Teresa Bellanova a Sky TG24: "Natale sobrio, non facciamo come in estate"

Politica

Il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a "L'Ospite": "Necessario lavorare bene per arrivare al 25 dicembre in condizioni sanitarie migliori rispetto a quelle attuali. Abbiamo visto nei mesi passati, per esempio con l’apertura delle discoteche, che non va abbassata la guardia". Poi su De Luca: "Nessuna campagna denigratoria verso la Campania, servono soluzioni non polemiche"

"Sarà un Natale sobrio e non dobbiamo fare come questa estate. Bisogna lavorare per arrivarci in condizioni sanitarie migliori rispetto a quelle attuali. La suddivisione per colori è buon senso: dobbiamo usare gli strumenti che la scienza ci ha dato e proseguire con quelle misure necessarie come le mascherine, il distanziamento sociale o la pulizia". A dirlo è Teresa Bellanova, ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, intervenuta a "L'Ospite", appuntamento politico del sabato pomeriggio su Sky TG24. (COVID: GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).

"Sospensione coprifuoco? Non ne abbiamo parlato"

Della sospensione del coprifuoco nazionale, dice Bellanova, "non abbiamo ancora parlato in Cdm, ma qui non si tratta di essere favorevole o no ma abbiamo visto cosa è successo nel momento in cui si è pensato che l’apertura delle discoteche potesse favorire una maggiore socialità senza rispettare quelle regole che comunemente avevamo condiviso. Il Natale non deve essere così, anzi da qui al 25 dicembre non dobbiamo accentuare questa emergenza sanitaria". 

A health worker holds the hand of a patient at the intensive care unit, treating COVID-19 patients, of the Tor vergata hospital in Rome, on May 12, 2020, as the country is under lockdown to stop the spread of the Covid-19 disease caused by the novel coronavirus. (Photo by Tiziana FABI / AFP) (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

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"Conciliare salute e attività lavorative"

Per quanto riguarda invece i provvedimenti presi dal governo: "Non dobbiamo morire di Covid e non dobbiamo morire di fame, perché si può conciliare la salute con l’attività lavorativa se rispettiamo le regole, questo è quello che siamo tutti chiamati a fare - spiega il ministro - Se si affronta solo l’emergenza sanitaria e si chiude tutto il Paese, questa è la scelta più facile. Ma nel momento in cui si chiude si deve sapere che se le attività vanno in crisi, le persone vanno doppiamente in crisi. Se non c’è produzione di ricchezza, difficilmente si riesce a distribuirla"

"Nessuna denigrazione verso la Campania"

Sulla questione Campania e sulle parole del governatore De Luca che aveva parlato di "campagna denigratoria" da parte del governo verso la sua regione: "Assolutamente no, dopo di che direi che chi svolge funzioni pubbliche e istituzionali tutto si può permettere tranne che asprezza e contrapposizioni. Abbiamo necessità di svolgere le funzioni con senso istituzionale. Non c’è dubbio che nel Mezzogiorno ci sia un problema strutturale nella sanità, un problema che va affrontato, c’è un problema anche di classi dirigenti. Adesso più che attivare polemiche è necessario attivare soluzioni”. “Non c’è nessuna denigrazione – aggiunge Bellanova -, né rispetto alla Campania né rispetto alle altre Regioni, c’è bisogno di avere il coraggio di fare le scelte. Il coraggio che deve avere il Governo nazionale in questo momento è anche quello di dire che c’è bisogno di un di più di risorse, che possono essere messe nella disponibilità per risolvere i problemi strutturali. Andiamo a prendere le risorse del Mes e mettiamo tutto il Paese in condizioni di sicurezza anche da questo punto di vista”.

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"Da irresponsabili non prendere il Mes"

Sui provvedimenti di tipo economico e i possibili aiuti del Mes, il ministro osserva: “Non si può vedere tutto nella logica dello scontro e chi si mette in questa posizione non vuole guardare in faccia i problemi del Paese. In questo momento sarebbe da irresponsabili non utilizzare quelle risorse che ci metterebbero in condizione di migliorare la vita dei nostri cittadini". Poi Bellanova aggiunge: "Non si tratta di affrontare solo l’emergenza sanitaria del Covid, ma di mettere tutte le persone da nord a sud nella possibilità di accedere alla sanità. Se il Mes ci mette nella condizione di fare questo io dico che dobbiamo farlo subito, forse avremmo già dovuto farlo”.

