Accordo Casellati-Fico: il premier si presenterà prima al Senato e poi alla Camera. Il leader del Movimento: Paese è in condizioni drammatiche. Intanto Salvini e Berlusconi, dopo un incontro nella villa del leader di Fi in Sardegna, liquidano i Cinque Stelle: "Incompetenti e inaffidabili". In corso l'assemblea dei parlamentari del M5s con Conte. Crippa: "Sì alla fiducia e basta propaganda". Oltre mille le firme dei sindaci alla lettera che invita il premier a restare
Il leader Giuseppe Conte al termine dell'assemblea M5s: "Draghi metta le nostre priorità nell'agenda del Governo". E aggiunge: "Mai chiesto un posto nell'esecutivo". Nel frattempo, intesa raggiunta tra il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, e quello della camera, Roberto Fico: le comunicazioni del premier e il successivo dibattitto sulla fiducia con relativo voto partiranno mercoledì da Palazzo Madama. Il pentastellato Crippa: "Sì alla fiducia e basta propaganda". Intanto Matteo Salvini e Silvio Berlusconi liquidano come "incompetenti e inaffidabili" i Cinque "Stelle. Oltre 1.500 le firme dei sindaci italiani alla lettera che invita il presidente del Consiglio a restare per garantire stabilità all'Italia. Intanto prosegue la sua missione in Algeria per siglare un'intesa sul gas.
Le ultime notizie:
- Governo Draghi, le tappe della crisi
- Chi sono i 9 ministri, vice e sottosegretari del Movimento 5 Stelle
- Crisi governo: se si andasse al voto ora come finirebbe? LE GRAFICHE
- Crisi di governo, cosa succede: perché Draghi vuole dimettersi
- I 17 mesi di Draghi al governo: dal coprifuoco all'Ucraina
- Crisi di governo, dossier e miliardi a rischio
- Cosa potrebbe succedere adesso: le prossime tappe
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Il liveblog termina qui. Per tutti gli aggiornamenti segui il nuovo liveblog
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Maffoni (FdI): "Giochi Palazzo condannano Italia"
"Ogni ora che passa il copione è sempre il medesimo. Ci troviamo davanti a una maggioranza eterogenea che non ha più alcun interesse se non quello di non andare al voto". Lo sostiene il senatore di Fratelli d'Italia Gianpietro Maffoni. "Questi continui giochi di palazzo non portano a nulla se non a condannare il nostro Paese. Un Paese che ormai da mesi è ostaggio di continui ricatti da parte di tutti i partiti tranne Fratelli d'Italia che continua la sua lineare e costruttiva presenza in opposizione" aggiunge. "Nelle ultime ore abbiamo infine assistito a una delirante presa di posizione della sinistra che ha vergognosamente e volgarmente attaccato Giorgia Meloni per aver chiesto di non tirare per la giacchetta i sindaci in una fase così delicata, conclude Maffoni.
M5s, Conte: "Direttivo camera rispetti linea gruppo"
"Chi nel direttivo della Camera ha sue convinzioni pregiudiziali e non condivide la linea del gruppo assicuri rispetto del proprio ruolo, dei compiti di ufficio, nel rispetto di tutti. C'è una notte per pensarci, decisioni che vanno in direzione di una diversa prospettiva siano dichiarate per tempo, per correttezza verso tutti". Lo ha detto Giuseppe Conte chiudendo l'assemblea dei gruppi parlamentari M5s.
Conte: "Se qualcuno vuol lasciare lo faccia subito"
"Rispetto qualche opinione dissenziente espressa al nostro interno, nonostante una linea chiara appoggiata dalla stragrande maggioranza dei colleghi. Se ci sono persone che vogliono lasciare mi dispiace, non sarebbe a cuor leggero per me come leader, ma c'è bisogno di chiarezza. Se qualcuno ritiene di non poter condividere un percorso così partecipato e condiviso, faccia la propria scelta in piena libertà, in maniera chiara, subito e senza ambiguità". Lo ha detto Giuseppe Conte, chiudendo l'assemblea dei gruppi parlamentari del M5s
Governo, conclusa assemblea dei parlamentari M5s
Si e' conclusa l'assemblea dei gruppi parlamentari del M5s. La riunione, cominciata sabato scorso e piu' volte aggiornata, ha visto emergere una divisione tra i parlamentari che vorrebbero continuare a sostenere il governo Draghi e quelli che, invece, preferirebbero uscirne. A quanto apprende l'Agi, sarebbero almeno una quindicina i pentastellati pronti a lasciare il Movimento in caso di no alla fiducia prevista mercoledi' prima al Senato e poi alla Camera.
M5s, Conte: Draghi metta nostre priorità in agenda governo
"Il Paese è in una condizione davvero drammatica. Di fronte a questo, l'atteggiamento di responsabilità ci impone di chiedere al presidente Draghi che le priorità da noi indicate vengano poste nell'agenda di governo". Secondo quanto si apprende, è quanto ha detto Giuseppe Conte chiudendo l'assemblea dei gruppi parlamentari.
Conte "Ora la decisione spetta a Draghi"
Adesso la decisione non spetta al M5s, ma al presidente del consiglio, Mario Draghi. In base a quanto si apprende, è il senso dell'intervento con cui Giuseppe Conte ha parlato all'assemblea congiunta dei gruppi M5s. Conte avrebbe anche sottolineato come la stragrande maggioranza degli interventi abbia colto la forza e la coerenza della posizione del M5s.
