Il ministro della Salute in un'intervista al Corriere: "All'inizio avremo poche dosi, due o tre milioni. La mia proposta è che sia gratuito e che arrivi prima agli operatori sanitari e agli anziani con patologie, in particolare nelle Rsa". E aggiunge: "Basta campagna elettorale sulle scuole, riapriranno in sicurezza". Poi intervenendo alla festa del Fatto Quotidiano annuncia: "17 milioni dosi del vaccino contro l'influenza alle Regioni. Consigliato a tutti ma in particolare ai soggetti a rischio"
"Quando il vaccino arriverà il problema sarà un altro, decidere a chi darlo. All’inizio ne avremo poche dosi, due o tre milioni. La mia proposta è che sia gratuito e che arrivi prima agli operatori sanitari e agli anziani con patologie, in particolare nelle Rsa". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista al Corriere della Sera sull'emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). "Non so quale sarà il giorno e quale il vaccino giusto - ha aggiunto il ministro - ma penso che il traguardo non sia troppo lontano. Il contratto con AstraZeneca prevede le prime dosi a fine anno" (LA SITUAZIONE IN ITALIA CON MAPPE E INFOGRAFICHE).
"Resistere fino al vaccino, no a nuovi lockdown"
Secondo Speranza "fino al vaccino dobbiamo tenere altissimo il livello di attenzione, anche se il quadro italiano è diverso per fortuna rispetto ad altri Paesi europei”. Ma il ministro ha escluso nuovi lockdown in Italia: “Non è nostra intenzione fermare di nuovo il Paese. Abbiamo investito molte risorse e rafforzato il Servizio sanitario nazionale".
"17 milioni dosi vaccino influenza a Regioni"
In giornata, il ministro ha anche parlato del vaccino contro l'influenza: "In questo momento siamo a 17 milioni di dosi di vaccino anti influenzale che le Regioni hanno acquistato, e mi pare un dato molto più ampio rispetto a quello degli anni precedenti. Secondo il punto di vista dei nostri uffici e delle Regioni è un dato che sarà sufficiente. Abbiamo fatto una circolare che ha modificato la platea dei soggetti da vaccinare. Consigliamo il vaccino a tutti i cittadini ma in particolare - ha detto il ministro - sono i soggetti a rischio che devono fare il vaccino, che sarà gratuito".
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"Basta campagna elettorale su scuola, riapriranno in sicurezza"
Per Speranza "ci sono le condizioni per riparire in sicurezza tutte le scuole a settembre. Le linee guida approvate all’unanimità con Regioni, Province e Comuni ci dicono cosa fare in presenza di positivi o focolai. Il Paese deve fare ancora passi avanti e riaprire la scuola è la cosa più importante". E su un eventuale fallimento della riapertura degli istituti risponde: "Basta con la campagna elettorale sulla scuola. La riapertura è una grande sfida di tutta la comunità nazionale".
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"Lettera di Salvini è sbagliata, divide il Paese"
Ancora Speranza, intervendo alla festa del Fatto Quotidiano, ha contestato la lettera di Matteo Salvini pubblicata oggi sul Corriere della Sera, in cui il leader della Lega scrive che "il governo deve spiegare perché ha taciuto i rischi del virus e ha affrontato l'emergenza con drammatica superficialità". "La lettera di Salvini - ha detto Speranza - è sbagliata perchè divide l'Italia e dà l'idea di un leader piccolo che mette dinanzi gli interessi di parte rispetto a quelli del Paese".
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"Mai disposta secretazione su atti"
"Il governo non ha mai disposto alcuna secretazione su alcun atto, è stata una scelta del Cts perchè si trattava di un documento con ipotesi molto variegate, per non diffondere allarme per un verso ma anche perche il range di ipotesi al vaglio era molto ampio", ha continuato Speranza, in merito al piano anti Covid elaborato dal Cts. "Non intendo seguire i leader dell'opposizione sul terreno dello scontro. L'epidemia è cosi enorme da non meritare un dibattito che non è all'altezza", ha aggiunto.
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