Agriturismi strutture utili per ospitare Covid Hotel

Sulla questione Covid hotel, particolarmente discussa in questi giorni, secondo Bellanova "utilizzare gli agriturismi come Covid hotel è una proposta che ho avanzato da tempo perché sono le strutture che vivono una maggiore condizione di tranquillità e spazio e danno la possibilità di vivere in modo dignitoso alle persone in una fase in cui non si può stare in ospedale ma nemmeno a casa, perché non si ha una casa adatta alla quarantena. Gli agriturismi possono essere un luogo adatto anche a questo”.

Modena. Covid hotel dove vengono ricoverate le persone asintomatiche positive che non hanno le condizioni di poter vivere in isolamento dai propri famigliari. Nella foto l'accettazione di una nuova degente (Modena - 2020-10-30, ROBERTO BRANCOLINI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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"Sbagliato aumentare le tasse adesso: serve produrre"

“La logica su cui dobbiamo orientarci in questo periodo - dice il ministro - più che aumentare la tassazione, è quella di produrre ricchezza da poter distribuire. È facile chiudere, dobbiamo misurarci con la complessità e provare a tenere aperto quanto più possibile le attività in sicurezza, attraverso questa modalità noi riusciamo a garantire il reddito per le persone che hanno un posto di lavoro e creare opportunità per i ragazzi e le ragazze che un posto lo vogliono e non riescono ad averlo". Poi sottolinea: "Non è attraverso la tassazione che facciamo questo, ma impegnandoci, non soltanto con i bonus, che ritengo importanti nel momento in cui bisogna tamponare l’emergenza. Quello che è richiesto alle classi dirigenti, a tutti i livelli, in questo momento è quello di misurarsi con la capacità degli investimenti, di andare a intervenire nei nodi strutturali del Paese”.

"Scuole chiuse perché trasporti inadeguati"

Sulle scuole chiuse: “Siamo stati costretti a chiudere le scuole per un certo periodo – spiega Bellanova - non perché lì si alimentasse il Covid ma perché i trasporti erano inadeguati a garantire il distanziamento e il contrasto alla diffusione del virus. Se quello è un nodo strutturale lì bisogna intervenire, altrimenti andiamo avanti con pannicelli caldi che indeboliscono e impoveriscono il Paese. Adesso distribuiamo risorse prendendole a prestito dalle nuove generazioni, ma è bene che tutti abbiamo presente che a un certo punto quei debiti vanno pagati. Se facciamo debito per fare investimenti e creare lavoro facciamo debito buono, se invece distribuiamo solo risorse per tamponare, allora ci sono problemi gravi anche per il futuro”.

TO GO WITH AFP STORY BY ALEXANDRE HIELARD 
Inmates train to qualify as an electrician at the Fleury-Merogis prison, south of Paris, on October 29, 2015. Developed as a tool against recidivism, vocational training for inmates from this year is controlled by the regions and no longer by the French state.  AFP PHOTO / ERIC FEFERBERG        (Photo credit should read ERIC FEFERBERG/AFP via Getty Images)

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"Fondo da 600 milioni per i ristoratori: evitare spreco alimentare di prodotti italiani"

“La filiera alimentare sta affrontando con grande responsabilità e grandi sforzi questa fase, per garantire a tutti noi momenti di normalità, per non cambiare abitudini alimentari - osserva ancora Bellanova - Per questo mi sono impegnata per portare avanti questo fondo di 600 milioni di euro, dove non c’è clic day. Da domenica si apre il portale delle Poste dove le imprese di ristorazione potranno accedere per chiedere un contributo fino a 10mila euro e questo contributo sarà erogato sulla base di fatture di acquisto di prodotti dell’agroalimentare italiani. In questo modo diamo un sostegno ulteriore ai ristoratori e nel contempo per combattere lo spreco alimentare, perché il 35-40% dei prodotti italiani, soprattutto d’eccellenza, vengono consumati nella ristorazione”. 

