Enrico Letta a "L'Ospite" di Sky TG24: nelle difficoltà l’Europa ha dimostrato di esserci
PoliticaL’ex presidente del Consiglio: “Non mi sarei aspettato una risposta come quella che è arrivata con il piano 750 miliardi, enorme e tagliata su un’idea di solidarietà. Non c’è nessun’altra parte del mondo che è riuscita a fare quello che ha fatto l’Europa, è una svolta”. E sulla gestione italiana dei fondi: "Sarebbe una cosa bella se ci fosse un dialogo tra maggioranza e opposizione, è l’ultima occasione per rimettere il Paese in sesto”. Poi sulla scuola: "Credo che la massima priorità debba essere tenerle aperte"
“Nel momento della difficoltà l’Europa ha dimostrato di esserci. Non c’è nessun’altra parte del mondo che è riuscita a fare quello che ha fatto l’Europa”. A dirlo è Enrico Letta che, intervistato a “L’Ospite” su Sky TG24, commenta il Recovery fund, il piano di aiuti europeo predisposto per affrontare le conseguenze della pandemia di coronavirus (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE): “Francamente non mi sarei mai aspettato dall’Europa una risposta come quella che è arrivata con il piano da 750 miliardi di euro - dice l'ex presidente del Consiglio - Una cifra enorme e soprattutto tagliata su un’idea di solidarietà per cui i Paesi con più difficoltà, come l’Italia, avranno di più. Oltretutto con nuovi strumenti che faranno in modo che non ci siano trasferimenti da un Paese all’altro, cioè che i soldi all’Italia non arriveranno dai tedeschi o dagli olandesi, cosa che avrebbe generato problemi, ma tutti insieme attingeremo a nuove risorse". E sull'emergenza Covid-19 aggiunge: "La massima priorità deve essere tenere le scuole aperte. Su tutto il resto ci può essere un lavoro di contenimento, ma le scuole devono rimanere aperte perché credo che sia fondamentale non permettere che i giovani siano ancora colpiti da questa vicenda, come purtroppo lo sono oggi molto più di quanto pensiamo".
"Per me il 2020 e l’Europa del 2020 sono come la svolta del 1989"
“Tutto questo - osserva Letta - è la dimostrazione di un’Europa della solidarietà che nasce e di un’Europa che si integra di più, probabilmente anche perché la Gran Bretagna, che frenava su queste cose, è uscita. Nel momento della necessità l’Europa questa volta ha dimostrato di esserci, non come dieci anni fa. Non sto dicendo che va tutto bene e che è tutto risolto, ci saranno tanti ostacoli però nessun’altra parte del mondo che è riuscita a fare quello che ha fatto l’Europa, cioè 27 Paesi che si sono intesi rapidamente con un piano di rilancio così importante”. “È una svolta - conclude -, per me il 2020 e l’Europa del 2020 sono un po’ come la svolta del 1989 quando la caduta del muro di Berlino fece cambiare tutto”.
"Recovery fund è l’ultima occasione per rimettere il Paese in sesto"
Per quanto riguarda il Recovery fund, secondo Letta “è tutta una questione di tempi. La forza della risposta europea è stata il tempismo. Le risposte sono arrivate 4 mesi dopo la crisi, il tempismo è tutto, si è riusciti a evitare la tempesta sui mercati che avrebbe attaccato i Paesi più colpiti come l’Italia”. Poi, interrogato sulla gestione di questi fondi da parte del governo italiano, l’ex presidente del Consiglio commenta: “Questo governo è riuscito ad affrontare questa vicenda così complessa con gli esiti che sappiamo, l’Italia se la cava meglio di altri. Il tema di fondo è che non ci sono alternative. Questa è l’ultima grande occasione per rimettere il Paese in sesto, per risollevare il Sud e per recuperare gli investimenti che non ci sono stati. Negli ultimi trent'anni l’Italia ha dovuto sempre fare tagli perché il nostro debito era enorme e l’Europa non era abbastanza avanzata da considerare che si potesse risolverlo in modo diverso. Oggi a livello europeo siamo tutti nella stessa barca, tutti hanno visto aumentare il loro debito e quindi le risorse che stanno arrivando sono un’opportunità che dobbiamo assolutamente gestire al meglio".
