Risultati elezioni regionali Valle d'Aosta 2020, vince la Lega col 23,9%

Politica

I valdostani hanno rinnovato il consiglio regionale: in questo caso il presidente non è a elezione diretta, ma verrà scelto successivamente a maggioranza assoluta. Dietro il Carroccio, l'Union valdotaine col 15,80% e Progetto civico progressista col 15,25%. Erano 12 le liste candidate

La Lega vince le elezioni regionali in Valle d’Aosta. Concluso lo spoglio delle schede che determinerà la nuova composizione del consiglio regionale, il Carroccio ha ottenuto il 23,90% dei voti. A seguire Union valdotaine con il 15,80% e Progetto civico progressista (Pd, Europa Verde, Rete civica) con il 15,25% delle preferenze. Più indietro centrodestra con Forza Italia e Fratelli d'Italia (5,68%) e M5S (3,91%). L'affluenza è stata del 70,5%.

 

Il 20 e il 21 settembre, i valdostani hanno eletto la nuova guida della regione. A differenza delle altre Regioni, in questo caso il presidente non è a elezione diretta, si elegge invece il Consiglio, che sceglierà il presidente a maggioranza assoluta. Erano 12 le liste presentate. La Valle d’Aosta è tra le sette regioni andate al voto in concomitanza con il referendum sul taglio dei parlamentari e le Comunali in oltre 900 città (GLI AGGIORNAMENTI SUL VOTO IN DIRETTALA MAPPA ELETTORALE DELLA VALLE D’AOSTA - LO SPECIALE ELEZIONI).

Le liste candidate

A sfidarsi per guadagnarsi la fetta più grande del consiglio regionale sono state in tutto 12 liste. Tra queste verranno eletti 35 consiglieri a turno unico con sistema proporzionale. Ecco quali erano le liste candidate: Vallée d’Aoste Unie; Union Valdôtaine; Vda Libra – Partito Animalista; Lega Vallée d’Aoste; Progetto Civico Progressista; Pour l’Autonomie – Per l’Autonomia; Movimento 5 Stelle VdA; Centro destra Valle d’Aosta (FI-FdI); Rinascimento Valle d’Aosta; Valle d’Aosta Futura; Pays d’Aoste Souverain; Alliance Valdôtaine – Stella Alpina – Italia Viva.

vedi anche

La mappa elettorale della Valle d'Aosta

Lo scrutinio nelle altre regioni

In Toscana, vittoria per Giani. In Puglia, Emiliano sconfigge Fitto. In Liguria, Toti ottiene il secondo mandato, così come De Luca in CampaniaIn Veneto, confermato Zaia e nelle Marche vince Acquaroli.

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