che il cdm non si è ancora riunito, chiediamo che affrontino in modo diverso questa situazione", ha aggiunto.
- di Redazione Sky TG24

Calenda: 'Meloni premier? Non è in grado, ci porta al Venezuela'

"Meloni non è assolutamente adatta per fare il premier. Non ha governato mai nulla, se non aver fatto il ministro senza portafoglio". Così Carlo Calenda a SkyTg24. "Non hanno mai gestito niente e questo è un problema grosso. Ma voi ve lo ricordate Michetti, quello delle bighe? Ma come si governa l'Italia così? Lì il pericolo non è il fascismo, ma il caos. Ci portano al Venezuela". 
- di Redazione Sky TG24

Calenda: "Speranza che resti Draghi per me e Letta"

"Abbiamo scritto che il candidato premier lo decideremo insieme, non c'è un meccanismo automatico, ma la speranza che possa rimanere Mario Draghi accomuna sia me che Enrico Letta". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Sky Tg24.
- di Redazione Sky TG24

Calenda: "Fratoianni? Mio interlocutore è Letta"

Nell'agenda Draghi "se Fratoianni non ci si trova, lo dica prima che si fa la coalizione. Il mio interlocutore è Letta" Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Sky TG24. 
- di Redazione Sky TG24

Renzi: "Ci basta il 3%, puntiamo al 5%"

"Dopo quello che è successo ieri, con l’incredibile accordo tra Letta, Calenda, Di Maio e Fratoianni, la nostra campagna elettorale è una campagna di libertà, di dignità, di coerenza. Come sapete, la nostra vittoria è a portata di mano: ci basta il 3% per entrare in Parlamento e giocare lo stesso ruolo, decisivo, della scorsa legislatura. Col 3% abbiamo portato Draghi, ci riproveremo. Ma non mi basta, non ci basta: vogliamo il 5%. E dopo quello che è successo ieri, possiamo farlo". 
- di Redazione Sky TG24

Renzi: "Calenda poteva costruire polo riformista al 10%"

"Calenda poteva costruire un polo riformista che puntasse al 10%. Ha preferito trattare una percentuale di posti sicuri con il Pd". Lo scrive il senatore di Italia viva Matteo Renzi nella sua Enews. "Non mi stupisco degli accordi sui numeri: so che sono importanti. Ma conosco la legge elettorale e sinceramente non so quanto saranno sicuri quei posti. Ma anche se lo fossero - prosegue - penso che la politica sia prima di tutto coraggio e libertà". "C'era una possibilità storica di mandare il terzo polo in doppia cifra: Calenda ha preferito giocare un’altra partita, alleandosi con chi ha votato contro Draghi e con Di Maio. Rispetto questa scelta, ma non la condivido", ha concluso Renzi. 
 
- di Redazione Sky TG24

Renzi: "Su collocazione internazionale Pd si chiarisca le idee in casa propria"

"Mentre ieri Letta e Calenda erano in conferenza stampa alla Camera, nell’aula di Montecitorio Nicola Fratoianni votava contro l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Spiace dirlo, spiace davvero: ma l’alleanza di centrosinistra è divisa anche su questo". Lo scrive il leader di Italia viva, Matteo Renzi, sulla sua Enews. "E Giorgia Meloni – che combatterò in tutta la campagna elettorale a viso aperto – ha votato a favore, mentre gli alleati di Letta hanno votato contro. Prima di parlare di collocazione internazionale - conclude - il PD dovrebbe chiarirsi le idee a casa propria".
- di Redazione Sky TG24

Fratelli d'Italia: "No libro dei sogni ma programma concreto e realizzabile"

"Fratelli d'Italia sta elaborando un programma che non è il libro dei sogni ma un insieme di impegni concreti e realizzabili con coperture e tempi certi. No tasse, no patrimoniali, aiuti alle imprese che assumono e alle famiglie". A dirlo al Tg5 la senatrice di Fratelli d'Italia, Isabella Rauti, vicepresidente vicario del gruppo. 
- di Redazione Sky TG24

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