"Mes? Ne abbiamo bisogno"
“La situazione impone assolutamente che non si perda l’occasione dell’utilizzo delle risorse del Mes. Il nostro sistema sanitario può avere dei grandi miglioramenti attraverso l’utilizzo di quei soldi. Se l’Italia fosse l’unica a usarlo, in questo momento non mi farei grandi problemi, perché ne abbiamo bisogno”.
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"Sarebbe bello per il Paese se ci fosse un dialogo tra maggioranza e opposizione"
“Questo è il momento nel quale il sistema politico dovrebbe dimostrare coesione - dice ancora Letta parlando degli aiuti europei - Sento parlare del fatto che la Lega sta riflettendo sul riportarsi fuori dalle posizioni estremiste che l’hanno portata alla sconfitta elettorale in tante parti d’Italia e sento che sono riflessioni anche di altre parti del centrodestra. Sarebbe una cosa bella per il Paese se in questo momento, senza elezioni davanti, ci fosse un dialogo tra maggioranza e opposizione per trovare il modo di condividere. Questo dialogo sarebbe molto importante per cogliere questa occasione”.
“L’elezione del presidente della Repubblica è un momento cruciale”
Interpellato poi su una sua eventuale candidatura al Quirinale, il direttore della scuola di politica Science Po dice: “La ringrazio di pensare che io possa essere candidabile, ma so da me che non sarà il caso. Guarderò con grande attenzione questo evento, per l'Italia è un momento cruciale, l’elezione del presidente della Repubblica è decisiva”. E aggiunge: “Mattarella è un grande presidente, un punto di riferimento per l’intero Paese". Poi all'ipotesi di un suo ritorno alla lotta politica risponde: "Non mi sembra ci siano le condizioni e sto facendo altro. Però non mi astraggo dalla lotta, quando dentro il Pd bisognava scegliere un leader io ho scelto e appoggiato fin dall’inizio Zingaretti, l’ho appoggiato quando era criticato e lo sostengo ora che le cose vanno meglio. Faccio politica da un altro punto di vista”.
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"Credo che sarà complicato trovare un’intesa Pd-M5s per le amministrative di Roma"
Parlando poi delle prossime elezioni amministrative nella capitale, Letta osserva: “Le elezioni amministrative a Roma sono una questione complessa, anche se non esiste solo Roma. Credo che sarà complicato per Pd e M5S trovare un’intesa su Roma, però in altre parti nel momento elettorale che abbiamo vissuto, soprattutto nel secondo turno, gli elettori sono andati molto più avanti dei dirigenti politici dei due partiti. Il sistema alla fine è un sistema bipolare, con una maggioranza e un’opposizione. È evidente che dentro la maggioranza serve che trovino un’intesa maggiore”.
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L'appuntamento ogni sabato pomeriggio
"L'Ospite" è un faccia a faccia condotto da Massimo Leoni, in onda su Sky TG24 ogni sabato alle 14.30. Un botta e risposta con personalità della politica ma anche delle istituzioni e dell’economia, che punta ad approfondire le dinamiche e i retroscena della politica italiana, raccontando agli spettatori i fatti della settimana e chiedendo risposte concrete e chiare ai protagonisti del dibattito pubblico. Una conversazione serrata per capire il personaggio della settimana: le sue ragioni, i suoi obiettivi e la sua visione del futuro e del Paese Le interviste saranno disponibili anche tra i podcast di Sky TG24, il nuovo servizio della testata per raccontare l’attualità da una prospettiva più laterale.
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