
Elezione del presidente della Repubblica: tutte le regole anti Covid per il voto
Il 24 gennaio iniziano le votazioni per eleggere il nuovo capo dello Stato e la capigruppo di Montecitorio ha deciso alcune nuove regole per limitare il rischio di contagio. Ci saranno nuove cabine e ingressi contingentati, mentre nulla sembra esser stato deciso per ora su se e come far votare i grandi elettori positivi o in quarantena

L’elezione del nuovo presidente della Repubblica è sempre più vicina e, tra le molte preparazioni necessarie per il voto, ci sono anche quelle per garantire il rispetto del distanziamento e per prevenire i possibili contagi da coronavirus: per questo le votazioni si svolgeranno in maniera diversa rispetto al passato. Ecco le prime indiscrezioni sulle regole
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La conferenza dei capigruppo avrebbe deciso di concludere i lavori dell’Aula il 19 gennaio per avviare lo smantellamento delle postazioni per i deputati: l’operazione sarà necessaria per garantire il distanziamento fisico dei grandi elettori
Chi sono i rappresentati delle Regioni
Le votazioni per eleggere il nuovo capo dello Stato inizieranno il 24 gennaio e, nel caso non si raggiunga la convergenza su un nome, se ne terrà oltranza una al giorno. Saranno ammessi in Aula 50 elettori votanti alla volta, mentre per lo spoglio la capienza massima è di 200 persone
I nomi in lizza per il Colle
Secondo quanto trapelato finora si stima che i 50 votanti ammessi avranno 11 minuti per esprimersi, poi usciranno ed entreranno gli altri 50. Complessivamente, tra le fasi di voto e spoglio sono state previste 4 ore e mezza
Tutte le date delle votazioni
Saranno previste all’interno dell’Aula quattro cabine per il voto, dette “catafalchi”, che sono solitamente utilizzate per le votazioni segrete per schede. In questa occasione però dovrebbero apparire un po’ differenti rispetto a quelle viste in passato e raffigurate nelle foto
LO SPECIALE DI SKY TG24
I nuovi catafalchi potrebbero assomigliare di più a cabine: dovranno assicurare la sicurezza sanitaria, a cominciare dalla ventilazione, e la segretezza del voto (per l’elezione del presidente della Repubblica i voti sono espressi segretamente dai singoli delegati). Tra gli speciali accorgimenti anti Covid-19 dovrebbe essere presente all’interno dei catafalchi anche una luce ultravioletta, secondo le indiscrezioni filtrate dalla capigruppo

In ogni caso tutti i grandi elettori dovranno disinfettarsi le mani prima e dopo il voto. Per votare, per ogni turno i cinquanta delegati ammessi useranno uno dei due ingressi all'Emiciclo per entrare, l'altro per uscire

Concluse le votazioni, alla cerimonia del giuramento del nuovo presidente della Repubblica saranno ammessi tutti i grandi elettori utilizzando tutti i posti disponibili nell'Aula di Montecitorio, purché abbiano fatto un tampone la mattina stessa (in foto, il giuramento di Sergio Mattarella)

Anche la cerimonia di giuramento sarà differente rispetto al passato: dovrebbe durare tra i quaranta e i cinquanta minuti, prevedendo solo la lettura della formula del giuramento da parte dell'eletto o eletta, il discorso di insediamento e la lettura del processo verbale

Durante la cerimonia i parlamentari potranno stare nel'Emiciclo, mentre i delegati delle Regioni dovranno accomodarsi nelle tribune. Il tampone a cui tutti i grandi elettori dovranno sottoporsi la mattina del giuramento, effettuandolo alla Camera o al Senato, sarà antigenico di terza generazione

Ancora nulla sarebbe invece stato stabilito su sul voto dei grandi elettori che risulteranno contagiati o in quarantena. Al tema è stato dedicato un lungo dibattito nella riunione di ieri, che però non ha portato a nessuna decisione innovativa. Le regole al momento restano quelle che sono: chi può entrare a Montecitorio vota, chi non può no