Il ministro per la Pubblica amministrazione annuncia novità in arrivo sul lavoro da remoto, facendo presente che si tratterà della "parte normativa" e che sarà un "pacchetto parallelo" a quello del lavoro in presenza. E aggiunge: "Col Pnrr turnover di lavoratori per oltre 100mila posti all'anno nella Pa"
Novità in arrivo per lo smart working nella Pubblica Amminsitrazione. "Un mese, e il contratto è fatto". Così il ministro Renato Brunetta parla - al festival dell'Innovazione, organizzato da Il Foglio - dell'imminente contratto sul lavoro da remoto, facendo presente che si tratterà della "parte normativa", e sarà un "pacchetto parallelo" a quello del lavoro in presenza (TUTTI I PRO E I CONTRO DELLO SMART WORKING CHE BRUNETTA VUOLE TAGLIARE).
Brunetta: "Viviamo momento magico, viaggiamo verso +7% Pil"
Brunetta ha parlato anche della situazione economica attuale, in netta ripresa dopo il crollo causato dalla pandemia. "Stiamo vivendo un momento magico. Stiamo crescendo al 6% (di Pil, ndr), e forse vi do piccola notizia: anche di più; se strategia del green pass funziona e se questa onda, come dice il presidente Draghi, significa riaprire, noi viaggiamo verso il 7%". Secondo il ministro "è una congiuntura astrale strepitosa, questa cosa però non può essere una fiammata, deve essere strutturale. Io ho questo numero in testa 7 anni, che guarda caso è anche la durata del mandato del presidente della Repubblica".
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"Con Pnrr turnover lavoratori per oltre 100mila posti all'anno"
Momento positivo che potrebbe ripercuotersi anche sul lavoro. "Dovremmo avere un rimpiazzo fisiologico del turn over nella Pa" compreso tra "i 100 e i 110mila posti all'anno", ha detto Brunetta. Secondo il ministro col Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, avremo "un numero di concorsi rilevante per i prossimi 5 anni" e avremo così tanti "bandi" e una tale "domanda di lavoro" che avremo "il problema opposto", e cioè quello di "trovare i lavoratori".