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Stati Generali M5S, Di Battista presenta piattaforma: “Nel 2023 autonomi alle elezioni”

Politica
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L’ex parlamentare illustra su Facebook la sua piattaforma di proposte: “Il Movimento 5 Stelle, nel 2023, si presenterà da solo alle politiche”. Poi sostiene un “massimo di due legislature per consiglieri regionali, parlamentari nazionali ed europarlamentari: chi ha compiuto due mandati avrà la possibilità di candidarsi, una sola volta, nei comuni di appartenenza”. Nell’agenda anche il no alle deroghe ai due mandati, lo stop a Patto di stabilità, Mes e austerity e l’elezione diretta dei parlamentari

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Si avvicinano gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle, previsti per il 7 e 8 novembre, e Alessandro Di Battista - nelle ultime settimane protagonista di diverse critiche alle scelte del Movimento - presenta su Facebook la sua piattaforma divisa in tre parti: la prima “per affrontare il mondo post-covid”, la seconda “presenta una serie di soluzioni da mettere in campo per affrontare ataviche necessità dei cittadini”, mentre la terza “indica le azioni che il Movimento 5 Stelle ha il dovere di adottare/confermare per rafforzare le sue politiche, la sua comunità, la sua indipendenza e costruire il proprio futuro”. Tra le proposte “la collocazione autonoma del Movimento 5 Stelle rispetto a destra e sinistra”, ma anche “massimo due legislature per consiglieri regionali, parlamentari nazionali ed euro parlamentari” e “stop definitivo al Patto di Stabilità e crescita, al Mes e ai parametri responsabili dell'austerità economica e sociale”.

“Il M5S nel 2023 si presenterà da solo alle elezioni politiche”

Tra i punti proposti da Di Battista quello che prevede la "collocazione autonoma del Movimento 5 Stelle rispetto a destra e sinistra: a prescindere dalla legge elettorale che verrà approvata il Movimento 5 Stelle, nel 2023, si presenterà da solo alle elezioni politiche. La piattaforma Rousseau è il cuore del Movimento 5 Stelle: va rafforzata per continuare a diffondere ed esercitare la democrazia diretta e permettere agli iscritti di esercitare la giusta pressione sui portavoce".

“No a deroghe dei due mandati”

"Massimo due legislature per consiglieri regionali, parlamentari nazionali ed euro parlamentari: chi ha compiuto due mandati (anche non interi) avrà la possibilità di candidarsi, una sola volta, nei comuni di appartenenza - scrive ancora Di Battista - Le nomine ministeriali degli esponenti del Movimento 5 Stelle siano - così come è stato fatto per i programmi - coordinate dal Movimento al fine di garantire la massima trasparenza e meritocrazia”.

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“Stop a Patto di stabilità, Mes e austerity”

"Stop definitivo al Patto di Stabilità e crescita, al Mes e ai parametri responsabili dell'austerità economica e sociale - chiede ancora l’esponente dei 5 Stelle - Modifica dello statuto della Bce: la Banca Centrale Europea dovrà diventare prestatore di ultima istanza (cosa che di fatto già sta facendo adesso)".

“Elezione diretta dei parlamentari”

Tra i punti anche quelli sulla legge elettorale: "Elezione diretta dei parlamentari della Repubblica (ritorno alle preferenze) con obbligo di candidatura nel collegio di residenza", scrive l'ex deputato che, a conclusione del post, aggiunge: "Alcune delle proposte contenute in questa agenda sono lavoro quotidiano di portavoce e membri del governo del M5S che meritano sostegno. Nei prossimi giorni presenterò singolarmente alcune idee".

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I punti dell’agenda

Tra i punti dell'agenda 2020-30 figurano anche: "Sostegno straordinario alla piccola e media impresa ed ai lavoratori autonomi a partire da una corposa riduzione del carico fiscale; Servizio civile ambientale: programma di lavoro giovanile per la difesa del territorio; incentivi pubblici per chi - anche grazie alle opportunità di smart working - intende lasciare le grandi città e ripopolare i centri urbani scarsamente abitati; Stop alle grandi opere inutili: la stragrande maggioranza dei finanziamenti destinati ai lavori pubblici venga utilizzata nella grande opera che il Paese attende da anni: la manutenzione e l'ammodernamento dell'ordinario con il fine di migliorare la qualità di vita dei pendolari; progetto di car-sharing pubblico nazionale; Rafforzamento del sisma-bonus e del super-ecobonus (renderli strutturali) con l'obiettivo di mettere in sicurezza il territorio nazionale dagli eventi sismici e rendere il Paese sempre più efficiente ed indipendente dal punto di vista energetico".

“La difesa ambientale sarà il settore dove poter creare nuovi posti di lavoro”

Secondo Di Battista, "gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle avranno senso se, in primis, sapranno produrre un'agenda politica 2020-2030 che contenga soluzioni e progetti a sostegno della collettività, in particolare della classe media: i nuovi possibili poveri della fase post-pandemica”. "La pandemia - osserva l’ex parlamentare - da un lato ha mostrato a tutti quanto lo Stato sia un'istituzione fondamentale e quanto coloro che non hanno fatto altro che indebolirlo negli ultimi decenni siano responsabili, politicamente, della perdita di molti diritti trasformati via via in merci sulle quali lucrare. Da un altro lato ha confermato (se nell'epoca dei cambiamenti climatici ve ne fosse ancora bisogno) quanto la tutela del patrimonio ambientale sia una battaglia indifferibile. Oggi più che mai difendere l'ambiente significa difendere la Patria e proprio la difesa ambientale sarà il settore dove poter creare nuovi posti di lavoro”.

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