"Norme per la regolarizzazione hanno portato anche entrate per il Paese"

Le norme sulla regolarizzazione, dice poi il ministro, “hanno dato la possibilità a 220mila persone di fare richiesta di un permesso di soggiorno. Sono persone che stanno uscendo e che aiutano le nostre famiglie, lavorano nei nostri campi. Era giusto riconoscere loro il diritto fondamentale all’identità, alla dignità, alla possibilità di lavorare in modo trasparente e sicuro. Permetta anche a questo Paese di avere delle entrate. Le imprese che regolarizzano dipendenti pagano le tasse così come i dipendenti stessi. Sono entrate per lo Stato. A tutti quelli che hanno cercato di attaccarmi io dico di riflettere su questo”.  

"Cambio maggioranza? Non so se ci sono margini ma serve collaborazione"

Sui futuri scenari politici: “Per un cambio di maggioranza dirà il tempo se ci sono i margini e la volontà, non sono in grado di prevederlo - dice Bellanova - Però tutti dovremmo avere ed avvertire l’esigenza di una maggiore collaborazione, sia la maggioranza che la minoranza. Ci si parla se ci si vuole ascoltare e davvero confrontare. Credo dovrebbe essere uno sforzo fatto da ognuno di noi e sarò contenta se nelle prossime giornate ci potrà essere una maggiore collaborazione”. Poi precisa: "Non la collaborazione che si dichiara a mezzo stampa, ma quella che si pratica nelle sedi istituzionali. Italia Viva su questo c’è sempre stata e mi auguro che questo sia un obiettivo che assumiamo tutti, maggioranza e opposizione. Se c’è un’opposizione che preferisce speculare per prendere qualche preferenza in più io trovo sia irresponsabile, ma si prende atto e si va avanti. Il Paese ha bisogno di classi dirigenti che sappiano mettere da parte il particolare e affrontare l’emergenza”.

"Collaborazione anche tra parti sociali"

Infine il ministro conclude parlando delle rappresentanze sociali “spero che si continuino a fare trattative per chiudere accordi. Ci sono vertenze importanti che dimostreranno se si ha la capacità davvero di gestire tavoli di crisi, dando soluzioni a questo Paese”. Da parte di Confindustria “non credo ci siano ostilità, credo che in questo momento quello che vale per la politica vale anche per le rappresentanze sociali: c’è bisogno di fare uno sforzo in più e puntare a un patto che abbia al centro un obiettivo, l’emergenza che si chiama lavoro. Si risponde all’emergenza lavoro se si crea ricchezza. Su questo dovremo misurarci tutti”. 

A nurse prepares to inoculate volunteer Ilya Dubrovin, 36, with Russia's new coronavirus vaccine in a post-registration trials at a clinic in Moscow on September 10, 2020. - Russia announced last month that its vaccine, named "Sputnik V" after the Soviet-era satellite that was the first launched into space in 1957, had already received approval. The vaccine was developed by the Gamaleya research institute in Moscow in coordination with the Russian defence ministry. (Photo by Natalia KOLESNIKOVA / AFP) (Photo by NATALIA KOLESNIKOVA/AFP via Getty Images)

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L'appuntamento ogni sabato pomeriggio

"L'Ospite" è un faccia a faccia condotto da Massimo Leoni, in onda su Sky TG24 ogni sabato alle 14.30. Un botta e risposta con personalità della politica ma anche delle istituzioni e dell’economia, che punta ad approfondire le dinamiche e i retroscena della politica italiana, raccontando agli spettatori i fatti della settimana e chiedendo risposte concrete e chiare ai protagonisti del dibattito pubblico. Una conversazione serrata per capire il personaggio della settimana: le sue ragioni, i suoi obiettivi e la sua visione del futuro e del Paese. Le interviste sono disponibili anche tra i podcast di Sky TG24, il nuovo servizio della testata per raccontare l’attualità da una prospettiva più laterale.

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