Meloni: “Mi preparo a governare la nazione. Sulle chiusure Draghi è più rigido di Conte”

Politica
©Ansa

La leader di Fratelli d’Italia: “Sono pronta a fare quello che gli italiani mi chiedono di fare, ma non mi pongo un obiettivo personale”. Sul presidente del Consiglio e la gestione del governo della pandemia: “Mi aspettavo qualcosa di più coraggioso, per l'autorevolezza che ha e che può esercitare, mi pare che sia ancora ostaggio della sinistra”. Poi sulle Comunali: “Incontrerò Salvini e Tajani per chiudere le candidature”

"Mi preparo a governare la nazione. Sono pronta a fare quello che gli italiani mi chiedono di fare comprendendone la responsabilità. Mi tremerebbero le mani, ma cosa farei politica a fare se non fossi pronta a confrontarmi con le sfide?". A dirlo è la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che, ospite a In Mezz’ora in più, parla anche dell’attuale governo e delle strategie per affrontare le conseguenze della pandemia: “Sulle chiusure Draghi è ancora più rigido di Conte”. Poi sul centrodestra alle prossime elezioni Comunali: “Incontrerò Salvini e Tajani per chiudere le candidature”.

“Io al governo? Sosterrei imprese e natalità”

"Io mi preparo a governare la nazione, ma non mi pongo un obiettivo personale. Voglio andare lì con una classe dirigente all'altezza di questo compito. Dove arrivo, però, non lo decido io", precisa Meloni. "Le prime cose che farei se andassi al governo sarebbero politiche di sostegno alle imprese e incentivi alla natalità - dice poi la leader di FdI - La libertà d'impresa abbassando le tasse e diminuendo la burocrazia è fondamentale, la ricchezza di un Paese infatti la creano le imprese e non lo Stato. Inoltre, uno dei più grandi problemi in Italia riguarda la natalità. Un grande piano di incentivo alla natalità per far ripartire le nascite sarebbe prioritario, con i tassi di adesso tra 30 anni non potremo più pagare le pensioni".

vedi anche

Sostegni-bis, da imprese ad Alitalia: arriva decreto omnibus

“Mi pare che Draghi sia ancora ostaggio della sinistra”

Parlando dell’esecutivo guidato da Mario Draghi, Meloni dice: "Il giudizio sul governo per ora non è positivo. Il tema della pandemia, delle chiusure, dei ristori, delle scelte economiche mi pare in continuità con quello del precedente governo”. "Mi aspettavo qualcosa di più coraggioso da parte di Draghi, per l'autorevolezza che ha e che può esercitare - aggiunge - Sicuramente va meglio il piano vaccini ma mi pare che Draghi sia ancora ostaggio della sinistra". Poi, rispondendo a una domanda sull’ipotesi Mario Draghi come presidente della Repubblica, Meloni spiega: "Io una scelta decisa non l’ho fatta. A favore di Draghi gioca il fatto che se viene eletto al Quirinale si va a votare. Ma non ho ancora gli elementi per dire se FdI lo possa sostenere al Quirinale".

vedi anche

Attesa per cabina regia di oggi: ipotesi coprifuoco alle 24

“Comunali? Bertolaso sarebbe un ottimo sindaco”

Sul tema delle elezioni Comunali, in particolare a Milano e Roma, la leader di FdI commenta: "Bertolaso candidato? Non lo sappiamo. Albertini mi pareva più orientato per il sì. Rispetto la sua scelta. Ci sono altre opzioni sul tavolo a Milano ma anche a Roma. Bertolaso sarebbe un ottimo sindaco, poi valutiamo. Comunque siamo molto più compatti dei nostri avversari che vanno in ordine sparso".

leggi anche

Elezioni a Milano, Albertini: “Grazie ma non mi candido a sindaco”

“Con la con Lega ci sono differenze ma siamo compatibili”

Meloni parla anche dei rapporti con la Lega, che fa parte della maggioranza del governo Draghi: "La differenza con Salvini è che la Lega è più legata a una dimensione territoriale e FdI fortemente legato alla dimensione nazionale - spiega Meloni - Ci sono tantissimi punti di contatto e differenze. Per questo penso che governeremo insieme perché siamo compatibili". "Quando fondammo FdI molti credevano che non ce la avremmo fatta - continua Meloni - Per me è stata una grande soddisfazione salvare la destra italiana perché in Italia credo ci sia bisogno di un partito di destra che abbia al centro la difesa dell'interesse nazionale e dell'identità. FdI lo fa in maniera totale". Poi sui rapporti con Salvini aggiunge: “Sono costanti. Ci sentiamo continuamente. A volte ricostruzioni giornalistiche non aiutano, poi noi ci sentiamo e ci ridiamo su... Io combatto la sinistra ed il M5S, spero di dare una mano in questo anche al centrodestra che ha deciso di restare al governo e quando questa esperienza finirà correremo insieme".

leggi anche

Matteo Salvini: “Sentito Berlusconi, non sta benissimo ma ne uscirà”

Politica: I più letti