Boschi: "No adesione Iv a richiesta fiducia prima Camera"
"Durante la Conferenza dei capigruppo, Italia Viva non si è associata alla richiesta del Pd che l'intervento del premier Mario Draghi, dopodomani, venga svolto prima nell'Aula di Montecitorio e poi al Senato. La presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi si è limita a sottolineare come sulla base dei precedenti fosse scontato che il dibattito partisse dal senato. Così l'ufficio stampa di Italia viva.
Sbarra: "Paese ha bisogno di stabilità e governabilità"
"La crisi di governo è incomprensibile e per certi versi assurda, perché arriva su un provvedimento legislativo che mette in campo 23 miliardi di euro di sostegni ai lavoratori, ai pensionati, a famiglie e imprese. Il Paese ha necessità soprattutto in questa fase di stabilità e governabilità". Lo ha affermato il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, intervistato dal Tg3. Secondo Sbarra l'emergenza è "salvaguardare e tutelare il potere d'acquisto di salari, stipendi e pensioni, cosi fortemente minacciati dall'inflazione e dall'aumento dei prezzi energetici e dei beni alimentari".
Tajani: "Con M5s non c'è la stabilità che vuole Forza Italia"
"La posizione di Forza Italia è stata chiara fin dall'inizio di questa crisi: noi chiediamo stabilità per il Paese per affrontare le tante emergenze con cui conviviamo. Non si può avere stabilità con il Movimento Cinque Stelle al governo. La soluzione è o un governo Draghi senza i pentastellati, senza Conte, o il voto. Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani da Villa Grande, dove si è incontrato con Silvio Berlusconi.
Tajani: "O Draghi bis senza Cinque Stelle oppure si vota"
Noi chiediamo stabilità per il Paese, stabilità che non si può avere con il M5s al governo. La soluzione è o un governo Draghi senza Cinque Stelle o si va a votare". Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani a margine dell'incontro con Silvio Berlusconi a Villa Grande.
Della Vedova (+Europa): "No paura voto, ma incomprensibile rinuncia a Draghi"
Si voterà comunque tra sei mesi, quindi non c'è nessuna paura del voto. Ma rinunciare alla leadership di Draghi con un tale anticipo sarebbe incomprensibile all'estero e controproducente in Italia". Lo ha detto Il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova alla manifestazione pro-Draghi in corso a piazza San Silvestro a Roma.
Udc: "Dare risposte a crisi con Draghi e senza M5S"
"Gli italiani ci chiedono risposte concrete alla crisi sociale. Possiamo fare questo con Draghi e senza coloro che ci hanno portato in questo vicolo cieco per meri calcoli elettorali: i Cinque Stelle". Così il senatore e presidente nazionale Udc, Antonio De Poli.
FdI: "Elezioni contro deriva di uomo solo comando"
"Servono libere elezioni per contrastare questa deriva antidemocratica: non si può pensare che ai partiti, alla politica e al voto degli italiani possa essere sostituito l'uomo solo al comando. Se gli italiani non votano qual è l'alternativa?". Lo ha detto intervenendo a Diario della Crisi del Tg4 il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Sala: "Preoccupato per campo largo, sua sorte dipenderà da data voto"
"Sono due o tre mesi che esprimo preoccupazione sulla difficoltà di comporre il campo largo; ne ho parlato anche con il segretario del Pd Letta, che capisce meglio di me la questione". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della presentazione della relazione sul contrasto alla criminalità da parte della coordinatrice della Dda, Alessandra Dolci, nell’Aula del Consiglio comunale di Milano. Alla domanda se il progetto sia da considerarsi ormai naufragato, Sala ha risposto: "Dipenderà da quando si andrà a votare".
Lega, Salvini riunisce dirigenti del partito e poi parlamentari
Matteo Salvini si sta confrontando con i vertici della Lega, in presenza e al telefono, in vista delle comunicazioni di Mario Draghi alle Camere. Il segretario del Carroccio ha avuto contatti nelle ultime ore anche con associazioni di categoria, imprese, lavoratori. In serata, alle 20:30, è confermata la riunione con i parlamentari a Palazzo Montecitorio.
Occhiuto: "Ancora Draghi ma senza chi crea problemi"
"La stabilità di governo è sempre un valore, soprattutto per il mio governo regionale, perché con il governo nazionale ho consolidato ottimi rapporti. In ogni caso le elezioni prima o poi ci sono, al più tardi a maggio si deve andare a votare". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di Forza Italia, a margine di un incontro a Catanzaro, con riferimento alla crisi del governo Draghi. "Il mio auspicio è che possa esserci un governo, meglio se un governo Draghi ma senza le forze politiche che ogni giorno hanno reso difficile e accidentata la strada e il percorso di questo esecutivo", ha concluso Occhiuto.
Borrell: "Mosca lieta di addio Draghi? Non canti vittoria"
"Non si vende la pelle dell'orso prima di averlo preso". Lo ha detto l'Alto rappresentante della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, interpellato a margine della conferenza stampa sul Consiglio Affari esteri dell'Unione sul fatto che a Mosca stiano festeggiando la crisi del Governo Draghi.