Elezioni 2022, le reazioni dei partiti ai risultati delle Comunali
Non tardano le dichiarazioni degli esponenti politici e dei leader sulla tornata elettorale che ieri ha interessato i cittadini di oltre 900 comuni. Salvini: “Lega collante della coalizione, centrodestra vince solo unito”. Letta: “Pd primo partito d'Italia”. Meloni: "FdI è la forza traino del centrodestra". Conte: “Dati non ci soddisfano”
Con i risultati degli scrutini per le elezioni comunali, che ieri hanno interessato oltre 900 comuni italiani, non tardano le dichiarazioni dei leader dei partiti che tirano le somme di questa tornata elettorale
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"Lo sforzo della Lega di essere collante del centrodestra, anche sacrificandosi in prima persona, è la strada vincente", ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa in via Bellerio a Milano commentando il risultato delle amministrative e sottolineando fra l'altro il "contributo" del partito a Palermo e Genova
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"Alle prossime politiche il centrodestra vince solo unito. Chi pensa ad altri schemi non fa il conto con gli elettori", ha ribadito Salvini. “Il centrodestra diviso, come a Verona, Parma e Catanzaro potrebbe vincere, se mai se la gioca al ballottaggio. A Verona, per esempio, se avesse corso unito la partita sarebbe già chiusa, ma con i se e i ma non si fa la storia"
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"Avere la certezza di Palermo e Genova vinte dal centrodestra con il contributo determinante della Lega ci fa dire che nell'equilibrio tra centrodestra e centrosinistra, almeno a questo primo turno, la bilancia propende per il centrodestra", ha aggiunto il leader della Lega
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Giorgia Meloni celebra il risultato del suo partito e della coalizione: “C’è il ritorno di un sano bipolarismo: centrodestra sia chiaro, compatto e alternativo alla sinistra. Questo ci chiedono gli elettori. Fdi cresce ovunque con dati molto significativi. FdI è la forza traino del centrodestra
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"Non nascondo la soddisfazione di FdI", ha aggiunto Giorgia Meloni. "Si deve partire col dire che il centrodestra si afferma in queste elezioni. Durante la campagna ho sentito dire, chi vince queste elezioni, vince le politiche. Non so se lo ridirebbe..."
Festeggia il segretario dem Enrico Letta: "Quello che già oggi emerge chiaramente è che il centrosinistra vince quando è unito, quando lavora in modo più unitario possibile, quando mette in campo candidature credibili. E poi esce fuori il dato forse per noi più importante in questo momento, il Partito democratico è il primo partito d'Italia".
Il giudizio del Pd sulle amministrative è "decisamente positivo" e "sono sicuro che sarà ancora più positivo al ballottaggio: ci saranno tanti candidati di centrosinistra con aspettative molto forti”, ha detto il segretario dem Enrico Letta in un video su Instagram
La performance del Movimento 5 Stelle a questa tornata di elezioni amministrative non ha soddisfatto il leader pentastellato, Giuseppe Conte: “I dati che emergono non ci soddisfano. Non possiamo cercare giustificazioni di comodo. Ma c'è dato che mi fa male ed è quello dell'astensionismo”, ha detto il presidente del M5s parlando dalla sede del Movimento a Roma
"Le amministrative sono state sempre state un tabù per M5s, a parte qualche tornata come a Torino e Roma. Però non sono qui per nascondermi dietro questa costante storica per il Movimento”, ha aggiunto il presidente del M5s, Giuseppe Conte
"Sono contento dei risultati di Italia viva”, ha commentato il leader di Italia viva, Matteo Renzi. “Siamo decisivi nell'elezione al primo turno di tanti sindaci, da Bucci a Genova fino a Giordani a Padova. Dove non andiamo al ballottaggio, facciamo risultati splendidi”, ha detto. "Queste elezioni segnano al primo turno una vittoria sostanziale del centrodestra, ma dipingono soprattutto un quadro nel quale il grillismo è finito, con le liste di Conte che fanno il 5% a Genova, il 4% a Taranto oppure l'1% a Padova"
"Più ci buttano giù nei sondaggi, più cresciamo tra gli eletti. Con queste elezioni Italia viva sorpassa i Cinque stelle come numero di sindaci eletti (ormai un centinaio), ma soprattutto pone le basi per sorpassare i Cinque stelle come voti alle prossime politiche. Lasciamo loro i sondaggi, teniamoci le elezioni vere", ha scritto Renzi nella sua e-news
Carlo Calenda, segretario di Azione, parla del terzo polo creato dal suo partito e Più Europa, definendolo “l'unica vera novità politica di queste elezioni comunali". “Esiste un'area di riformismo pragmatico, lontana dai due poli, forte e in crescita. Per le grandi città abbiamo scelto la strada più difficile, un terzo polo lontano da populisti e sovranisti. In tutte e tre le città i nostri candidati hanno ottenuto secondo gli exit poll ottimi risultati"
Dello stesso avviso il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. "Noi abbiamo proposto la federazione fra Azione e Più Europa, a Palermo e a L'Aquila abbiamo sostenuto candidati che da soli si collocano fra il 15 e il 20%. È un segnale importante: dove il Pd sceglie l'alleanza con il M5s, noi costruiamo uno spazio europeista e liberaldemocratico con risultati positivi”
"Siamo molto soddisfatti di risultati importanti”, ha dichiarato il presidente di Italia viva Ettore Rosato, commentando i primi dati delle elezioni comunali. “Iv ha fatto la sua parte, cercando di mettersi sempre dalla parte dei candidati che avessero un progetto per le città e non sommatorie di voti che in alcuni casi anche il Pd ha voluto fare”, ha aggiunto rimarcando la “necessità di costruire un polo alternativo ai populismi di sinistra e destra”
"I numeri ci dicono che dove il centrodestra corre unito si portano a casa i Comuni. Dove invece ci si presenta separati gli elettori giustamente puniscono il centrodestra", chiosa il presidente del Veneto Luca Zaia. "La visibilità politica dei dati va a chi rotture non ne crea. Dobbiamo essere uniti e inclusivi, la visione deve essere certamente di una coalizione di centrodestra, però rispettosa di tutte quelle aree moderate che magari non si sentono rappresentate nel panorama politico italiano, ma possono trovare una casa comune"