Domenica 20 e lunedì 21 settembre i cittadini valdostani sono chiamati alle urne per le elezioni regionali. La legge elettorale della Regione non prevede l'elezione diretta del presidente ma solo dei 35 consiglieri regionali. Sarà poi compito di quest'ultimi eleggere il nuovo presidente: entra in carica chi ottiene la metà più uno dei voti
Domenica 20 e lunedì 21 settembre i cittadini della Valle d'Aosta sono chiamati alle urne per le elezioni regionali. Contestualmente, dovranno anche esprimersi per il referendum costituzionale confermativo relativo alla riduzione del numero dei parlamentari (LA GUIDA) e, parte di loro, per le Comunali. Per quanto riguarda le Regionali, ecco come si vota e quali sono le 12 liste candidate in corsa (LO SPECIALE ELEZIONI).
Quando si vota
Le elezioni regionali in Valle d’Aosta, come anche quelle in Veneto, Campania, Liguria, Puglia, Marche e Toscana, dovevano tenersi tra marzo e giugno 2020. Sono trascorsi due anni dall'ultima elezione regionale: le dimissioni del presidente uscente, Antonio Fosson, hanno portato infatti allo scioglimento del consiglio regionale, rendendo necessarie nuove consultazioni elettorali. L’emergenza coronavirus (LO SPECIALE) ha costretto il Viminale a rinviare l’appuntamento elettorale al settembre 2020. Le urne resteranno aperte nelle giornate di domenica 20 e lunedì 21 settembre nei seguenti orari: domenica 20 settembre dalle ore 7 del mattino fino alle ore 23 della sera; lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7 del mattino fino alle ore 15 del pomeriggio.
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La legge elettorale regionale in Valle d’Aosta
Ogni regione può adottare una propria legge elettorale. In Valle d’Aosta il meccanismo di voto è stato riformato nel 2017, portando il sistema allo schema proporzionale. In Valle d’Aosta si eleggono 35 consiglieri a turno unico con sistema proporzionale. Alla lista singola, o al gruppo di liste, che abbia conseguito almeno il 42 per cento dei voti validamente espressi, è assegnato un premio di maggioranza pari a 21 seggi. Nel caso in cui nessuna lista, singola o associata, abbia raggiunto tale soglia, i seggi sono ripartiti secondo un criterio puramente proporzionale, in modo da rispecchiare la percentuale dei voti conseguiti da ciascuna di esse. A differenza delle altre Regioni, il presidente non è a elezione diretta. Viene eletto successivamente con una votazione interna al Consiglio, secondo un meccanismo di maggioranza assoluta: entra in carica chi ottiene la metà più uno dei voti.
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Come si vota
L’elettore esprime il proprio voto tracciando un segno sulla lista scelta. Accanto a questa sono presenti delle apposite righe per esprimere le preferenze (fino a un massimo di 3 nomi). Le preferenze possono essere espresse scrivendo nome e cognome del candidato, scrivendo solo il cognome del candidato (in caso di omonimia nei cognomi va specificato anche il nome) oppure scrivendo il numero corrispondente al candidato. Se l’elettore non sceglie alcuna lista, ma decide di esprimere preferenze tutte collegate a una singola lista, allora il voto verrà attribuito alla lista stessa.
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Quali sono le liste candidate
Sono in tutto dodici le liste candidate:
Vallée d’Aoste Unie
Union Valdôtaine
Vda Libra – Partito Animalista
Lega Vallée d’Aoste
Progetto Civico Progressista
Pour l’Autonomie – Per l’Autonomia
Movimento 5 Stelle VdA
Centro destra Valle d’Aosta (FI-FdI)
Rinascimento Valle d’Aosta
Valle d’Aosta Futura
Pays d’Aoste Souverain
Alliance Valdôtaine – Stella Alpina – Italia Viva