Il governatore della Liguria, intervistato nel programma 'Timeline', ha suggerito di "far ruotare nella didattica a distanza gli ultimi anni delle superiori, ma sono riflessioni in corso d'opera". E sulle indiscrezioni su un possibile 'coprifuoco' spiega: "Non ne ho parlato con nessuno"
Il governatore della Liguria Giovanni Toti, intervistato a Timeline su Sky TG24, mette in guarda dal "fare scelte non adeguate o frettolose" su nuove possibili misure per contere il contagio da coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). "Rilevo che il Dpcm, così come le ordinanze locali più restrittive ad esso collegate, sono entrate in vigore non più tardi di 36 ore fa. Prima di fare ulteriori valutazioni occorrerà minimamente aspettare che queste nuove procedure e regole prendano corpo e si assesti il Paese, dando tempo ai nostri esperti di comprenderne la proiezione e gli eventuali risultati sulla curva del contagio, anche se questi tempi sono abbastanza lunghi", ha sottolineato Toti.
La proposta di Toti
"Ulteriori misure possono essere prese. Mi sono permesso di suggerirne una che ritengo di buon senso: far ruotare nella didattica a distanza gli ultimi anni delle superiori, ma sono riflessioni in corso d’opera", ha detto il presidente della Regione Liguria. Invece, spiega, "di coprifuoco non ho parlato con nessuno, non so nemmeno esattamente di cosa stiamo parlando. È molto facile chiudere aree della città e attività economiche, ma non so quanto il nostro Paese se lo possa permettere", ha aggiunto (SPERANZA: NESSUNA MISURA GIÀ ASSUNTA).
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Sulle terapie intensive "siamo abbastanza tranquilli"
A Timeline su Sky TG24, Toti spiega poi che "Regione Liguria ha un piano di estensione dei posti letto sia di terapia intensiva che di media intensità e bassa intensità. Siamo abbastanza tranquilli ancora oggi sul piano ospedaliero, ed è una di quelle ragioni che mi spingono a dire di non drammatizzare oltremisura per non rischiare un effetto controproducente".